Fimotex Srl: «Siamo imprenditori perché ci piace sognare»

Fimotex Srl: «Siamo imprenditori perché ci piace sognare»

Fimotex Srl

info@fimotex.it

C’era una volta…il boom della maglieria. E quel boom i fratelli Luca, Matteo e Marco Mottin decidono di cavalcarlo secondo la migliore tradizione imprenditoriale italiana: nel 1983 montano due macchine circolari in taverna per produrre tessuto di tipo felpa, la voglia di arrivare non manca, le idee partono a raffica. Senza mai fermarsi. E nel 1987 ecco il primo colpo di coda: da Lonate Pozzolo si trasferiscono a Castano Primo, sede attuale della Fimotex Srl, e spingono sull’acceleratore. Alla lavorazione del tessuto affiancano un settore di finissaggio (sul quale investono gradatamente negli anni in linea con le ultime innovazioni tecnologiche) e, nel 2011, nasce una piccola tintoria per lavaggi e candeggi. L’impresa, riconosciuta per le sue competenze nel conto terzi, diventa un punto di riferimento per tutti coloro che chiedono il trattamento di felpa, costine, pile, piquet, punti milano, jaquard, ottoman, maglia per materassi, jersey, spugne. E tessuti anche a navetta. Per i settori della Moda, dell’arredamento (casa e hotel), dell’automotive e minerario.

LA PASSIONE PER IL TESSILE? EREDITATA DALLO ZIO
Parla Luca Mottin: «In realtà, nessuno di noi ha mai avuto una vera passione per il tessile. Lo zio lavorava nel settore, ma nostro padre Celestino era veterinario. E nessuno dei tre ha mai dimostrato una grande voglia di studiare. Voglia di fare, invece, tanta. La spregiudicatezza della gioventù ha fatto il resto, ma anche l’esempio di papà. Che ha scelto quella professione anche perché, in fondo, desiderava tanto avere una macchina. E per tutta la vita ha guidato una Renault 4. Noi fratelli abbiamo fatto lo stesso: grandi appassionati di catamarano, per potercelo permettere abbiamo lavorato anche ventiquattro ore al giorno. E per dare la scossa giusta alle nostre motivazioni, ogni tanto buttavamo l’occhio su un depliant». Così i Mottin hanno dato vita ad un’impresa che, oggi, lavora quasi esclusivamente per il mercato italiano, con alcune richieste dalla Repubblica Ceca su tintoria e finissaggio, grazie a macchinari che sono i migliori in circolazione.


ACQUE, FUMI, ENERGIA ED IMBALLAGGI: QUANDO IL BUSINESS E’ ETICO
La Fimotex è una realtà consolidata che si sviluppa su 10mila metri quadrati, conta quaranta dipendenti con un’età media di trentacinque anni e si fa forte di un impegno sulla sostenibilità che l’ha portata a risultati eccellenti. E dall’ambiente si parte, perché a questo si fa sempre ritorno: le direttive europee su tutto ciò che è sostenibile interessano da vicino proprio il settore tessile. L’impresa, che sta costruendo il proprio futuro anche attraverso lo sguardo attento e l’irrefrenabile passione di Christian Mottin, figlio di Matteo e nipote di Luca, da dieci anni vigila su tutto ciò che può dare un impulso alla sostenibilità. E investe nel trattamento e recupero delle acque e dei fumi, nell’energia e negli imballaggi per coniugare business ad etica. Perché le acque, prima di essere smaltite, sono trattate con un impianto che un tempo era chimico-fisico ed ora funziona con filtro a carboni attivi; le particelle d’olio delle tre linee di finissaggio vengono catturare da un insieme di sezioni di elettro-filtri con la dispersione in atmosfera del vapore residuo (fumi); i vecchi motori della centrale elettrica sono stati sostituiti da motori MAN di ultima generazione ad alto rendimento energetico e a basse emissioni. E grazie all’energia recuperata la Fimotex Srl ha ottenuto i certificati bianchi attraverso l’installazione di un impianto di cogenerazione. La plastica? L’attenzione è alta anche su questo fronte, e in azienda gli imballi degradabili sono già realtà.

CON LE CERTIFICAZIONI RESTIAMO SUL MERCATO E TROVIAMO NUOVI CLIENTI
Ma in tutto questo, un ruolo sostanziale lo giocano le certificazioni. Strumenti sui quali Confartigianato Imprese e Territorio si è concentrato più volte in occasione di questo viaggio nel settore tessile. La dichiarazione ambientale GRS e lo standard OEKO-TEX sono fra i più utilizzati. E questo accade anche alla Fimotex Srl, perché il primo assicura il mantenimento della tracciabilità lungo l’intero processo produttivo, le restrizioni nell’uso dei prodotti chimici ed il rispetto di criteri ambientali e sociali in tutte le fasi della filiera, mentre il secondo è un sistema di controllo e certificazione per le materie prime, i semilavorati e i prodotti finiti del settore tessile ad ogni livello di lavorazione. «Un impegno burocratico – racconta Luca Mottin – che però si è dimostrato importante. Perché le certificazioni ci sono richieste direttamente dalle imprese con le quali lavoriamo e perché questa compliance ci ha permesso di mantenere i vecchi clienti, restare sul mercato e trovarne di nuovi».

UN IMPRENDITORE LAVORA ANCHE PERCHE’ GLI PIACE SOGNARE
La strada verso il futuro è tracciata, e a percorrerla è Christian Mottin. Che dice: «Il mio obiettivo principale è quello di mantenere salda la nostra presenza sul mercato e puntare su prodotti sempre più competitivi. Il vero problema, nel settore dell’abbigliamento, è la scarsità di materia prima disponibile. Turchia e Cina, due fra i maggiori competitor delle aziende italiane, lavorano invece con costi più che ridotti e riescono a trattare tonnellate di materiale». Punto di forza della Fimotex Srl, però, è il pensiero dei titolari: «Non ci pensiamo come un’industria, ma come una sartoria – interviene nuovamente Luca -. Ed è per questo che abbiamo superato le tante crisi del settore diversificando e investendo anche in spazi sempre più grandi e nuovi: lo facciamo da quarant’anni. Questa visione, che interessa anche la crescita dimensionale dell’azienda, allontana la delocalizzazione e ci ha portato ad una capitalizzazione sulla quale scommettere in ogni momento». Un impegno quotidiano che ad alcuni potrà sembrare romantico, ma che per la famiglia Mottin è tremendamente pratico: «Tutti noi lavoriamo perché ci piace sognare».

Fimotex Srl: «Siamo imprenditori perché ci piace sognare»