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Energia e gas: in un anno 3,1 milioni di italiani sono stati truffati. Ecco come difendersi

Energia e gas: in un anno 3,1 milioni di italiani sono stati truffati. Ecco come difendersi

Telefonia fissa e mobile, utenze luce e gas, rc auto, carte elettroniche, conti correnti e prestiti personali: negli ultimi dodici mesi, secondo un’indagine commissionata da Facile.it a mUP Research e Norstat e diffusa da Italia Oggi, sono circa 3,1 milioni gli italiani che hanno subito una truffa per le forniture di energia. Con un danno economico di oltre 505 milioni di euro: la media è di 162 euro a truffato.

Nella trappola dei contratti bloccati per anni, delle condizioni su misura e dei tassi riservati “solo a lei” non è difficile cascarci. Mail, sms, call center e visite porta a porta sono ormai così sofisticati da trarre in inganno facilmente: basta una parola poco chiara, un’espressione dubbia, un click troppo veloce o un atteggiamento troppo fiducioso e il gioco è fatto. Un gioco dal quale non sempre è semplice uscirne: per quanto riguarda luce e gas, il 54% del campione della ricerca non denuncia l’inganno subito, il 30% non denuncia perché il danno economico era basso, mentre il 26% non lo fa perché era certo che non avrebbe recuperato quanto perso. Ma ad incuriosire è la risposta data dal 15% degli intervistati: in questo caso la mancata denuncia è data dal fatto che chi è stato ingannato si è sentito ingenuo.

IL MERCATO LIBERO
Dal 2024 cesserà la maggior tutela e tutte le imprese e le famiglie dovranno scegliere un operatore sul mercato libero, nel quale le società possono offrire le tariffe che vogliono. Queste offerte sono, in teoria, più convenienti di quelle del mercato tutelato perché prevedono promozioni, sconti, prezzi bloccati o indicizzati, bonus e punti fedeltà. Quindi, si può anche risparmiare ma solo se si accettano proposte commerciali chiare e trasparenti. Da qui, le numerose truffe che hanno preso il via sulla scia, soprattutto, del conflitto russo-ucraino. La concorrenza tra i fornitori si fa più serrata: sul mercato italiano operano 862 società fornitrici di energia elettrica, sia per il mercato libero che per il mercato tutelato, e 632 fornitrici di gas, anche in questo caso sia libero sia tutelato. Fare chiarezza è indispensabile.

COME NON CADERE IN TRAPPOLA

La telefonata

  • Domande e risposte - Bisogna fare attenzione alle parole che si pronunciano e alle domande che vengono poste dal call center. La richiesta di conferma del nome e cognome di chi risponde, e la risposta molto veloce del centralino, solitamente porta al fatidico “sì”. Una volta registrate, le parole vengono montate e l’audio che ne risulta porta ad una risposta affermativa. Risposta che, però, non c’è mai stata durante la conversazione. E’ così che vengono rinnovati gli abbonamenti ad alcuni servizi o si accetta il contratto con un nuovo operatore
  • Numero sconosciuto e chiamate non risposte – Le chiamate non risposte ricevute da numeri sconosciuti sono le più pericolose. A volte capita che si riceva una telefonata ma, nel momento stesso in cui si risponde, la linea cade. L’obiettivo è quello di spingere la persona a richiamare e, a quel punto, addebitare sul suo numero alcuni costi
  • Il contratto sta per scadere – Il consumatore viene contattato per informarlo che il suo fornitore sta per aumentare di molto i prezzi e che il nuovo operatore, invece, può garantire tariffe migliori. E’ sempre meglio non siglare alcun contratto per via telefonica e prendersi il tempo per verificare l’offerta entrando nel sito ufficiale della compagnia, o contattando direttamente l’azienda
  • Mai divulgare i codici Pod e Pdr – Lo si deve fare esclusivamente se si sigla in modo consapevole un nuovo contratto per la fornitura di luce e gas. In altri casi, evitate di farlo perché questi due codici – insieme ai dati anagrafici – permettono il passaggio da un gestore ad un altro senza interrompere il servizio

Truffe via mail

  • Nessun contatto – Riconoscere una mail truffa dalle altre non è complicato: se non si ha alcun contatto con un call center per il cambio di fornitore e, improvvisamente, arriva una mail con nome del mittente del tuo operatore è in atto un tentativo di phishing
  • Phishing – Questo prende il via proprio dall'invio di una mail solo all'apparenza proveniente dal tuo fornitore. Nel contenuto si parla di falsi rimborsi a favore dei clienti o di emissione di bollette finte via pec: una volta che l’utente clicca sul link di accesso ad una falsa area clienti su pagine web fasulle, dove inserire codici personali o dati riservati, la truffa è già in atto. Il virus informatico utilizzato blocca il Pc e scatta la richiesta di riscatto per sbloccarlo
  • Smishing – E’ il tentativo di truffa via sms: con un semplice messaggio si invita il cliente a contattare uno specifico numero di telefono o cliccare su un link

