Le nuove frontiere dell'e-commerce. Come funziona, come usarlo meglio: consigli per l'uso a misura d'impresa

Le nuove frontiere dell'e-commerce. Come funziona, come usarlo meglio: consigli per l'uso a misura d'impresa

Prospettive illimitate per l’e-commerce, la vendita online. Si intuiva già che fosse il futuro, e il Covid non ha fatto altro che accelerare le cose. Per mesi la gente non poteva uscire di casa ma è riuscita ad avere (quasi) tutto quel che desiderava, in poco tempo. E, come sempre quando c’è un cambiamento, tornare indietro è impensabile.

Lo pensano anche tre imprenditori ed esperti: Andrea Boscaro è fondatore e partner della società di formazione e consulenza dedicata al marketing digitale The Vortex. Poi ci sono Fabio Albizzati, Alby Srl, che produce cravatte di lusso con il marchio Paolo Albizzati, e Monica Neri, fondatrice di iTineri, “nuovi percorsi alimentari” (Legù). Loro erano i tre ospiti dell’ultima diretta Facebook Item targata Confartigianato Varese. “Le nuove frontiere dell'e-commerce. Come funziona. Come usarlo meglio” è andato in onda mercoledì 29 settembre.

LO SPARTIACQUE DEL COVID

L’e-commerce: un servizio che cambia e si evolve, continuamente. «Quando finalmente hai capito cos’è – esordisce Boscaro – ecco che improvvisamente devi imparare ancora. Le novità interessanti sono arrivate proprio durante l’anno e mezzo del Covid, e hanno fatto anche comprendere i limiti da superare». Sembra che due milioni di persone in più ora comprino online, e che in generale l’abitudine sia diffusa in 30 milioni di italiani. La metà, circa. Un numero gigantesco. Tutti, sempre di più, si aspettano la rapidità. Avere qualcosa di cui si ha bisogno il prima possibile, senza doversi muovere da casa. Proprio l’efficienza, nei prossimi mesi, sarà il fattore che farà la differenza, così come il poter confrontare i dati: è possibile il confronto di ogni prodotto e soprattutto poterne leggere l’opinione altrui. Gli esperti concordano: l’e-commerce porta solo vantaggi, anche se all’inizio la gestione può essere costosa o difficile.

COLLABORAZIONI FONDAMENTALI

Tesi confortate dalle esperienze personali. Come quella di Albizzati, che opera in un settore (quello dell’abbigliamento di lusso) particolarmente colpito dalla pandemia. Se sto a casa, se non vedo nessuno, se è impossibile allestire fiere, se guadagno meno, perché dovrei acquistare dei bei vestiti? «Vendo online da 5 anni – spiega l’imprenditore – e da due ho un secondo sito riservato alla clientela fissa. Di fatto la rivoluzione non è mai finita, e le nostre performance sul web del 2020 sono andate oltre le aspettative. Si tratta di un percorso lungo: su internet sei uno dei tanti, devi lavorare nel marketing. E il marketing costa. Ma senza il sito “più bello del mondo” non sei nessuno, o poco ci manca. I nostri clienti hanno potuto vedere le collezioni in alta risoluzione con foto fatte professionalmente. L’esperimento di aree riservate a loro è interessante. I clienti si registrano ma diamo la commissione all'agente di commercio, altrimenti si crea un conflitto. Così proteggiamo il mercato. Sul web puoi proporre i prodotti che vuoi, raccontarli come vuoi, avere feedback dal cliente. Dovessi dare consigli a colleghi, credo che il primo step di una strategia vincente sia capire come avviare collaborazioni virtuose con soggetti già presenti ed esperti». «Una marcia – conferma Monica Neri – che non è indietro, ma solo avanti. Oggi non si può pensare di non affiancare alla propria vendita tradizionale, quella online”.

La strategia fondamentale, come sempre, è intercettare il mercato. Capire a chi rivolgersi. Lo spiega Boscaro: c’è il “bisogno maturo”, quello che porta alla ricerca su Google, e c’è il desiderio innescato proprio dall’e-commerce. In altre parole, a volte hai davvero bisogno di qualcosa e t’informi. Altre volte è la pubblicità a “venire da te” e a convincerti che quel prodotto ti serva, sia vero o meno. L’esempio è Netflix, i film e le serie in streaming. Netflix ha lanciato “il sito che permette di soddisfare desiderio innescato dal guardare una serie”. Se non ci fossero le serie tv, faremmo altro. Ci sono, e ne guardiamo sempre di più. Nel mare magnum del web, arrivare appena prima della concorrenza permette di vincere, e di vendere.

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