“Questo è il momento giusto per parlare e interessarsi dell’Oman”, ha detto l’Ambasciatore d’Italia a Mascate, Federica Favi, in occasione del webinar di presentazione della Oman Design & Build Week 2022 che si terrà dal 14 al 16 marzo.
E’ IL MOMENTO GIUSTO PER EDILIZIA E ARREDO-DESIGN
E’ il momento giusto perché il Paese si sta concentrando sullo sviluppo di alcuni settori chiave: il turismo in prima battuta, dove alle imprese delle costruzioni e dell’arredamento-design si aprono le porte dei resort e delle strutture ricettive luxury negli Integrated Tourism Complex e le tante occasioni connesse alla valorizzazione del patrimonio per il turismo diffuso e sostenibile nell’interno del Paese. Quindi, nuovi complessi alberghieri dove sono richiesti arredi, finiture d’interni e progettazione.
OMAN DESIGN & BUILD 2022: OPPORTUNITA’ E SFIDE PER LE PMI
Il webinar è entrato nel merito di un Paese ricco di sfide e opportunità anche per le piccole imprese. Anzi, “proprio per le Pmi”, ha sottolineato Matteo Campari, responsabile del Servizio Estero di Artser. A lui il compito di descrivere nei dettagli l’affiancamento che Confartigianato Varese offre agli imprenditori che decidono di intraprendere un percorso di internazionalizzazione. E’ per questo che Campari definisce l’Oman Design & Build Week 2022 “non una semplice fiera d’assalto, ma un business center dove è possibile gustarsi un caffè parlando di affari”. Un appuntamento nel quale Artser ha già lasciato il segno nel 2019 (edizione che ha visto la partecipazione di 10.800 visitatori) affiancando una collettiva di nove imprese che, con il loro Know how, hanno generato 50 contatti di affari. Con questo, come è stato fatto dagli altri relatori invitati all’evento, si vuole rimarcare “l’apertura al dialogo e al confronto da parte degli omaniti, che dimostrano particolare attenzione ai prodotti italiani”.
SERVIZIO ESTERO: DAL CHECK UP AL FOLLOW UP
Da qui l’esigenza di un servizio particolarmente strutturato per aiutare le aziende ad ottenere un risultato in grado di soddisfare le loro aspettative. Un servizio integrato che si compone di:
OMAN, AMICO DELL’OCCIDENTE: APERTURA AL DIALOGO E TANTA CURIOSITA’
Alessandro Garbellini, vice-capo della Missione Ambasciata d’Italia Mascate, dice chiaramente che “l’Oman condivide con l’Italia una politica improntata al dialogo, è amico dell’Occidente e punta alla stabilità”. La stessa fiscalità è in grado di attrarre imprese e investitori: c’è il 15% di company tax unica, non esiste l’imposta sulle persone fisiche e l’Iva al 5% è stata introdotta da poco, ma è esclusa su circa 400 beni considerati di prima necessità. I dazi oscillano tra il 5% e il 15%. L’apertura economica del Paese è pronta a dare il via a sempre nuove iniziative commerciali e le attuali normative permettono di impiantare aziende al 100% di proprietà straniera, anche se il coinvolgimento di un partner locale è determinante per la riuscita di alcune iniziative. A questo si aggiunge la creazione di Zone economiche speciali che prevedono agevolazioni fiscali, accesso a terreni e servizio elettrico a costi ridotti e aree per il magazzinaggio e la gestione della logistica.
VISION 2040: DAL TURISMO AL MANIFATTURIERO MADE IN ITALY
Gli investimenti dell’Oman si concentrano nel progetto Vision 2040 e su cinque settori: turismo, materie prime, manifatturiero, logistica e pesca. Questa diversificazione apre grosse opportunità proprio nei settori in cui le imprese italiane offrono tecnologie avanzate: dall’energia alle fonti rinnovabili (l’Oman vuole essere un protagonista della transizione energetica), la tutela ambientale (macchinari per la gestione dei rifiuti e il trattamento delle acque), la digitalizzazione (Ict e tecnologie satellitari), la fornitura di servizi accessori e concept per valorizzare il patrimonio edilizio e culturale con arredamenti d’alta gamma a fini residenziali e privati (piccole abitazioni di alto prestigio). In sintesi, l’Oman è una terra vergine nella quale c’è ampio spazio per una vera e propria cultura del design. Ovviamente, Made in Italy.