La Lombardia sosterrà le filiere: dove ci sono "buchi" ci inseriremo per rafforzare le aziende

Faccia a faccia con l'assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi che punta su nuove imprese, rafforzamento delle filiere, gestione del fondi del Pnrr e autonomia

Guido Guidesi Regione Lombardia

I timori che si raffreddano di fronte alla prospettiva concreta di un’uscita dalla pandemia. E quei “segni più“ dietro le stime di crescita: rimbalzi - sostengono gli analisti -, rispetto alla condizione di forte depressione patita lo scorso anno, ma che fanno ben sperare anche alla luce delle prospettive legate a risorse europee di imminente immissione nel circuito economico italiano. Un rapporto “di prossimità“, un quadro ravvicinato rispetto al pianeta Lombardia, è doveroso chiederlo all’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi, classe 1979 originario proprio di quella Codogno che per prima venne investita - e rispose facendo da esempio per il Paese intero - dall’ondata pandemica. Era quella del marzo 2020, della grande paura, che precedette di poco la chiusura per l’Italia intera.

Assessore, si parla di ripresa, cosa sta succedendo in Lombardia, i dati cosa dicono?
I dati sono molto positivi. L'indagine congiunturale effettuata da Unioncamere Lombardia rivela che, nel secondo trimestre dell'anno, la produzione industriale della Regione arriva addirittura a superare i livelli pre-Covid. Numeri rilevanti che confermano quanto l'ingegno dei nostri imprenditori, e la qualità dei nostri lavoratori, siano elementi fondamentali per l’economia Lombarda tornata ad essere traino di tutto il Paese e tra le principali in Europa.

C’è chi pensa ad investire. In che modo Regione Lombardia intende sostenere le “neo imprese“?
A dicembre si apre il bando 'Nuova Impresa', una misura che abbiamo fortemente voluto per sostenere l'avvio di nuove imprese lombarde del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani l’auto imprenditorialità attraverso l'erogazione di contributi connessi alla creazione delle nuove imprese. Regione Lombardia si è sempre schierata al fianco delle imprese e oggi con questa ulteriore misura vogliamo ribadire con forza e convinzione che la Lombardia è la casa delle partite Iva, luogo in cui chiunque abbia un’idea può realizzarla anche con il supporto e l’aiuto di Regione Lombardia.

La giunta regionale e il suo assessorato come intendono intervenire a sostegno delle filiere produttive?

Guido Guidesi Regione Lombardia

Durante la pandemia i capifila di filiera hanno curato la tenuta dei propri clienti e quella dei propri fornitori; questo sottolinea il fatto che dobbiamo lavorare a sistema valorizzando le filiere produttive. Per fare questo noi faremo una manifestazione di interesse per chiedere al sistema produttivo lombardo come lavora insieme e in quale settore. La nostra idea è quella di inserire Regione Lombardia nei cosiddetti buchi di filiera; penso alla ricerca, ai percorsi di internazionalizzazione, alla formazione professionale, tutti ambiti nei quali è importante la connessione tra soggetti e in cui noi possiamo metterci a disposizione. Apriremo un percorso nuovo a livello strategico che consenta alle filiere produttive di consolidarsi e innovarsi. In questi mesi abbiamo sostenuto tre fasi: quella emergenziale, dove sostanzialmente la Regione ha cercato di tenere in vita le aziende colpite dalle difficoltà dovute alla pandemia. Siamo poi passati a una fase di cambiamento degli strumenti in cui abbiamo valutato non solo il numero di aziende partecipanti ai bandi, ma la capacità delle misure regionali nel creare moltiplicatori di investimenti. Ora stiamo sostenendo la competitività attraverso strumenti che riguardano il credito e gli investimenti per dare liquidità alle imprese, ma anche per poter sostenere gli investimenti e le nuove sfide che si sono posti gli imprenditori. E’ iniziata una nuova fase strategica, una sfida grande ed entusiasmante.

Cosa chiede Regione Lombardia al Governo in questo momento sul tema della ripartenza?

Guido Guidesi Regione Lombardia

La Regione chiede al Governo coinvolgimento nel Pnrr perché siamo gli unici a concretizzare alcune progettualità e nelle scelte rispetto alla legge di bilancio. Il confronto con il Governo è continuo, con il Ministero dello sviluppo economico abbiamo un ottimo rapporto, un confronto quotidiano che ci ha consentito negli ultimi mesi di poter integrare gli strumenti di Regione Lombardia con quelli del MISE e viceversa. Se questo coordinamento proseguirà in maniera positiva noi saremo in grado di aiutare le nostre aziende in tutto e per tutto. E’ evidente che dobbiamo rimettere sul tavolo il tema dell’autonomia. Noi siamo uno dei quattro motori dell’economia, ma l’unico a non godere di autonomia fiscale. Tradotto: dove io riesco a mettere 1 la Baviera mette 6 e questo mi pare iniquo come base di partenza di una competizione sana.