Solarspot International: la luce che fa bene a tutti

Solarspot International: la luce che fa bene a tutti

Solarspot International Srl

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Sostenibili per scelta. E perché Gennaro Bracale, papà di Raffaella, la CEO della Solarspot di Cocquio Trevisago, più di vent’anni fa intuì quanto il principio di illuminare gli ambienti trasportando la luce naturale del Sole fosse la vera rivoluzione del futuro. Una rivoluzione che oggi, di fronte alla spinta sollecitata anche dalle direttive europee verso l’adozione dei criteri ESG, si sta compiendo nella scia di tutto ciò che è sostenibilità ambientale. Raffaella Bracale entra subito nel merito della questione: «Gli imprenditori attenti ai criteri ESG possono ritrovare nel Solarspot® un elemento rispettoso dell’ambiente (E), un elemento in grado di migliorare sensibilmente le condizioni lavorative dei propri dipendenti, puntando al loro benessere (S) e un mezzo per gestire al meglio la propria azienda, risparmiando energia, non inquinando, puntando sull’aumento di produttività che deriva dalla presenza della luce naturale (G)».

NON SOLO RISPARMIO ENERGETICO: «SOLARSPOT FA BENE ANCHE AI LAVORATORI»
Infatti, si scrive sistema di illuminazione tubolare, ma si legge risparmio e benessere. Ancora Raffaella Bracale: «Se un’azienda, o un’abitazione, utilizzasse i lucernari tubolari Solarspot® avrebbe risparmi importanti sul fronte energetico (non è sempre necessario accendere le luci neppure nei mesi invernali), abbatterebbe l’emissione di CO2 e garantirebbe un grande benessere ai dipendenti. Perché è ormai risaputo che l’uso della luce naturale negli ambienti di lavoro, scolastici, di cura e nelle case, impatta positivamente sul ritmo circadiano (la sincronizzazione dei nostri ritmi con la naturale alternanza di luce-buio) per mantenere la salute e l’equilibro del nostro organismo. Infine, i nostri lucernari tutelano la salubrità dell’ambiente perché filtrano raggi UV e infrarossi».
L’aspetto salutistico, per la titolare, non è solo una questione di principio ma anche di investimento a vantaggio delle persone: «L’occhio umano è sensibile alla luce naturale e con questa si lavora meglio: la produttività aumenta, l’attenzione cresce, l’atteggiamento è positivo e propositivo, si apprende meglio e più rapidamente, si è ben disposti verso gli altri e si riduce l’aggressività. Il nostro cervello si è abituato, nel corso del suo percorso evolutivo, a lavorare in condizioni di luce naturale: basti pensare che già a quindici Lux (unità di misura per l’illuminamento) di luce naturale possiamo leggere senza difficoltà».


LA STORIA DI UN IMPRENDITORE DI SUCCESSO
Ma ritorniamo a papà Gennaro che, nelle parole della figlia Raffaella Bracale, «è sempre stato un ricercatore attento, che ha studiato molto i materiali, le tecnologie ed i processi che intervengono nella produzione dei lucernari tubolari. Grazie a questo, ha saputo realizzare un prodotto basato su tecnologie che rispondevano meglio e in maniera più efficiente alle esigenze del mercato italiano ed europeo». Cosa ha fatto la differenza nel mettere a punto un prodotto che ha conquistato tutto il mondo?
Ancora la CEO della Solarspot: «Senza dubbio la ricerca e lo studio delle misurazioni per realizzare un prodotto altamente performante ed efficiente, durabile e sicuro. Un punto sul quale papà ha riservato tutta la sua attenzione, preparazione e conoscenze. Così è arrivato alla realizzazione di uno strumento di misura (integratore sferico di tipo Ulbricht) con diametro di quattro metri, unico al mondo, in grado di misurare in condizioni reali i lucernari tubolari fino ad un metro di diametro. L’obiettivo? Misurare in tempo reale le efficienze ed i livelli di illuminamento raggiunti dal sistema in opera e, più in generale, da questo tipo di tecnologie».

