Basterebbe una sola frase per incorniciare l’unicità e l’essenza dell’universo femminile. La scrisse Oscar Wilde: «Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto».
Il ritratto perfetto di ciò che sono le donne in azienda: non solo imprenditrici, capitane d’industria, creative instancabili ma anche inguaribili sognatrici che sanno essere coraggiose, visionarie ma non mancano mai di pragmatismo e fermezza decisionale. A volte dietro le quinte, ma solo per scelta; altre alla ribalta, come timonieri di un’eredità imprenditoriale che considerano il cuore pulsante della loro vita.
In occasione della Giornata Internazionale della donna, che si celebra oggi venerdì 8 marzo 2024 per riflettere sulle lotte per l’emancipazione femminile, Confartigianato Imprese e Territorio ha deciso di rendere omaggio alla vivacità delle imprenditrici sfogliando un album di racconti, testimonianze e confessioni di figlie, sorelle, compagne, mogli, cugine. Tutte accomunate da una sola passione: dare voce alle proprie ambizioni e desideri.
Grazie a loro abbiamo raccontato un mondo nel quale la parità di genere, tema sul quale si dibatte e si dibatterà, c’è. E quando non c’è, la si conquista.
Simona Barlocco, dell’Officina Barlocco Srl, è in azienda con i cugini Thomas e Luca. Ha lo sguardo dolce ma deciso chi ha sempre avuto a che fare con la meccanica. L’officina è il suo mondo. E non è un caso che l’intervista prenda il via proprio da lei e da un concetto che contiene tutta la rivoluzione femminile: estetica
Anna Andriolo è un motore sempre acceso. All’Andriolo Srl, impresa di famiglia, si occupa del reparto produttivo e gira il mondo senza sosta. Le piace il contatto con i clienti, il ritmo delle macchine in officina (dove si producono borracce per gli usi più diversi), affrontare la sfida della sostenibilità ambientale con sguardo alternativo
Monica Neri ha fondato Legù Srl nel 2015. Produce pasta, biscotti, burger, sughi e dadi con farina di legumi italiani. Sua nonna l’aveva soprannominata “pasticcina” perché la passione per pentole e ricette fa parte del suo Dna. Instancabile, è un vulcano di idee. E dice che «l’immaginazione può fare miracoli». Anche nel portare un piatto in tavola
Elena Telaro è la moglie di Gerardo Venturin, ed entrambi sono l’anima della Carve Srl. Elena dice di essere «la parte lunare della coppia perché ricordo a mio marito che la vita non è fatta di solo lavoro: bisogna mantenere il proprio equilibro». Che è perfetto, perché insieme riescono a tenere a bada anche la concorrenza più agguerrita
Laura Manessi è diplomata in Relazioni Internazionali ed è in azienda, la Emar Srl, da tre anni. Si occupa di amministrazione, ma il suo vero sogno è quello di imparare a programmare le macchine. A 22 anni ha le idee chiare: «Papà non fa sconti a nessuno, soprattutto a me perché vuole che impari in fretta e bene». Ma grazie al nonno, Laura si sta allenando sulle frese: «La meccanica è un settore bello e appagante»
Alessandra Coronetti, titolare della Comer System Srl, si è diplomata alla Scuola Alberghiera e avrebbe voluto fare la cuoca, ma il richiamo dei cilindri ha preso il sopravvento. Quarantaquattro anni, scarpe infortunistiche e tuta da lavoro, Alessandra si è da subito innamorata del tornio. Si definisce «stacanovista che non molla: il lavoro sulle macchine non lo lascerò mai»
Federica Luzardi è amministratore delegato della A.E.Appliances Engineering: la sua casa è il mondo; la sua passione sono la progettazione e il design di elettrodomestici. E per confrontarsi con alcuni clienti, poco tempo fa ha studiato spagnolo e portoghese. E’ irrefrenabile quando si tratta di mettersi in gioco e non accetta mai il “non si può fare”
Eleonora Mazzalovo è entrata alla Mem Srl dopo un terribile incidente accaduto al padre. Dice: «Avevo sempre detto a papà che in azienda non ci avrei mai messo piede, e invece ho capito di colpo che il mio posto era qui». Sulle macchine ci sa fare e la meccanica, per lei, ha sempre meno segreti. Quando parla di tolleranze, leghe e componenti sembra che racconti uno fra i più grandi sogni della sua vita
