"Un viaggio nei luoghi del fare": storie di imprese, di menti, di cuori e di valori che danno speranza

Sul palco delle Ville Ponti hanno fatto “passerella” da un lato i numeri, quelli dello studio di The European House Ambrosetti sugli “Scenari di futuro” del territorio della provincia di Varese, e dall'altro le “storie di economia reale, di gente vera che lavora” raccolte nel libro curato da Davide Ielmini e realizzato da Simona Caldirola

Libro Un viaggio nei luoghi del fare

Sul palco delle Ville Ponti hanno fatto “passerella” da un lato i numeri, quelli dello studio di The European House Ambrosetti sugli “Scenari di futuro” del territorio della provincia di Varese, e dall'altro le “storie di economia reale, di gente vera che lavora” raccolte nel libro “Un viaggio nei luoghi del fare”, quarto capitolo della grande saga della piccola impresa che Confartigianato Imprese Varese mette in vetrina ormai da anni.

Mente e cuore del tessuto produttivo del Varesotto. La razionalità delle strategie da compiere per intercettare le opportunità di rilancio e di sviluppo del territorio e il calore delle esperienze vive degli imprenditori alle prese con le difficoltà quotidiane ma anche con la gratificazione di ottenere risultati e di costruire qualcosa di importante per sé stessi, per le loro famiglie e per il loro territorio. Il ghiaccio e il fuoco. L'hardware e il software.

Le due dimensioni, quella economica e quella umana, che fanno grandi le imprese del territorio. E che, di fronte alle drammatiche incertezze di una congiuntura che preoccupa in vista di un autunno che si preannuncia estremamente ricco di insidie, fanno dire al presidente di Confartigianato Imprese Varese Davide Galli che «la speranza sono le storie delle nostre imprese che non si arrendono mai, storie di valori trasmessi con il ricambio generazionale».

L'ABBRACCIO MORALE

Libro Un viaggio nei luoghi del fare

Perché le 113 storie di impresa, raccontate nel libro curato da Davide Ielmini e dall'art director Simona Caldirola, sono il frutto degli incontri con attività produttive che sono prima di tutto famiglie, e con imprenditori che aprono le porte delle loro attività come se facessero entrare “in casa loro”, come fa notare Davide Ielmini che ha realizzato le 113 interviste. «Quando si va nelle imprese si riceve un abbraccio, che non è fisico ma morale. Si incontrano imprenditori che parlano dei loro dipendenti come dei loro figli e collaboratori che parlano dei loro datori di lavoro come dei loro genitori. Questa dimensione familiare rappresenta l'identità stessa delle nostre piccole imprese. E non è semplice cordialità ma un valore». Qualcosa, dunque, che va ben oltre i freddi numeri e la razionalità economica e che entra nel territorio dell'emozione e dell'umanità più vera.

OGNI GIORNO MEGLIO DEL PRECEDENTE

Libro Un viaggio nei luoghi del fare

Le testimonianze imprenditoriali contenute nel libro curato da Davide Ielmini sono “storie vere e sincere”, come rivela Sara Bartolini nel corso della presentazione. “Una lezione di vita” oltre che di eccellenza imprenditoriale. Parole che sono pietre. «Sono un artigiano perché ogni giorno cerco di fare meglio di quanto abbia fatto il giorno prima» sostiene Gianfranco Barban, titolare della Teckell di Gallarate. «Guardiamo avanti e facciamo quello che gli altri non possono o non vogliono fare» ammettono Giorgio e Loredana Semolini, della Sem Motobike di Mesenzana.

«La passione è solo l'inizio» rivela Giuseppe Salemme dell'omonima impresa di Gerenzano. Storie che sono esempi. «Ho pianto tanto ma alla fine ho realizzato quello che nel mio cuore avevo in animo di realizzare, e ho tramandato tutta la mia esperienza e parte della mia professionalità e del trattare il personale come se fossero figli» racconta Ulisse Piantanida della Tipo-Litografia Ricovelli Ernesta di Gallarate. Dipendenti che hanno portato avanti l'attività dopo che il titolare era venuto a mancare, «mettendoci tanta volontà e tanta voglia di fare e di crescere», come svela Elena Ghiringhelli della Mcg di Jerago con Orago.

Ciascuna impresa ha una storia da raccontare, e per il presidente Davide Galli sono esperienze e testimonianze che dovrebbero circolare «non solo nelle scuole ma anche nelle famiglie», per far capire alle nuove generazioni cosa significa davvero nel profondo fare impresa, ma anche essere protagonisti, da collaboratori, di queste piccole grandi avventure alla ricerca dell'eccellenza.

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Un viaggio nei luoghi del fare

Un viaggio nei luoghi del fare

113 aziende. 113 storie di imprenditori e collaboratori. In questo quarto volume raccogliamo racconti di impresa che spaziano dalla crisi Covid alla digitalizzazione, passando per la scelta della valorizzazione del made in Italy. Storie di imprese ma, soprattutto, storie di persone che ogni giorno scelgono di mettersi in gioco con un progetto imprenditoriale che restituisce benessere, occupazione e cultura produttiva al territorio. Le storie sono state raccolte tra il 2015 e il 2022.