Carve Srl: «Nella centrifuga dell'economia vince chi collabora»

Carve Srl: «Nella centrifuga dell'economia vince chi collabora»

Carve Srl

carve@carvesrl.it

Gerardo Venturin è abituato alle salite, allo sforzo sotto pressione, a cambiare quando serve. E sa riconoscere l’umanità che c’è in chi lo circonda. Ha passato la sua gioventù, fino ai ventitquattro anni, sul sellino di una bicicletta. Gli ultimi due nei circuiti del semi professionismo. Il territorio lombardo lo conosce come le sue tasche e, durante il servizio militare al Centro atleti a Bologna, si innamora dell’Emilia-Romagna. Alle spalle un diploma al Liceo scientifico e poi Scienze Politiche, dove «mi iscrivono a forza – racconta – e infatti in Università ci sono andato sì e no tre volte. Alle superiori, poi, l’unico debito che abbia mai preso è stato quello in Disegno: oggi, invece, la mia vita dipende da quello». Logico pensarlo, perché la Carve Srl di Caronno Pertusella è impresa che opera nel campo della carpenteria metallica leggera di precisione dove il disegno domina incontrastato. Specializzata in taglio laser ma anche in piegatura, assemblaggio e saldatura. Per i settori elettrico, alimentare, delle serrature, per produttori di elicotteri e materiali da imballaggio. Particolari così precisi e geometrici da aver ispirato Giovanna Canegallo, un tempo assistente di Arnaldo Pomodoro, ad immergerli in una lastra di resina epossidica per la realizzazione di un tavolo d’arte che fa bella mostra di sé negli uffici dell’azienda.

L’ALLENATORE-IMPRENDITORE E IL PAPA’ “SPALLA TECNICA”
Ventenne senza saper nemmeno usare un trapano, Gerardo Venturin sente il richiamo del lavoro manuale e alla fine della sua carriera sportiva entra nell’azienda di un suo allenatore: «A ventuno anni inizio ad esplorare la manualità del fare: mi dedico al legno e mi appassiono». Nel frattempo, durante la leva, a due anni dalla pensione il padre Giovanni, artigiano saldatore nel settore della carpenteria, si trova in una situazione spiacevole, anche emotivamente, che lo costringe dopo 35 anni di lavoro autonomo a cessare la sua attività. Gerardo Venturin si alza sui pedali e scatta: si iscrive a Milano ad un corso per saldatore, inizia una sua attività e assume ufficialmente il padre in azienda. A sessant’anni compiuti. Ora, Giovanni di anni ne ha ottantatre e per tanto tempo «è stato la mia spalla tecnica – ricorda Gerardo Venturin - . Nel 1996 fondo la Carve e dalle prime difficoltà ne esco grazie ad un imprenditore mio vicino di azienda che diventa il mio insegnante». Galeotto fu un lavoro in acciaio inox satinato: complicatissimo perché la saldatura doveva essere fatta su uno spessore di otto decimi. Un foglio di carta. Ma i problemi si affrontano e si risolvono. Così la Carve Srl inizia a prendere forma grazie al passaparola, che la fa conoscere alle aziende del territorio.  


QUELLE PICCOLE FOLLIE CHE DANNO UNA MARCIA IN PIU’
Gerardo Venturin, «mix tra due generazioni: la mia e quella di mio padre», è il testimone di una vita dove la follia – lo slancio che si prende con coraggio e con una certa dose di incoscienza – governa gli eventi. Anno dopo anno: «Nel 1996 sposo Elena (Telaro) e la luna di miele la passiamo in Australia: una pazzia. L’anno dopo mia moglie entra nella società, cambiamo casa e tra il 2002 e il 2005 nascono due figli». E la parola passa ad Elena, che si definisce «la parte lunare della coppia. Ricordo a Gerardo, la parte più operativa e terrena tra noi due, che la vita non è fatta di solo lavoro, altrimenti si corre il rischio che i problemi diventino tossici: bisogna mantenere il proprio equilibrio». Ma i cambiamenti, alla Carve Srl, sono all’ordine del giorno e con l’assunzione di un ragazzo specializzato in taglio laser si apre un nuovo futuro per l’azienda. Terzisti che scommettono da sempre su persone e sviluppo, Gerardo ed Elena negli anni tengono a bada la concorrenza sempre più agguerrita e continuano a crescere investendo in personale e tecnologia.

IL DISEGNO MECCANICO E’ IL NOSTRO VANGELO
I valori che si portano dentro questi imprenditori sono inossidabili: la precisione che si trasforma spesso in puntigliosità, «perché oggi è molta l’approssimazione e questo continuo correre è controproducente»; i collaboratori che fanno sempre la differenza; l’idea stessa di lavoro, che si coniuga nella circolarità delle competenze, perché tutti devono essere autonomi e indipendenti. Ecco perché ogni collaboratore, alla Carve Srl, ha conseguito il patentino da mulettista e per ciascuno di loro «il disegno meccanico è il Vangelo». Tutto questo ha portato il titolare ad una convinzione: «Sono per la crescita lenta, faccio fatica a delegare e quindi, per ora, l’azienda è e rimarrà di piccole dimensioni». Perché si è immersi in un continuo cambiamento, e se prima i clienti collaboravano ed erano etici, ora lo sono un po’ meno: «Sarebbe bello se ci considerassero un partner della loro stessa squadra». Sarà per questa voglia di squadra che Venturin spinge per conoscere e andare a trovare i clienti, non si sottrae alle nuove sfide e cerca quella carica che dà l’adrenalina quando c’è una difficoltà e si deve trovare una soluzione.

CONTRO LA CENTRIFUGA DELL’ECONOMIA C’E’ IL NESTING
Mettere un freno a questa onda dell’economia che va su e giù è possibile. Da qui il vero valore della Carve Srl: il controllo del disegno per poi ottimizzare la sua resa sulla lastra. Il procedimento, definito “nesting”, permette di ridurre al minimo la quantità di materia prima sprecata. Individuare gli elementi tecnici del disegno che potrebbero creare problemi in produzione porta ad un vero affiancamento di chi si occupa della progettazione, e i costi di realizzazione diminuiscono. Su questo punto Gerardo insiste più di una volta, perché per lui «è inconcepibile fare la stessa cosa per due volte perché c’è stata una mancanza di attenzione. Odio il tempo sprecato anche se retribuito». Ecco l’etica che muove ogni giorno la Carve Srl, coinvolta in un mondo «dove tutti sembrano giocatori indipendenti. Ci troviamo tutti, costantemente, immersi in una centrifuga che rischia di far perdere di vista una cosa importante: collaborare è la ricetta vincente».

Carve Srl: «Vince chi collabora»