Qualche indicazione utile a chi opera nell’installazione e manutenzione di impianti di comunicazione elettronica per lo svolgimento dell’attività lavoratova in questo particolare momento di emergenza sanitaria.
Con il DPCM di mercoledì 11 marzo 2020, infatti, sono state definite - nell’allegato 1 - le attività commerciali al dettaglio che possono rimanere aperte previa adozione di adeguate misure di sicurezza sanitaria.
Nell’elenco dell’allegato 1, sono presenti:
L’apertura di queste attività, è dettata da ovvie ragioni. La prima: sostenendo e incoraggiando lo smart working in tutte quelle aziende dove è possibile attuarlo, il Governo ha deciso che chi resta a casa deve avere la possibilità di servirsi e di adottare tutta la strumentazione tecnologica, e apparati elettronici, indispensabili per il lavoro agile, per la didattica a distanza, per l’intrattenimento. Quindi, devono essere assicurati:
Queste esigenze sono soddisfatte, anche e soprattutto, dagli impianti di comunicazione elettronica come l’impianto d’antenna terrestre e satellitare, la rete domestica LAN (connessioni via cavo) o WLAN (connessioni WiFi). Una dotazione indispensabile per chiunque.
La figura deputata alla installazione/manutenzione di tali impianti è il tecnico con i requisiti tecnico professionali definiti nel DM 37/08, art. 1, comma 2, lettera b), cioè per gli impianti radiotelevisivi, le antenne, gli impianti elettronici in genere. Il momento è critico e non ha precedenti, quindi Confartigianato ricorda a tutte le imprese alle quali è permesso di operare, di seguire sempre e comunque le indicazioni date dal Governo. Nello stesso tempo, chiede agli utenti di informare gli imprenditori, e loro collaboratori, delle condizioni in cui si troveranno a dovere operare per evitare il rischio di essere oggetto di contagio o soggetti che trasmettono il contagio.