Le tre “C” del nostro 2021: comunità, competenza, consulenza

Riassumo con queste le parole ciò che è stato, ciò che ha fatto e ciò che si predispone a fare il Gruppo Confartigianato Varese, con l’associazione, la società di servizi Artser, la società di consulenza Sml Service Consulting, QuiCredito e la Moa. Leggi l'editoriale del magazine

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Siamo nel pieno del secondo anno di pandemia ma non è la “C” di Covid quella, delle tre, che credo rappresentino l’essenza del 2021 che si sta per concludere.

Comunità, competenza e consulenza: riassumo con queste le parole ciò che è stato, ciò che ha fatto e ciò che si predispone a fare il Gruppo Confartigianato Varese, con l’associazione, la società di servizi Artser, la società di consulenza Sml Service Consulting, la Fondazione San Giuseppe, QuiCredito e la Moa.

Siamo una comunità di intenti e di obiettivi comuni che, pur con diverse modalità, si propone di essere l’interlocutore di un sistema economico in rapida evoluzione, al quale affiancarsi con lo sguardo rivolto al futuro, alla crescita e alla costituzione di un reticolato di interazioni fondamentali per mettere a fattor comune strategie, cambiamenti, soluzioni e scelte organizzativo-produttive decisivi per rimanere sul mercato.

Siamo a ridosso di un passaggio politico strategico – l’elezione del nuovo presidente della Repubblica – e guardiamo tutti con attenzione alle fibrillazioni politiche che ne potrebbero derivare, compromettendo quella stabilità istituzionale funzionale a mantenere dritta la barra della campagna vaccinale e dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con annessa erogazione di risorse per lo sviluppo di molte delle nostre piccole e medie imprese. Non credo esista un’alternativa accettabile per noi imprenditori e per il Paese. Non possiamo permetterci di far deragliare il treno della ripresa.

Ci muoviamo nel magma di un tessuto produttivo vitale, con il Pil al 6,2% e performances che ci hanno riportato sul tetto d’Europa, pur a fronte di un debito pubblico importante e di una manovra economica che tanto metterà sul piatto delle uscite (e speriamo anche delle aziende), per rivitalizzare l’economia e il potere d’acquisto.

Dobbiamo cogliere queste spinte e accompagnarle attraverso il rafforzamento di comunità omogenee, competenze sempre nuove e consulenze qualificate.

La separazione delle nostre piattaforme online – con la nascita di impreseterritorio.org, voce della cultura aziendale e dell’associazione e la destinazione di asarva.org a piattaforma polifunzionale dei servizi – è stato il passo che a inizio anno ha tracciato la strada attraverso la quale costruire le nuove comunità di Confartigianato Varese e Artser, ciascuna con la propria sinergica autonomia.

Un passaggio che ci ha permesso di rafforzare identità, qualità dell’offerta e autorevolezza dell’interlocuzione con le imprese, fortemente supportate dall’innesto di nuove figure professionali alle quali abbiamo affidato, in combinato disposto con la riqualificazione delle competenze interne, un ruolo consulenziale finalizzato a prestare attenzione all’impresa nella sua complessità, con un approccio polifunzionale indispensabile a rispondere alle esigenze delle trasformazioni in atto.

Una su tutte, quella ecologica, sulla quale abbiamo concentrato sforzi, attenzione, un team di lavoro e un percorso di accompagnamento al cambio di passo che ci chiedono non solo l’Europa e il mercato, ma lo stesso Pnrr, che su questo percorso riverserà fondi e progettualità dai quali non possiamo permetterci di escludere le piccole e medie imprese.

E’ con le competenze che abbiamo affrontato le sfide del 2021. Quelle economiche, del lavoro, dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, quelle aziendali - con la costituzione di occasioni di confronto aperto con gli imprenditori – quelle personali, con un approccio alla formazione sempre meno “obbligatoria” e sempre più “continuativa e professionalizzante” per l’upskilling e il reskilling dei collaboratori delle nostre imprese, e degli stessi imprenditori.

Mai come quest’anno siamo stati chiamati ad esserci e ad essere interpreti delle esigenze, cogenti e spesso inascoltate degli imprenditori: penso alla campagna di vaccinazione, al cui avvio grande confusione ha creato l’ipotesi di un coinvolgimento diretto delle aziende. E mi riferisco a tematiche istituzionali quali l’introduzione del green pass, con l’iniziale difficile interpretazione delle incombenze a carico del tessuto produttivo. Ma anche alla riforma fiscale e della crisi d’impresa, alla tutela delle catene di fornitura in uno scenario geopolitico che ha prodotto la fiammata delle commodities, alla gestione del Covid. Potrei continuare a lungo fino ad agganciarmi a quello che ritengo uno dei temi tra i temi: quello del mismatch occupazionale, che tanto disagio ha arrecato e arreca ancora oggi a imprenditori impegnati alla ricerca delle nuove.

Credo profondamente nel valore degli Its come risposta a questo gap delle competenze, perlopiù tecniche, che rischia di penalizzarci in competitività e sviluppo.

Guardo con speranza alla terza dose vaccinale come allo strumento attraverso il quale garantire la continuità produttiva, economica, commerciale, culturale e sociale, in un momento di auspicabile unità sociale, politica e di intenti nel perseguire la strada della crescita, della ripresa e del benessere. E colgo, in alcuni fattori già maturati nel 2021, elementi dai quali trarre fiducia e forza. Penso al ritorno alle fiere e agli eventi in presenza del Faberlab.

Scriveremo tra pochi mesi un nuovo bilancio sociale: ritroveremo lì tutto ciò che non sono riuscito a sintetizzare. Ma saranno le tre “C” - Comunità, Competenza e Consulenza – ciò che lo renderanno premessa di un anno che spero porti a compimento i nostri sforzi e rafforzi su un ambito territoriale sempre più vasto il nostro ruolo di guida e partnership delle imprese.

 

Davide Galli

Presidente Confartigianato Imprese Varese