Focus Legge di Bilancio e Pmi: tutte le misure promosse e bocciate

Legge di Bilancio e piccole e medie imprese: soddisfazione a metà. Perché di fronte ad alcuni temi sui quali è possibile esprimere un giudizio positivo, su altri si sarebbe potuto fare meglio. A proporre un’analisi delle misure del Governo per il 2023 è Confartigianato. Che con la consueta formula del semaforo – verde, giallo e rosso – entra nei dettagli di scelte che, se da un lato aiutano le Pmi ad affrontare i problemi che ancora complicano la loro gestione quotidiana (costi energetici e delle materie prime), dall’altro non sono riuscite a sciogliere alcuni nodi strategici per la nostra economia (Superbonus).
 

SEMAFORO VERDE

Pace fiscale: un primo passo per la riforma del sistema tributario
Giudizio positivo per le misure che vogliono prevenire o ridurre i contenziosi e ridefinire i carichi affidati all’agente della riscossione. Si spera che questa scelta porti a razionalizzare e semplificare il sistema tributario, ma anche a ripensare il rapporto fra entità della sanzione e potenziale danno per l’Erario.

Partite Iva: si intensificano i controlli
Arriva l’ok da Confartigianato anche sulle misure antifrode con le quali si intensificano i controlli sulle aperture delle partite Iva. L’Agenzia delle Entrate potrà effettuare specifiche analisi del rischio attraverso la verifica dei dati forniti dai contribuenti per la loro identificazione ai fini dell’Iva. Accolta la richiesta di Confartigianato di eliminare la previsione della solidarietà da parte dell’intermediario nel pagamento della sanzione di 3.000 euro.

Contabilità semplificata: si alza la soglia dei ricavi
Anche le imprese minori potranno beneficiare di questo regime fiscale. Le soglie dei ricavi che permettono di usufruire della contabilità semplificata, infatti, passano da 400mila a 500mila euro per le imprese che esercitano la prestazione di servizi e da 700mila a 800mila per quelle che operano in altre attività.

Rifinanziato il Fondo di garanzia per le Pmi
L’intervento straordinario del Fondo di garanzia è prorogato fin al 31 dicembre 2023 e le risorse stanziate ammontano a 800 milioni di euro. Ricordiamo che, attraverso questo strumento, le Pmi possono richiedere fino a 5 milioni di euro in prestito per investimenti e liquidità beneficiando della garanzia pubblica.

Misure in materia ambientale: rifinanziato il credito di imposta
Il credito di imposta per materiali riciclati (plastica, carta, alluminio, vetro, imballaggi biodegradabili e compostabili) e il Fondo per il contrasto al consumo del suolo sono misure che rafforzano gli interventi già programmati con il Pnrr. Sul primo ci sono risorse per 10 milioni di euro, mentre sul secondo 160 milioni di euro.

Cuneo fiscale: ridurre il costo del lavoro anche per le imprese
Giudizio positivo sull’esonero parziale dei contributi (2% per redditi fino a 35mila euro e 3% fino ai 25mila euro) e sui premi di produttività. Però, si deve ridurre il costo del lavoro anche per le imprese e si chiede un intervento di detassazione e decontribuzione delle prestazioni della bilateralità. Inoltre, bisogna chiarire l’esclusione del reddito da lavoro dipendente dalla relativa contribuzione.

SEMAFORO GIALLO

Modifiche al Superbonus: manca una soluzione per i crediti incagliati
Giudizio positivo sulle nuove condizioni che tutelano di più il legittimo affidamento dei contribuenti (superdetrazione al 100% per le spese sostenute nel 2023 dai Condomini) e sull’estensione della detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche (al 75% fino al 31 dicembre 2025). Nella legge di Bilancio, però, è assente una soluzione definitiva per i crediti incagliati.

Esoneri contributivi: necessario un sostegno maggiore all’apprendistato professionalizzante
E’ corretto incentivare l’occupazione riducendo il costo del lavoro, ma è fondamentale sostenere l’apprendistato professionalizzante per rafforzare l’occupazione tra i giovani e superare il mismatch delle competenze. Confartigianato dà una valutazione negativa alla mancata approvazione dell’emendamento sulla decontribuzione totale per l’apprendistato.

Costi dell’energia: non c’è l’azzeramento degli oneri per le utenze “altri usi”
Si valuta negativamente il mancato azzeramento degli oneri generali di sistema per le utenze “altri usi” in bassa e media tensione con potenza pari o superiore a 16,5 kW. Un danno per la piccola manifattura artigiana.

Costo dei materiali per opere pubbliche: esclusi appalti e forniture
E’ stato incrementato il Fondo contro il “caro materiali”, le Regioni dovranno aggiornare i prezziari entro il 31 marzo 2023 e sono state modificate le procedure di pagamento dei crediti maturati in seguito all’aumento dei prezzi dei materiali. Però, dalle misure sono state esclusi gli appalti di servizi e forniture.