
Vision e capitale umano: le Pmi italiane attraggono gli investitori
Germania e Usa puntano sull'Italia: +5% di investimenti mentre l'Europa crolla. La ricetta di chi vince? Vision chiara e capitale umano. L'analisi con Giovanna d'Elia
Germania e Usa puntano sull'Italia: +5% di investimenti mentre l'Europa crolla. La ricetta di chi vince? Vision chiara e capitale umano. L'analisi con Giovanna d'Elia
Conoscere il valore della propria azienda è più di una questione numerica: significa identificare redditività, vantaggi competitivi e il contributo delle persone. Un elemento essenziale per guidare strategie, cessioni o acquisizioni in modo consapevole
Se può farlo chiunque, perché non può provarci chi fa impresa? In fondo, qualsiasi imprenditrice o imprenditore, all’inizio della carriera vende la propria impresa, il proprio prodotto o servizio o il proprio brand alle persone che incontra. Meno rischi e costi. Più controllo di contenuti e reputazione, ma anche più impegno
Il nuotatore ventiduenne di Azzate pensa al futuro oltre la vasca: «Quando sarà il giorno in cui dovrò lasciare lo sport, voglio avere un piano già pronto». Lo sport e il lavoro in azienda? «Quello che conta è ciò che fai e la cura con cui lo fai
La forza lavoro italiana ha competenze troppo basse. Oggi, circa il 6% dei lavoratori ha competenze insufficienti per svolgere le proprie mansioni sul posto di lavoro e il 18% possiede un titolo di studio inferiore a quello richiesto dalla sua professione
Spesso si tengono in vita attività che dovrebbero cambiare e riconvertirsi: «Una sopravvivenza – dice Giampiero Castano – che non ha alcun beneficio per i fornitori (spesso Pmi…), che devono trovare soluzioni per rimettersi in sesto per conto loro»
E' urgente la creazione di standard. Il Governo più che mettere soldi sulle aziende deve definire standard, altrimenti si rischia di tornare al periodo delle musicassette con formati diversi
Favorire l’autonomia e la responsabilità delle persone si chiama self management e fa impennare la motivazione: consigli per cambiare stile in azienda e creare nuovo valore e nuove motivazioni
Dopo la corsa dello scorso anno, siamo arrivati a una consapevolezza: da oggi in più vivremo più in presenza e più in digitale. Che fare dunque? Guai a considerare il digitale come un male necessario. Meglio viverlo come una sana abitudine per migliorare il proprio lavoro, e quindi l’offerta al cliente
Intervista a tutto campo con Martin Lindstrom, guru del neuromaketing, tra le cento persone più influenti al mondo secondo Time, che ci parla di come affrontare meglio il lavoro quotidiano. Anche quello cosiddetto "smart"