In arrivo 460 milioni per le imprese: scegli la misura più adatta alla tua azienda
L'obiettivo di Regione Lombardia è sostenere il rilancio delle attività imprenditoriali, premiare gli investimenti, incentivare la nascita di nuove aziende e dare ristoro a chi ha subito i maggiori danni dalla crisi economica generata dalla pandemia

In una parola, ripresa: è questo l’obiettivo che Regione Lombardia si pone con le sei misure – in tutto 460 milioni di euro – con le quali sostenere il rilancio delle attività imprenditoriali, premiare gli investimenti, incentivare la nascita di nuove aziende e dare ristoro a chi ha subito i maggiori danni dalla crisi economica generata dalla pandemia. Vediamole nel dettaglio:
- Credito adesso evolution – E’ il bando che si accaparra la dote più cospicua del mega fondo regionale: 300 milioni di euro. La misura sostiene le piccole e medie imprese, le MidCap, i liberi professionisti e gli studi associati garantendo l’accesso al credito e alla liquidità in tempi rapidi. Il punto forte della misura è la riduzione del pricing dei finanziamenti del 3% con un massimo di 70mila euro di contributo a fondo perduto per l’abbattimento dei tassi di interesse.
Domande fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.
- Investimenti per la ripresa – L’obiettivo è quello di sostenere le Pmi che vogliono investire sul proprio sviluppo nell’ambito di interventi volti alla transizione digitale, green o di sicurezza sul lavoro anche in ambito Covid-19 e interventi ordinari e straordinari per l’efficienza di impianti e macchinari: il plafond conta 15,5 milioni di euro.
Il contributo è a fondo perduto (50% delle spese ammissibili). Il 25 ottobre si riapre lo sportello per la Linea A.
- Bando SI 4.0 2021 – Le risorse a disposizione sono di 1,8 milioni di euro e la misura è diretta alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici. Il Bando vuole sostenere le aziende nella realizzazione di progetti votati alla sperimentazione e alla prototipazione, ma anche per la messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti e servizi innovativi Impresa 4.0. L’obiettivo è quello di stimolare la domanda a lungo termine e stimolare la collaborazione tra le imprese con soggetti qualificati nel campo delle tecnologie 4.0. Un’attenzione particolare andrà alle soluzioni digitali con le quali promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro, modelli green e sostenibilità. Ma anche ai prodotti e servizi con minori impatti ambientali e sociali.
Il contributo è a fondo perduto (50% delle spese ammissibili); domande fino alle 12 del 29 ottobre. - Bando Nuova Impresa – A disposizione per le micro, piccole e medie imprese del commercio, terziario, manifatturiero e artigiani ci sono 4 milioni di euro. La misura vuole sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità “quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro”.
Contributo a fondo perduto (50% delle spese ammissibili). Domande dalle ore 14.30 del 1° dicembre 2021.
- Confidiamo nella ripresa – Aiuta quelle Pmi che operano nei settori più penalizzati dalla crisi: commercio al dettaglio di abbigliamento e calzature, ristorazione, attività sportive, settori dei matrimoni ed eventi privati, discoteche e locali da ballo. I 60 milioni di euro del plafond possono essere utilizzati dalle imprese per investire sul loro sviluppo o per accedere alla liquidità per il capitale circolante, ma faticano ad arrivare al credito senza garanzia pubblica.
Finanziamento a valere sulle risorse dei Confidi sostenuto da una garanzia regionale gratuita che copre fino al 100% dell’importo di ogni singolo finanziamento, e contributo a fondo perduto pari al 10% del valore del finanziamento. Avviso in approvazione entro metà novembre.
- Arest: Accordo di rilancio economico, sociale e territoriale. Il fondo di 75 milioni di euro premia i programmi di rilancio socio-economico che prevedono la realizzazione di opere infrastrutturali e servizi in grado di facilitare l’insediamento di nuove attività economiche, il mantenimento e l’ampliamento di attività già presenti sul territorio e favorirne l’attrattività (anche degli investitori stranieri).
Cofinanziamento del 50% sull’investimento ammissibile. Domande dalle ore 12 del 25 ottobre.
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