Monica Alberti, titolare della Sesa Srl, non ha dubbi: «Fossi stata un uomo, sarebbe stato tutto più semplice. Ma in pensione non ci voglio andare». Ha sempre cercato di conciliare lavoro e famiglia con qualche salto mortale: «In famiglia i compleanni si festeggiano il sabato o la domenica, così sono sicura di poterci essere». Diploma in Ragioneria, avrebbe voluto aprire un’erboristeria. E invece «ho iniziato come operaia, e con il senno di poi benedico quel momento». Il segreto? «Nonne fantastiche, figli piccoli tra uffici e capannoni e un marito comprensivo»
Valeria Nebuloni, titolare della Nebuloni Impianti. Il senso del rischio Valeria l’ha ereditato da papà Marino e da mamma Franca. Così nel 2008 entra in azienda, perché «non mi sono mai lasciata spaventare dai sacrifici». Laurea, post-laurea e, dopo, un diploma da perito elettrotecnico per poter parlare la stessa lingua di papà e dei suoi collaboratori. La giornata tipo? «Non staccare mai la spina: lavoro in azienda, se posso aiuto mio marito, faccio la mamma. A volte vorrei buttarmi sul divano, ma poi prendo la palla e gioco con i figli»
Ester Ribolzi è figlia di imprenditori (Enrico e Lucia della Torneria Ribolzi Srl), moglie di un imprenditore e sorella di Davide, anche lui in azienda. Per lei, laureata in Economia aziendale all’Università Liuc di Castellanza, il disegno meccanico è come il pane sulla tavola. Entra in azienda lavorando undici ore al giorno, si mette sui centri di lavoro, prende il furgone e fa le consegne. I clienti? «All’inizio era increduli, poi si sono abituati»
Franca e Marisa Cammarano sono alla testa della Cammarano Service, che ripara autoveicoli industriali. Un mondo fatto da camionisti. Dicono: «Gli uomini sono diversi dalle donne ma poi impari a conoscerli e ci lavori. Anche se a volte, ma questo succede nelle vecchie generazioni, pensano di poter fare quello che vogliono proprio perché sono maschi». I sacrifici, per queste sorelle, sono il sale della vita: «La maternità? Si saliva in casa, si allattava e poi si faceva ritorno in azienda. Che è la nostra vita e la nostra casa»
Elena Ghiringhelli è nata come dipendente e poi – con un socio – ha deciso di fare il grande salto e di mettersi alla testa della Mcg Srl per produrre valvole per il settore petrolifero. Come vive la sua giornata? «Sono sempre di corsa, eppure sempre in ritardo: c’è sempre qualcuno o qualcosa da fare che mi aspetta. I preventivi, la contabilità, i rapporti con le banche, la famiglia e la casa. I figli». Eppure, dall’azienda non sa stare lontana e la contagia con il suo brio
Loredana Semolini, con il marito Giorgio, è il lato spumeggiante della Sem Motobike. Dove si costruiscono biciclette che sono anche moto. La sua vivacità è incrollabile e per l’impresa ha lasciato il lavoro da architetto perché, proprio come il marito, è una grande appassionata di gare: sul mare, su strada, tra i boschi e sui mercati del mondo
Lorella De Bortoli, con il fratello Luca, è entrata nell’azienda di famiglia – la Narciso De Bortoli – dando una spinta al business e alla creatività. Una laurea in Architettura, poca o nessuna abilità nell’impagliatura ma tanta dimestichezza con i social. Ama la tradizione, l’esperienza e le competenze tramandate di generazione in generazione. Che “vende” su Facebook e Instagram
Martina Gianetti è in azienda, la Selleria Gianetti, con i genitori Giuseppe e Chiara e con il fratello Davide. Dice: «Sono qui perché vivo la stessa passione nei confronti del lavoro e dell’equitazione: si lavora dove si è nati». Tante volte ha detto “basta, non ce la faccio più”, però lo sconforto ha lasciato spazio alla fiducia: «Devi rispettare chi ti ha preceduto, ma devi anche lottare per fare accettare le tue idee». Che, come lo sono quelle dei giovani, viaggiano alla velocità della luce
Monica Lorenzetti, con il marito Marco Capitani, sono titolari della Elettrotec Automazione. E per lei l’azienda è come il rock perché ha ritmi sfrenati. Amante dell’opera lirica e del balletto, è positiva e stimolante. Lei e il marito, da quando sono in azienda, stanno crescendo insieme. E lui dice: «Nel lavoro ho messo la mia anima ma anche quella di Monica. La sua vicinanza mi dà sicurezza»
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