Il porta a porta

  • I falsi tecnici - Addetti, tecnici o consulenti si presentano alla porta, spesso in orari inconsueti, dicendo di essere stati incaricati dal vostro fornitore per modificare il contratto delle utenze energetiche. Qui bisogna prestare la massima attenzione: non fare entrare nessuno in casa, non firmare documenti in modo frettoloso, farsi lasciare una copia dell’offerta e un recapito per attivarla, eventualmente, nei giorni successivi. Il truffatore, solitamente, mostra scarsa chiarezza nell’esposizione dell’offerta e della tariffa, si rifiuta di fornire dati personali e il numero telefonico dell’azienda per la quale lavora
  • Proposta scritta – Bisogna pretendere che la proposta abbia la forma scritta di un contratto per poterlo leggere con calma e poi verificare le condizioni attraverso l’elenco degli operatori pubblicato sul sito dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera)

Il contratto fantasma

  • Il reclamo – Nel caso in cui sia stato attivato un contratto fantasma, o una voltura, bisogna sporgere reclamo al fornitore. Quest’ultimo deve dare una risposta adeguata nei tempi stabiliti dalla normativa vigente. Di fronte ad un riscontro ritenuto inadeguato, e non risolutivo della problematica, l’utente dovrà rivolgersi allo Sportello per il Consumatore di Arera. Che aprirà una contestazione del contratto e sarà in grado di accertare se si tratta di un contratto, o una voltura, non richieste
  • Cosa accadrà dopo – Il cliente che ha subito un abuso non sarà tenuto ad alcun pagamento in favore del fornitore, che emetterà comunque le fatture relative ai consumi del periodo solamente per ragioni fiscali. Successivamente, l’operatore che si era scelto in origine riprenderà in carico il contratto, riportando il tutto alla situazione iniziale, e l’operatore scorretto sarà perseguito secondo le normative preposte

DIRITTO DI RECESSO E DISCONOSCIMENTO
Nel caso in cui sia stata sottoscritta un’offerta di luce o gas tramite call center, o porta a porta, il consumatore che ci ha ripensato può esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni, senza dovere fornire alcuna motivazione e senza alcun costo a suo carico. Solitamente è possibile liberarsi da tutti gli obblighi nascenti dal contratto inviando una raccomandata con avviso di ricevimento, o anche attraverso area privata sul sito del fornitore (è possibile chiedere il supporto degli operatori via chat). Nel caso di cambio gestore senza il consenso esplicito dell'utente, il cliente può esercitare diritto di disconoscimento, cioè può disconoscere il contratto attraverso un reclamo scritto da inviare entro 30 giorni (nel caso di chiamata di conferma) o 40 giorni (nel caso di lettera di conferma). Se la fornitura non è ancora stata attivata, il processo verrà bloccato; in caso di fornitura già attiva, invece, possono essere completate le procedure di migrazione dell'utente al vecchio venditore, o la cessazione della fornitura non richiesta.
E’ fondamentale, inoltre, segnalare le condotte poco trasparenti o vessatorie.

E’ IMPORTANTE SAPER LEGGERE LA BOLLETTA
A cosa si riferisce la sigla Asos? Cosa è la Arim? A quali voci si riferiscono gli oneri di sistema? Sulla percentuale della spesa in bolletta, quanto pesa il costo della materia prima? Saper leggere una bolletta è sempre importante, ma diventa fondamentale quando ci si trova di fronte a quelle offerte che nascondono condizioni poco chiare. E che, una volta confrontati i prezzi della materia prima, risultano poco – o per niente – vantaggiose.

LA GUIDA DI ARTSER E CEnPI PER AFFRONTARE IL CARO BOLLETTE
Per consentire alle imprese di affrontare la grave crisi congiunturale nel modo più efficace possibile, Artser e CEnPI hanno realizzato la Guida per affrontare il caro bollette", uno strumento semplice e concreto per analizzare punti deboli e punti di forza dell'azienda in tempo reale. E cercare di arginare il più possibile gli effetti dell'emergenza con tutti gli strumenti a disposizione.


Energia e Gas - La Guida per affrontare il caro bollette