Quattro progetti per la provincia di Varese: il nostro documento per rilanciare economia e territorio
Abbiamo messo a punto un documento che è la nostra sintesi delle progettualità per il territorio. Un territorio dove occorre pensare a logistica, aree di confine, credito e mobilità avanzata
C’è il quadro della situazione, tagliente, che racconta un territorio in affanno sul lavoro (-41% di assunzioni nel periodo gennaio-ottobre 2020), una contrazione della nuova occupazione femminile (-44%) e la debolezza dei giovani sul mercato (-41,83%). Un territorio che nel picco del lockdown ha raggiunto quota 75% alla voce cassa integrazione, sotterrando la media tradizionale del 2%.

Una provincia dove resta strategico ma complesso l’accesso al credito bancario. Varese ricalca, infatti, la diagnosi formulata nel merito dall’Istat, secondo il quale tra giugno e ottobre/novembre 2020, il 35.4% delle aziende ha scelto di accendere un nuovo debito bancario. Una fame di credito che ha generato un innalzamento del rosso: il 42% delle imprese ha, infatti, dichiarato un aumento del livello di indebitamento al 31/12/2020. E, tra queste, il 12,5 ha ammesso un aumento consistente.
A completare il tratteggio delle ferite inferte dal Covid c’è l’allargamento della forbice tra aziende all’interno delle quali sono in corso processi di trasformazione e aziende in affatto e fortemente bisognose di percorsi di supporto operativo.
Un quadro a tinte fosche al quale, nel “Documento di sintesi di progettualità per il territorio della provincia di Varese”, Confartigianato Imprese Varese ha scelto di rispondere con la progettualità, perché nel 2021 la parola d’ordine dovrà essere costruire. Costruzione che non può prescindere dalla parola che guida tutti i processi politici avanzati (nazionale ed europeo): sostenibilità. E’ a un orizzonte al quale si è rivolto lo studio “Un nuovo hub della mobilità avanzata: il driver dello sviluppo è la sostenibilità”, messo a punto da Confartigianato Varese con The European House Ambrosetti per offrire una visione a medio-lungo termine a un territorio che si snoda dalla provincia di Milano a quella di Torino, con Varese come motore del cambiamento.
HUB DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE
Costruire una nuova identità moderna, caratterizzante, in grado di aggregare competenze tradizionali, riconvertendole, e nuovo sapere, per tracciare il solco di un concreto benessere economico e territoriale. Ad oggi, nel merito, si sa che le aziende potenzialmente coinvolgibili nella mobilità avanzata sarebbero più di 1500 per circa 84mila occupati e ricavi per 44milardi.
Il progetto è sul tavolo ed è stato presentato e condiviso con tutti gli attori che potrebbero dar forma a un modo coraggioso, e attuale, per restituire a Varese una centralità in fase calante.
SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE IMPRESE
Nel “Documento di sintesi di progettualità per il territorio della provincia di Varese” s’è scelto anche di rimarcare l’importanza del sostegno finanziario all’innovazione, agli investimenti e al credito per rispondere alle esigenze di rilancio, ristrutturazione e sviluppo delle tante imprese colpite dalle sciabolate del Covid.
AREE DI CONFINE SI FA IN TRE

Tra i progetti che restano focali per la stabilizzazione territoriale figura anche quello legato alle aree di confine e al triplice sforzo da compiere per preservarle dalla desertificazione economica: miglioramento logistico, con piccoli interventi concertati tra amministrazioni comunali; regime fiscale incentivante per i lavoratori che risiedono in Italia e sono occupati in aziende con sede legale nei territori di confine entro e non oltre i 20 chilometri. In particolare il reddito da lavoro dipendente prodotto in territorio italiano da lavoratori residenti in Italia e dipendenti di aziende con sede legale entro i 20 chilometri dal confine, concorre nella formazione della base imponibile nella misura che va dal 70 al 50%.
Un modo per superare il cuneo fiscale ticinese che tanto pesa sulle scelte occupazionali dei residenti nell’alto Varesotto.
Terzo pilastro dell’intervento pensato per restituire fibra forte all’economia locale è il percorso formativo pensato per garantire alle aziende le figure professionali delle quali hanno maggior bisogno.
IL RUOLO DI MALPENSA, LE RETI E LA LOGISTICA
A chiudere l’elenco di elementi cruciali per la progettualità locale c’è il sostegno alla zona logistica semplificata di Malpensa, il cui ruolo di cargo e di polo attrattore di logistica di alto livello induce a immaginare prospettive di sviluppo per le imprese del settore, l’indotto e i servizi, anche in considerazione del potenziamento del centro intermodale di Sacconago e all’apertura di Alp Transit. Uno scenario evidenziato sin dal 2016 nello studio “Varese-Mondo: andata e ritorno” realizzato per Confartigianato Varese da Pwc. Varese, dunque, terra di logistica e di reti. Da salvaguardare e potenziare.
Questo c’è da fare per Varese. Per costruire il 2021 del territorio.
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