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Contro inflazione e stretta al credito, Confartigianato propone la Banca pubblica per le Pmi

Contro inflazione e stretta al credito, Confartigianato propone la Banca pubblica per le Pmi

L’inflazione pesa, la stretta monetaria della Bce non è da meno, l’aumento del costo del credito preoccupa: sono questi gli ostacoli alla corsa delle Pmi. Così, dopo la soddisfazione “sul metodo di confronto con le parti sociali adottato dal Governo”, Confartigianato suggerisce la creazione di una Banca pubblica per le piccole e medie imprese.
Ma l’incontro con la politica è stata anche l’occasione per passare ai raggi X i tanti temi caldi che sono sui tanti tavoli aperti dal Governo.

FISCO
Bene i principi contenuti nella legge delega, ma bisogna procedere velocemente per ridurre il prelievo su imprese e famiglie e semplificare gli adempimenti tributari. Giudizio critico, invece, sull’intenzione di superare gli indicatori sintetici di affidabilità (ISA), strumento finalizzato a incrementare il livello dell’adempimento spontaneo.

SALARI E INFLAZIONE
Il mondo dell’artigianato ha rinnovato tutti i 14 contratti collettivi nazionali che riguardano 1,3 milioni di lavoratori, ma sollecita interventi che possano ridurre l’impatto dell’inflazione sui salari reali. Anche con il taglio degli oneri per le imprese. Nel 2022, in Italia, il cuneo contributivo/fiscale si è attestato al 45,9% a fronte del 34,6% della media Ocse.
Tra le leve per favorire la produttività, Confartigianato mette l’accento sul salario di produttività da rendere utilizzabile da parte delle piccole imprese, la formazione, l’apprendistato professionalizzante e il fondo nuove competenze.

PENSIONI
Viene apprezzato l’avvio del tavolo, ma si spera in interventi che possano garantire la sostenibilità della gestione previdenziale degli artigiani, anche incentivando la creazione d’impresa e la corretta qualificazione delle nuove aziende ai fini previdenziali.

SICUREZZA SUL LAVORO
Positivo il giudizio sull’avvio del tavolo ministeriale sulla sicurezza sul lavoro, obiettivo da perseguire con la revisione del Testo unico e puntando alla riduzione di inutili complessità e alla certezza di norme, comportamenti, controlli e sanzioni.

AUTONOMIA DIFFERENZIATA
Confartigianato sottolinea la necessità di:

  • Rafforzare il confronto con le parti sociali e le comunità locali per consentire ai territori la scelta consapevole del grado di autonomia da richiedere
  • Coniugare le esigenze di una maggiore efficienza della Pa
  • Responsabilizzare la governance pubblica con il principio solidaristico per tenere insieme il Paese