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Edilizia: rimbalzo al 13% grazie al Superbonus, ma c'è il rischio prezzi

Edilizia: rimbalzo al 13% grazie al Superbonus, ma c'è il rischio prezzi

Il Superbonus traina il boom delle Costruzioni, ma si può parlare di crescita duratura oppure solo di mercato drogato? Sarà vera ripresa oppure il rimbalzo porterà l’economia ad un “rischio bolla”? L’impennata del settore, che nel 2021 è arrivata al 12,7%, fa ben sperare in un’apertura dell’economia. E la stampa, da Quotidiano Energia al Sole 24 Ore, parlano già di «una crisi Covid largamente superata dal settore dell’edilizia dalla spinta “straordinaria” che arriva dalle opere pubbliche pre-Recovery (+18,2% la previsione per il 2021) e dalla riqualificazione residenziale spinta dal Superbonus (+18,1%)».

IL SUPERBONUS TRAINA LE COSTRUZIONI: AUMENTANO I PROGETTI AMMESSI A DETRAZIONE
Dopo numerose riflessioni e cambi in corsa (ora è più agevole richiedere la Cila - Comunicazione inizio lavori asseverata), con il Dl Semplificazioni il bonus che punta all’efficientamento energetico ha fatto breccia nelle decisioni dei cittadini e sta sollevando i bilanci di aziende e professionisti. Dal monitoraggio effettuato dalla Corte dei Conti su dati Enea, al 31 marzo 2021 l’ammontare ammesso a detrazione dei progetti per il Superbonus si attesta, nei primi tre mesi, intorno a 1,1 miliardi di euro, mentre la cifra ammessa a detrazione dei lavori realizzati è pari a 756 milioni di euro. Rispetto ai 133 milioni di fine 2020, l’aumento è di 623 milioni di euro. Gli interventi che hanno ottenuto l’asseverazione protocollata sono passati da 1.636 di fine 2020 a 9.207 a fine marzo 2021.
Sì, la ripresa c’è. A dirlo è anche il clima di fiducia delle imprese del settore delle Costruzioni sostenuto dalle attese sugli ordini, che registrano il quarto rialzo consecutivo e che hanno portato il comparto a rappresentare da solo il 98% della crescita dell’economia italiana nel primo trimestre 2021.

SULLA RIPRESA PESANO I PREZZI DELLE MATERIE PRIME
Eppure, i dubbi sulla qualità del rimbalzo ci sono. E si agganciano al divario tra domanda e offerta e alla crescita iperbolica dei prezzi delle materie prime: da un lato, Banca d’Italia pubblica alcune previsioni che rafforzano la crescita degli investimenti nel settore (+16,8% nel 2021) e dall’altro il Cresme, il Centro Ricerche Economiche Sociologiche e di Mercato nell'Edilizia, fornisce alcuni numeri che generano incertezza e minano l’intensità della ripresa: +150% il rincaro del tondo in acciaio per calcestruzzo armato; +128% il polietilene; +30% il rame; +45% il bitume. Le previsioni per il 2021 della Banca Mondiale non fanno stare sereni: +29% per l’alluminio, +38% per il rame e +24% per il ferro. Il legno da costruzione potrebbe arrivare a +60-70%. Ma l’aumento ha interessato anche i listini prezzi: su base annua, a giugno 2021, si va dal +3% al +10%, con una media del +6,2%.

SULLA DINAMICA DEI PREZZI PESA ANCHE LA “VARIABILE INTERNA”
Si ritorna al Superbonus: i lavori che ne beneficiano, di mese in mese stanno registrando un costo per unità di prodotto in sensibile crescita. Le asseverazioni protocollate al 30 marzo, infatti, dichiaravano un importo di 231 euro al metro quadrato per gli interventi trainanti sull’involucro; ora si è a 264 euro per metro quadro (+14% in 47 giorni). Gli interventi trainati sulle singole unità immobiliari sono passati da 857 euro al metro quadrato a 1.238 euro al metro quadro (+45% in 47 giorni).