ESG sta per Environmental, Social e Governance. Si tratta di tre fattori fondamentali nella misurazione della sostenibilità e dell’impatto etico di un’impresa.
ENVIRONMENTAL (AMBIENTALE): questo criterio valuta come un’impresa interagisce con l’ambiente.
Include:
» Consumo di risorse e gestione dei rifiuti
» Emissioni di carbonio e altre emissioni inquinanti
» Uso sostenibile delle risorse e iniziative per le energie rinnovabili
» Rispetto della biodiversità e delle leggi ambientali
SOCIAL (SOCIALE): si concentra sul modo in cui le imprese gestiscono le relazioni con i dipendenti, i fornitori, i clienti e le comunità in cui operano. Include:
» Salute e sicurezza dei dipendenti
» Diritti dei lavoratori e standard lavorativi equi
» Relazioni con la comunità e coinvolgimento
» Responsabilità del prodotto (ad esempio, assicurarsi che i prodotti non siano dannosi)
GOVERNANCE (GOVERNANCE): riguarda la leadership, le pratiche esecutive e le strutture interne di un’impresa. Include:
» Struttura del consiglio di amministrazione
» Politiche anticorruzione
» Etica aziendale e integrità
» Trasparenza nella rendicontazione finanziaria
L’ultimo incontro della stagione del ciclo “ESG, il futuro è oggi” ha portato al Faberlab powered by Arburg tre esperti. «Obiettivo raggiungibile per una Pmi”. Prossimo appuntamento al Maga di Gallarate con la conferenza spettacolo “CambiaMenti Climatici” (25/06/2024 dalle 21) in programma al Maga
Al Faberlab powered by Arburg focus sulla G di ESG con l’avvocato Elena Cannone, il professore Alessandro Minichilli (docente di Business Administration e direttore del Corporate Governance LAB all’Università Bocconi di Milano) e Fabrizio Ruspi, commercialista e coordinatore del servizio fiscale Artser
Quando parliamo di Governance abbiamo a che fare con il governo dell’impresa e con il controllo della sua gestione, con le figure apicali (imprenditori, responsabili, ecc.), con il processo decisionale adottato, con la cultura, l’etica, con i comportamenti, i valori. Quindi con aspetti soft e intangibili: questo riguarda tutte le imprese
Ha preso il via a novembre 2023 il percorso di approfondimento sulla sostenibilità promosso da Artser. Dopo avere trattato i primi due elementi chiave, ambiente e persone, l’11 aprile il focus sarà sulla “G” di Governance: «Tema cruciale, è alle fondamenta di tutto il percorso». Decine le consulenze avviate in industrie, imprese artigiane e società di servizi: il bisogno c’è, le richieste pure
Insieme ad Alfonso del Giudice, direttore del master in Corporate Governance dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, abbiamo approfondito il peso di questo elemento del rating ESG. Si tratta di un ambito da non sottovalutare per evitare di perdere finanziatori e rimanere fuori dalle catene di fornitura. La sfida è comunicare in modo chiaro e ben codificato la gestione dei processi
Da uno studio Iulm le scelte delle imprese: lavoro flessibile, formazione per sensibilizzare su pregiudizi, cultura del rispetto di tutte le diversità, programmi per sostenere l'equilibrio vita-lavoro e il benessere delle persone, partnership e certificazioni
Incontro al Faberlab powered by Arburg il 30 gennaio per affrontare il capitolo “ambiente” dei criteri ESG. Il professor De Giovanni (Bocconi): «Ciò che si chiede agli imprenditori è la capacità «di individuare l’innovazione più efficiente ed efficace e di rendere green tutti i loro fornitori». Di seguito i consigli degli esperti di Artser
Il 30 gennaio, al Faberlab, Artser e Confartigianato Imprese Varese parleranno di sostenibilità ambientale: certificazioni, bandi e casi concreti per accompagnare le aziende in un percorso "green". Un tema più che mai attuale: la nuova direttiva dell'Europarlamento, infatti, ha detto "no" all’utilizzo di indicazioni ambientali generiche e al greenwashing
Sul fronte dei finanziamenti le imprese sostenibili saranno avvantaggiate. Però, il percorso verso gli ESG deve essere preparato nel tempo puntando sui dati, sulla trasparenza, sulla rendicontazione, sulla collaborazione con le banche. In una parola, le aziende dovranno dimostrare di essere conformi alle regole europee