MEDAGLIE D’ORO E RICONOSCIMENTI: SOLARSPOT SPOPOLA NEL MONDO
Negli anni, i riconoscimenti non mancano: risale al 2003 la Medaglia d’oro alla fiera Batimat di Parigi (Concorso per l’innovazione), al 2008 la Medaglia d’oro Batiweb Awards, due anni dopo l’azienda ottiene il primo posto al premio Efficienza Energetica 12th Award Ecohitech e nel 2023 il Premio Sviluppo Sostenibile. La Solarspot viene indicata come una tra le dieci migliori aziende nel settore “Economia Circolare”.
Il sistema di illuminazione tubolare «spopola in tutto il mondo e centinaia sono le installazioni in Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda e Portogallo. Tra il 2007 ed il 2015 tantissimi supermercati in Italia, Portogallo, Ungheria ed Olanda decidono di installare i Solarspot, non solo per un discorso di risparmio energetico e di rispetto per l’ambiente, ma anche perché alcuni studi scientifici hanno evidenziato quanto i clienti preferiscano mettersi in coda a casse illuminate con luce naturale e frequentare ambienti illuminati in modo naturale. La ragione è semplice: con Solarspot® si ha la sensazione di essere sempre all’aperto e ci si sente a proprio agio perché ci sentiamo connessi alla Natura», sottolinea la CEO.

ATTENZIONE AL CLIENTE, VELOCITA’ E ORGANIZZAZIONE
Raffaella Bracale entra in azienda nel 2004 e, quando nel 2022 subentra alla guida della Solarspot International, spinge sull’acceleratore perché il prodotto della Solarspot soddisfa il rispetto per l’ambiente, l’attenzione nei confronti dei dipendenti, la tutela della salute e del benessere, l’uso delle materie prime e delle risorse rinnovabili. L’azienda, infatti, non propone solo un prodotto economicamente vantaggioso, ma si presenta anche come realtà strutturata a livello logistico e organizzativo in grado di agevolare i propri clienti. Dice la CEO dell’azienda: «Per due lavorazioni intermedie – termoformatura e tornitura - ci affidiamo a due aziende del territorio (a Brebbia e a Cerro Maggiore), mentre tutte le altre operazioni (laminazione, realizzazione dei condotti tubolari e angolari, preparazione delle lenti ottiche ed assemblaggio) vengono svolte da noi. Abbiamo una velocità di risposta e consegna che altri non hanno. In due giorni, Solarspot® può raggiungere sia i clienti in Italia che all’estero. Inoltre, in non più di due o tre settimane riusciamo a gestire grandi commesse grazie ad un magazzino fornitissimo, che ci permette di preparare subito i materiali e spedirli ovunque».

SOLARSPOT® DURA NEL TEMPO E COESISTE CON GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
La funzionalità di questo prodotto, disponibile in cinque diametri diversi, è tanto semplice quanto efficace: composto da un captatore (al di sotto di questo c’è una lente che agisce secondo il principio RIR: Riflessione Interattiva Rifratta), una scossalina, alcuni condotti riflettenti e un riflettore, il lucernario Solarspot® utilizza la luce del sole (diretta – condizioni di cielo sereno) e quella diffusa dall’atmosfera (diffusa – condizioni di cielo coperto), senza modificarla. Un dimmer interno, inoltre, regola il passaggio luminoso.
Ancora Raffaella Bracale: «Negli anni abbiamo realizzato condotti di una lunghezza superiore ai quindici metri con curve a novanta gradi, la percentuale di luce che si ritrova nell’ambiente è più che rilevante e non c’è alcun invecchiamento o deperimento di tessuti o parquet. Seppure le dimensioni del prodotto siano ridotte, la sua capacità illuminante è straordinaria: un lucernario di 25 centimetri di diametro, per esempio, illumina tranquillamente fino a dodici metri quadrati, mentre con un Solarspot® di 90 centimetri di diametro siamo in grado di illuminare anche 160 metri quadrati. Tutto dipende dal tipo di ambiente da illuminare, dalle sue caratteristiche architettoniche e dall’attività che si svolge al suo interno. Inoltre, Solarspot® non incide sul portafogli perché è un investimento per l’immediato presente e per il futuro: protegge l’ambiente, è sostenibile e ha una durabilità particolarmente lunga. Apparecchi installati ventitré anni fa funzionano ancora oggi e hanno richiesto, negli anni, una minima manutenzione per accertare, principalmente, lo stato della cupola. Inoltre, coesiste senza problemi con gli impianti fotovoltaici, che possono trarre grandi vantaggi dalle dimensioni ridotte dei Solarspot® a fronte di una considerevole efficienza illuminante. Infine, può contribuire a ridurre la superficie finestrata».

Solarspot: la luce che fa bene a tutti