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Sanzioni fino a seimila euro per la mancata denuncia del prelievo di acqua pubblica

Sanzioni fino a seimila euro per la mancata denuncia del prelievo di acqua pubblica

I quantitativi di acque pubbliche prelevati nel corso del 2022 dai propri pozzi, sorgenti o derivazioni da corpi idrici superficiali devono essere comunicati entro il 31 marzo 2023 alla Provincia di Varese. Dall’obbligo sono escluse le utenze ad uso domestico.
Lo comunica l’Ufficio Autorizzazioni ambientali e Concessioni della Provincia di Varese facendo riferimento all’articolo 33 del Regolamento Regionale n. 2 del 24 marzo 2006.

LE SANZIONI
Nel caso in cui la denuncia non venga presentata, o l’invio avvenga in ritardo, i soggetti dovranno pagare una sanzione amministrativa pecuniaria che va da un minimo di 1.500 euro ad un massimo di 6.000 euro. La Provincia consiglia che la scadenza venga scrupolosamente osservata.
Le denunce annuali dei volumi d’acqua derivati, relative all’annualità 2022 e seguenti, dovranno essere presentate unicamente in forma telematica tramite l’applicativo regionale SIPIUI (Sistema Integrato di Polizia Idraulica e Utenze Idriche).

MODALITA’ PER L’INVIO DELLA DENUNCIA
La denuncia potrà essere presentata accedendo dall’apposita pagina “Denunce” di SIPIUI.
Per l’inserimento della denuncia è necessario essere in possesso dell’ID pratica o dell’ID concessione cui la denuncia si riferisce (entrambi gli ID sono riportati negli avvisi di scadenza per il pagamento del canone annuale dell’utenza di acqua pubblica).
Ulteriori informazioni sono presenti anche sul sito della Provincia di Varese e su quello di Regione Lombardia.