
LATI Industria Termoplastici Spa
info@lati.com
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Michela Conterno, Amministratrice Delegata di LATI Spa, lo sottolinea con un pizzico di emozione: «Siamo una famiglia di non-tecnici che da sempre si porta nel dna l’economia circolare e la sfida della sostenibilità. E la nostra azienda, che nasce ufficialmente nel 1945, si associa da sempre alla plastica, materiale “giovane”». Una data, in particolare, segna il passo della rivoluzione italiana: nel 1954 Giulio Natta, Premio Nobel per la chimica nel 1963, scriveva sulla sua agenda “fatto il polipropilene”. E plastica fu. A partire da Cosimo Conterno, il fondatore. Che ingegnere non era ma, lavorando come commercialista in uno studio di Milano, usa intuito, contatti e slancio visionario per consegnare la LATI ad un destino di leader nel settore dei termoplastici che, negli anni, diventeranno ingegneristici, strutturali, autoestinguenti, autolubrificanti, elettricamente conduttivi, termicamente conduttivi, rilevabili magneticamente, a densità controllata. Caricati o rinforzati con resine naturali, vetro, grafite, carbon black, polimeri antistatici, fibre e nanotubi di carbonio, ceramiche speciali. Gli inizi sono sempre il motore del futuro: in quegli anni Quaranta, la LATI inizia a lasciare il segno riciclando e recuperando i materiali plastici contenuti nei residuati bellici per produrre acetato di cellulosa. Poi, grazie alla collaborazione con la Montedison, sviluppa i primi prodotti rinforzati con fibra di vetro corta e lunga. Il quartier generale è a Vedano Olona, paese a debita distanza dalle grosse città della provincia, bersagliate dai bombardamenti aerei, dove la tranquillità e la ferrovia garantiscono all’azienda un’operosità costante.
QUANDO LA SOSTENIBILITA’ FA RIMA CON COMPLIANCE
Conformità: è la parola alla quale Michela Conterno dedica tempo, risorse e riflessioni. Conformità a norme, standard o best practice che, ormai, deve interessare in modo trasversale tanto le grosse quanto le piccole imprese. La sostenibilità parte da qui: «La nostra azienda – continua la Ceo della LATI – lavora con clienti strutturati a livello mondiale, e l’attenzione nei confronti dell’ambiente e delle persone, soprattutto nelle lavorazioni delle materie plastiche (ingiustamente demonizzate, perché a creare inquinamento è soprattutto lo scorretto uso dei materiali da parte dei consumatori) li porta a chiederci quel rating che certifica il nostro impegno verso la sostenibilità con processi sempre più efficienti, che vadano nella direzione della decarbonizzazione e un utilizzo sempre maggiore di fonti bio o riciclate nelle nostre formulazioni: penso alla gamma LATI di resine sostenibili ed eco-compatibili ottenute anche da fonti rinnovabili e nei polimeri provenienti da riciclo chimico o meccanico e con cariche e rinforzi di origine naturale (per esempio, fibre vegetali o scarti delle lavorazioni alimentari). Nel prossimo futuro la sostenibilità diventerà una condizione obbligatoria per tutti, e chi non si adeguerà avrà serie difficoltà ad occupare quei giovani preparati che, quando si presentano per un’assunzione, di un’impresa guardano prima di tutto la sua anima “green”».
COME FAR CRESCERE LE PICCOLE IMPRESE
Se da un lato la LATI riceve sollecitazioni dalle imprese multinazionali per definire un percorso sempre più sostenibile, dall’altro Michela Conterno sa quanto è importante essere una fonte di ispirazione per le imprese più piccole: «L’aspetto burocratico legato alla compliance è particolarmente impegnativo e le Pmi, che al pari delle altre devono provare la conformità dei loro prodotti, spesso non hanno né la forza economica e neppure le risorse umane per affrontare un tale impegno. E’ qui che l’esperienza e la partnership con LATI può rivelarsi strategica, partendo da un valore che i Piccoli si portano dentro da sempre: l’attenzione verso l’ambiente, il territorio e la comunità. A queste imprese, con le quali condividiamo valori comuni, ci lega un rapporto di reciproca fiducia: è questa a farci crescere insieme. Ma c’è un altro punto: a fare la differenza, nello sviluppo delle Pmi, sarà la loro capacità nel ritagliarsi spazi importanti nell’offerta dei servizi post-vendita».
IN AZIENDA PER POTER MIGLIORARE IL MONDO
Per Michela Conterno, diploma al Liceo classico e laurea in Economia, il “vivere d’azienda” non è un must imposto dalla continuità generazionale, ma una necessità esistenziale: «Sono entrata in azienda da studentessa universitaria, ed è stato un vero colpo di fulmine. Qui ho trovato qualcosa di estremamente innovativo in grado di offrire, alla mia vita, uno scopo sempre più alto. Lavorare alla LATI incide positivamente sulle mie motivazioni, perché abbinando economia ed etica so di poter migliorare il mondo». Una scelta precisa che ha portato la LATI Spa ad essere Società Benefit per il profitto e per il beneficio comune (inteso, anche, come sviluppo del territorio e dei suoi ecosistemi), riconosciuta con certificazione Great Place to Work®, premiata pochi giorni fa da EcoVadis con la prestigiosa medaglia d’oro (terzo anno consecutivo ad ottenere l’ambito riconoscimento) per il suo impegno nella decarbonizzazione e nella lotta al cambiamento climatico, partner delle associazioni UNHCR (per l’assistenza ai rifugiati politici) e “Io ti do una mano”, per distribuire ai bambini e ai giovani con menomazioni agli arti superiori protesi provvisorie realizzate all’interno di LATI3Dlab. Laboratorio dell’impresa di Vedano Olona dedicato allo sviluppo di compound tecnici specifici per l’Additive Manufacturing.
NEL FUTURO DELLA PLASTICA C’E’ UNA LEADERSHIP AL FEMMINILE
Dopo Cosimo Conterno, il primogenito Giovanni (che introduce in azienda le prime tecnologie moderne di estrusione) e il fratello Francesco (che fa della LATI una realtà internazionale), ora l’azienda è nelle mani delle sorelle Michela e Livia, quest’ultima etologa e Amministratrice Delegata con Delega agli Affari Sociali. A loro il compito di rafforzare quel rapporto tra economia ed etica (che si traduce anche in azioni diffuse di Welfare) che ha fatto di quest’azienda di trecento dipendenti, due sedi in provincia di Varese (a Vedano e a Gornate Olona) e numerose filiali, uno fra i più importanti produttori europei di termoplastici tecnici per uso ingegneristico. Conclude Michela Conterno: «Siamo una multinazionale sempre meno “tascabile” con il 70% di fatturato sull’estero: principalmente in Germania e Francia, ma anche in Asia e Cina. L’obiettivo principale della nostra azienda è quello di puntare sempre più alla sicurezza dei prodotti (per il settore elettrico, elettronico, industriale e dei trasporti) e delle persone attraverso plastiche che siano sicure, durevoli, realizzate con processi sostenibili, adatte a garantire il benessere psico-fisico dei consumatori. E’ per questo che le tecnologie della LATI Spa sostengono la transizione ecologica». Anche, grazie, ad un turnover bassissimo: «A chi lavora con noi - tanti giovani sono ingegneri dei materiali - cerchiamo di offrire i giusti stimoli intellettuali e di farli sentire bene in un ambiente di lavoro generativo, che li aiuti ad esprimere tutte le loro potenzialità. Inoltre, puntiamo su focus group mirati, e sulle giuste motivazioni, per coinvolgere sempre meglio i nostri collaboratori sugli obiettivi aziendali».