Export Forum / 3: la formula vincente che vale più di un B2B

Export Forum / 3: la formula vincente che vale più di un B2B

Export Forum 2023, partiamo dai numeri: 30 aziende partecipanti, 137 incontri con i rappresentanti esteri (sessanta quelli online), 13 Paesi presenti: Svizzera, Romania, Danimarca, Norvegia, Paesi Baltici, Oman, Portogallo, Slovenia, Croazia, Serbia e Germania. I consigli dati agli imprenditori si sono rivelati vincenti e il feedback è stato più che positivo. Così, Jacopo Brioschi (Responsabile Area Innovazione e Internazionalizzazione di Artser) e Matteo Campari, Export Specialist di Artser, stanno già pensando all’edizione 2024: «Abbiamo ricontattato le imprese partecipanti – dicono i due – e verificato i progetti che potranno già essere avviati sui mercati scelti. Il format di questa esperienza è stato considerato dagli imprenditori un vero valore aggiunto alla loro attività. Anche perché abbiamo risposto ad una domanda collettiva: in questo momento, cosa è meglio fare per la mia impresa?».

Punto uno: ci vuole coraggio. Quello di rinunciare: non per sempre, ma per il tempo necessario che serve per capire ciò che si deve fare. Perché non sempre il proprio prodotto è adatto ai mercati esteri, oppure è adatto ad uno e non ad un altro (ma non ci sono ancora le condizioni per esportarlo), oppure non si è pronti per un percorso di internazionalizzazione. Non è solo una questione di scelta, ma di analisi dei mercati.

NELL’EXPORT E’ TUTTA UNA QUESTIONE DI PRELIMINARI
Jacopo Brioschi e Matteo Campari lo hanno detto chiaramente all’Export Forum che si è tenuto il 22 e 23 novembre 2023 a Gallarate: «Aiutare le imprese ad esportare non significa scegliere un mercato perché vicino o perché semplicemente “ispira”, ma conoscerlo. Entrare nei dettagli dei suoi equilibri. Bisogna partire dai preliminari: una pre-verifica, per esempio, delle potenzialità del proprio prodotto, se adatto ad un mercato piuttosto che ad un altro, se possiede alcune qualità che potrebbero trovare spazio in un Paese che l’imprenditore non aveva considerato. E’ una questione di punti di forza e di debolezza: i secondi sono importanti tanto quanto i primi. Anzi, lo sono ancora di più perché è ragionando su questi che l’impresa può cogliere tutte le opportunità su un mercato estero».


L’APPROCCIO SCIENTIFICO CHE VALORIZZA L’IMPRESA E I SUOI PRODOTTI
E’ quella che viene definita “mappatura” delle competenze tecniche e delle referenze delle imprese: «Si ragiona in modo semplice ma definito – continua Matteo Campari – partendo dallo stato dell’arte: su quali mercati si possono ricavare gli spazi più adatti per quello che si fa, capire le ragioni che portano alla valorizzazione e allo sviluppo dell’impresa su un determinato mercato, accettare il fatto che per il momento si deve lasciar perdere. Accompagnare gli imprenditori all’estero è una responsabilità che lega noi a loro, quindi nulla è lasciato al caso». E il network tra i rappresentati dei Paesi esteri, gli Export Specialist di Artser e gli imprenditori presenti all’Export Forum ha posto l’accento proprio su questo: l’approccio “scientifico” all’internazionalizzazione – quella che è una vera e propria analisi economica, politica e culturale dei Paesi esteri – è un valore aggiunto che va oltre qualsiasi comprovata esperienza di incontri B2B.

EXPORT FORUM: LA NUOVA FORMULA CHE SUPERA I TRADIZIONALI B2B
E’ questo il punto sul quale si concentra Jacopo Brioschi: «Sono stati proprio gli imprenditori a cogliere la differenza tra ciò che abbiamo proposto all’Export Forum e un B2B tradizionale: l’internazionalizzazione non è un processo fatto di azioni spot o sporadiche, o una semplice procedura di vendita. E’, piuttosto, un percorso che nasce da un confronto diretto con chi, nei Paesi esteri, è un punto di riferimento: all’Export Forum sono stati riuniti, tutti insieme, i professionisti che lavorano sui mercati di tredici nazioni diverse. Un modo integrato, ma anche comodo, di entrare in relazione con le dinamiche che muovono le scelte di un Paese, con i suoi obiettivi economici e con i settori sui quali sta puntando di più. E, naturalmente, con le esigenze delle singole imprese». Che a Gallarate hanno potuto ragionare, insieme agli Export Specialist, su quali mercati aggredire ma, soprattutto, con quali strategie attraverso una fitta rete di consulenze, consigli e aiuti pratici.

LA GIUSTA VIA ALL’EXPORT PER TUTTI, ESPERTI E NON
Questo l’obiettivo posto al centro dell’Export Forum: «Trovare la giusta via all’internazionalizzazione ritagliata sulle potenzialità e sui bisogni di ogni singola impresa», sottolinea Jacopo Brioschi. Che aggiunge: «E’ per questo che abbiamo consigliato questa esperienza alle imprese che esportano abitualmente, a quelle che non sono esperte di internazionalizzazione e a quelle – infine – che fanno fatica ad entrare su un maggior numero di mercati che reputano comunque interessanti».

I PROSSIMI APPUNTAMENTI: VARSAVIA E PRAGA, MA ANCHE OMAN E BRNO
A ricordare le prossime attività dell’Area Internazionalizzazione di Artser è Jacopo Brioschi: «Nel mese di febbraio saremo in Oman, a ottobre a Brno, a maggio al Warsaw Food Expo 2024 e a fine anno ritorneremo a Praga. Con una degustazione di prodotti Made in Italy proposta ai potenziali buyer».