Autotrasporto - C'è l'accordo con il governo: aumentano le accise

Autotrasporto - C'è l'accordo con il governo: aumentano le accise

Rimborso accise, nuovi stanziamenti alle imprese, tempi di carico e scarico, attuazione del Regolamento (UE) 1055/2020, accelerazione per tutte le procedure di pagamento degli incentivi e dei contributi dovuti. Questi i punti inseriti nel protocollo d’intesa firmato dalle associazioni che rappresentano il settore con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims). Si tratta di un provvedimento emergenziale che riguarda norme che possano fronteggiare efficacemente la crisi energetica, tutelare la sicurezza e la regolarità del mercato e, in ultimo, rafforzare il sistema sanzionatorio.

Ricordiamo che le imprese, in precedenza, avevano già ottenuto dal governo un sostegno economico introdotto dal Decreto Legge Energia con circa 80 milioni di euro distribuiti tra credito di imposta del 15% sul costo di acquisto dell’Adblue al netto dell’Iva, credito di imposta del 20% sul costo di acquisto del Gnl al netto dell’Iva, riduzione dei pedaggi autostradali e deduzioni forfettarie spese non documentate.

Ora, l’intesa firmata il 17 marzo 2022 non solo fa riferimento a quanto concesso dal Mims alle imprese di autotrasporto per il triennio 2022-2024 (240 milioni di euro) e allo stanziamento dei 79,6 ottanta milioni di euro del Dl Energia, ma entra nel merito dell’impegno da parte del Governo di tradurre in normativa quanto è stato concordato con le associazioni più rappresentative del comparto.

In sintesi:

  • Nei contratti scritti, si pone l’accento su un elemento essenziale: il rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante, la cui assenza determina l’equiparazione ad un contratto non scritto. E’ mantenuta la libera contrattazione
  • Nei contratti stipulati in forma non scritta, il prezzo del servizio deve tenere conto dei valori indicativi di riferimento dei costi di esercizio pubblicati e aggiornati almeno trimestralmente dal Mims
  • Sul piano normativo, verrà promossa ogni soluzione per rafforzare la disposizione dell’articolo 83-bis del Dl 112/2008 per garantire controlli sul rispetto dei tempi di pagamento dei contratti di trasporto, anche con il coinvolgimento dell’Autorità del Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comito Centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori

Nel protocollo si affronta anche:

  • L’esonero, anche per quest’anno, del contributo richiesto dall’Autorità per la regolazione dei trasporti alle imprese del settore
  • La revisione delle regole per garantire il rispetto dei tempi certi per il carico e scarico delle merci, con il riconoscimento al trasportatore del relativo indennizzo già previsto dalla normativa vigente
  • L’attuazione del Regolamento (UE) 1055/2020 per la parte relativa all’accesso alla professione di autotrasportatore
  • La definizione di un nuovo progetto di Marebonus e Ferrobonus per attribuire gli incentivi direttamente alle imprese di autotrasporto

Nello stesso provvedimento, il Governo dovrebbe approvare anche una misura aggiuntiva per ristorare le imprese dai costi esorbitanti del caro energia.