Baby è un border collie, ha subito un intervento – malriuscito - ai legamenti ed ora si muove con un tutore in polipropilene; il pastore tedesco Siria e la gatta Monella si sono salvate grazie a protesi ortopediche innovative; Cake è un labrador che porta un caschetto di protezione dopo aver subito un’operazione per la ricostruzione del cranio con rete in titanio.
DOC MONKEY ORTHO ANIMAL: LA “CLINICA” IN 3D PER GLI ANIMALI
Nella grande famiglia di Doc Monkey Ortho Animal (www.docmonkey.it) – il nuovo brand e ramo d’azienda del Centro Ortopedico EsseDi di Marnate dedicato esclusivamente al mondo animale – ci sono uccelli, cavalli, mucche. Ci sono animali domestici, da campagna e da reddito. Ci sono, prima di tutto, i loro padroni e padroncini. Che prima di arrendersi alla malasorte indagano percorsi alternativi, chiedono consigli rivoluzionari e si promettono di trovare soluzioni coraggiose. D’altronde, dice Sergio Carpenteri (titolare del Centro con Diana Scardanzan), «in Italia ci sono poco più di 60 milioni di abitanti e 60 milioni sono gli animali. Anche in questo campo si rincorrono gli Stati Uniti, dove la riabilitazione degli amici a quattro zampe, ma non solo, è al centro dell’attenzione da decine di anni. Basti pensare che tra il 2017 e il 2018, a Milano, l’acquisto di cibi per animali è raddoppiato e ormai ci sono cliniche specializzate nella riabilitazione degli animali».
INNOVAZIONE E PROTESI SARTORIALI: COMODITÀ E BENESSERE
Ma in provincia di Varese, l’esperienza del Centro EsseDi è qualcosa di unico. Per due motivi. A raccontarli è ancora Sergio: «Attraverso la collaborazione con Faberlab, il Digital Innovation Hub di Confartigianato Imprese Varese, abbiamo utilizzato il voucher innovazione per la nostra attività di prototipazione e costruzione di prodotti in 3D. Si tratta di tutori e protesi per il mondo animale (in plastica per gli amici domestici, in carbonio per gli animali di grandi dimensioni) che realizziamo in modo sartoriale, smart, rapido, preciso e seriale. Il vero problema è la rilevazione delle misure».
Un problema, questo, che verrà risolto grazie ad un bando di Regione Lombardia: «Il prossimo passo, il più complesso ma anche il più importante, è quello che porterà alla costruzione di uno scanner che ci permetta di essere ancora più tempestivi e precisi. Perché oggi si usa ancora il calco in gesso, e per farlo l’animale deve essere sedato».
DALLA CALIFORNIA A MARNATE PER CURARE IL DISCENDENTE DI VARENNE
Fatto sta che al Centro EsseDi, - uno fra i primi in Italia dove Sergio e Diana, tra il 2000 e il 2010, hanno iniziato a importare metodi di cura innovativi e dispositivi medici di nuova concezione (per gli esseri umani), utilizzati dagli specialisti delle strutture ospedaliere ed universitarie più rinomate a livello internazionale – gli animali sono ormai di casa.
E non solo quelli della provincia, perché le telefonate e le richieste di intervento provengono da Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Sardegna e Marche. Probabilmente, i due imprenditori non si aspettavano un tale riscontro e così, tra un gufo con problemi articolari e una vitella bergamasca di nome Soia, tre anni fa si è arrivati a collaborare con la dottoressa Laura Zarucco dell’Università degli Studi di Torino, rientrata in Italia dopo esperienze alla Louisiana State University, allo UC Davis Veterinary Medical Teaching Hospital della California e all’Università della Pennsylvania: «Lei aveva utilizzato la metodologia americana per la cura del piede torto nel bambino e ha deciso di usare lo stesso metodo su un cavallo discendente di Varenne. Così ci ha contattati per realizzare un tutore, e noi abbiamo dato il via ad un’intensa sperimentazione con l’Università piemontese concentrandoci sui materiali – plastica, resine, carbonio - e sulla la loro tenuta. Da tre anni costruiamo tutori e protesi per animali di piccola taglia: siamo tra le prime aziende italiane attive in questo settore».
ALLA RICERCA DI PARTNERSHIP PER LA COSTITUZIONE DI UN TEAM DI ESPERTI
Se da un lato i problemi sono legati alla ricerca di una soluzione personalizzata, dall’altro «ci si deve scontrare, in Italia, con la mancanza di un corpus normativo che regolamenti le protesi per animali. Da parte nostra usiamo solo prodotti certificati e i migliori materiali, però non è sufficiente – dice Diana Scardanzan - E’ per questo che stiamo ragionando su una possibile partnership con uno studio universitario e lanciamo un appello a tutti quei professionisti attivi in campo veterinario per poter costituire un team di esperti».
Le buone notizie non mancano, e la competenza e l’esperienza del Centro EsseDi hanno superato ormai i confini: «Alcuni medici del Progetto Hope, un gruppo di studio composto da veterinari, tecnici ortopedici, fisioterapisti che si occupa della realizzazione di esoprotesi per animali, vorrebbero lavorare con noi. Nello stesso tempo, un’azienda che ha realizzato una tutina per la lussazione della rotula ci ha proposto di diventare suo distributore usando il brand Doc Monkey».
Doc Monkey Ortho Animal
Via Luigi Pomini 92, 21053 Marnate (va)
Tel: 0331 502909
Mail: info@docmonkey.it
www.docmonkey.it