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Il Decreto 31 marzo: lockdown fino a maggio e deroghe pasquali

Il Decreto 31 marzo: lockdown fino a maggio e deroghe pasquali

E’ stato approvato ieri il Dl 31 marzo 2021 del governo Draghi. E tutta l’Italia resta in lockdown “soft” per un mese dopo la zona rossa a Pasqua e Pasquetta. Una concessione ci sarà, ma solo se i dati dei contagi e dei vaccini saranno favorevoli: l’allentamento delle misure per andare verso la zona gialla. Nel frattempo, il governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha già dichiarato che «ci sono ancora un po’ di valutazioni negative legate all’occupazione degli ospedali, quindi saremo zona rossa per tutta la settimana di Pasqua». Per intenderci, fino all’11 aprile se non oltre.

Con l’aiuto del quotidiano “La Repubblica” vediamo nel dettaglio le misure contenute del Decreto legge del 31 marzo:

OGGI E DOMANI COSA SI PUÒ FARE?

Zone arancioni

  • Non si può uscire dal Comune. Restano arancioni Alto Adige, Liguria, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia e Sardegna. In queste regioni non si può andare oltre il confine del proprio Comune se non per necessità e urgenza.
  • Ristoranti: solo asporto e domicilio. Non ci si può sedere al bar per tutto il giorno; fino alle 22 si potranno acquistare e portare via cibo e bevande con l’obbligo di non consumarli davanti o nelle vicinanze del locale. Nessun limite orario per chi fa consegne a domicilio.

Zone Rosse

  • Vietate le visite a parenti e amici. Sono rosse: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania e Calabria. In queste regioni non si può uscire di casa nemmeno per andare a trovare parenti e amici.
  • Aperti i negozi essenziali. Negozi chiusi, ma non quelli che vendono beni essenziali: alimentari, farmacie, edicole, tabaccai, negozi di telefonia. Chiusi, invece, barbieri e parrucchieri.

DAL 3 AL 5 APRILE: TUTTA L’ITALIA IN ZONA ROSSA

  • Visite a parenti e amici: sono permesse una sola volta al giorno; massimo due adulti ed eventuali minori di 14 anni. Obbligo di rientro alle ore 22.
  • Seconde case: le vietano Toscana, Valle d’Aosta, Sardegna, Trentino e Liguria a chi viene da fuori regione. Il Piemonte anche ai suoi residenti. La Campania dice no ai residenti e sì a chi viene da fuori.
  • Passeggiate: solo nei pressi di casa. Si può uscire di casa solo per fare visita ai parenti e per comprovati motivi di necessità e urgenza come lavoro, salute o semplicemente per fare la spesa.
  • Viaggi sotto Pasqua: c’è la mini-quarantena di cinque giorni per chi arriva dai Paesi Ue. Per chi va in Gran Bretagna e Usa, al rientro c’è la quarantena di 14 giorni.

DAL 6 AL 13 APRILE: PERMESSI E DIVIETI

Zone arancioni

  • Uscire di casa. Lo si può fare liberamente senza, però, varcare i confini del proprio Comune. Nei centri sotto i 5mila abitanti, si potrà sconfinare ma nel limite di 30 Km e senza andare in capoluoghi di regione o di provincia.

Zone rosse

  • Vietate le visite a parenti e amici
  • Riaprono le scuole fino alla Prima Media. Riaprono scuole materne, asili, elementari e le prime medie: una clausola impedisce ai governatori di richiuderle con proprie ordinanze. La Dad ci sarà ancora al 50% o fino ad un massimo del 75%.

DAL 14 AL 20 APRILE: C’È CHI SPERA E CHI RESTA ROSSO

Zone arancioni

  • Due regioni restano arancioni e tre sperano il passaggio. Veneto e Provincia autonoma di Trento dovrebbero passare dal rosso all’arancione. Hanno possibilità di essere promosse anche Calabria, Toscana e Marche.
  • Ristoranti: si pensa a riaprire. Bar, ristoranti, pub, pasticcerie e gelaterie rimangono ancora chiusi, salvo l’asporto fino alle 22 e il delivery. Se i dati dovessero migliorare, in zona gialla ci potrebbero essere le riaperture.

Zona rossa

  • Le regioni restano blindate per sette giorni. Fino al 20 aprile è possibile che sette regioni rimangano ancora rosse: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Friuli, Emilia-Romagna, Marche e Puglia.
  • Scuole aperte fino alla Prima Media. Le scuole secondarie di secondo grado, seconde e terze medie resteranno tra il 50 e il 75% in Dad.