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Bollette senza rincari anche per le Pmi: i tagli interessano il IV trimestre 2021

Bollette senza rincari anche per le Pmi: i tagli interessano il IV trimestre 2021

L’Italia non resterà al freddo. Lo ha deciso il governo con la conversione in legge del Dl n. 130/2021 che, dopo aver incassato alcune modifiche al testo in senato, ora passa alla Camera in prima lettura. Il decreto, che contiene misure urgenti per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi di energia elettrica e gas, azzera gli oneri di sistema alle piccole utenze elettriche domestiche di residenti e non residenti (circa 29,6 milioni) e non domestiche in bassa tensione fino a 16,5 kW. Gli utenti che rientrano in quest’ultima categoria sono circa sei milioni e contano piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali e professionali, negozi, capannoni e magazzini. L’azzeramento degli oneri generali di sistema conta su uno stanziamento di più di 3 miliardi di euro.

Con l’aiuto di Italia Oggi, vediamo nel dettaglio i punti salienti del provvedimento con il quale si punta a sterilizzare gli incrementi dei costi stimati, in origine, al 40% per la luce e al 30% per il gas:

  • La cancellazione degli oneri di sistema per utenze domestiche e non domestiche riguarda il IV trimestre 2021, gli ultimi tre mesi dell’anno. La cancellazione vale 800 milioni di euro.
  • Per quanto riguarda il gas, invece, è stata più che dimezzata l’Iva in bolletta relativa alle somministrazioni di metano usato per combustione per usi civili e industriali. L’Iva al 5% interesserà le fatture emesse per i consumi stimati, o effettivi, dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021.
  • Il decreto dispone, inoltre, che una parte dei proventi ricavati dalle aste delle quote di emissione di anidride carbonica (si parla di circa 700 milioni di euro) siano usati per sostenere le misure di incentivazione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Più di 500 milioni andranno alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.
  • Ad Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, si affida il compito di ridefinire le agevolazioni relative alle tariffe dell’energia elettrica per i clienti economicamente svantaggiati o in cattive condizioni di salute. La compensazione interesserà anche la fornitura di gas naturale. Per “economicamente svantaggiati” si intendono i nuclei familiari che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui, nuclei numerosi con più di 3 figli e Isee a 20mila euro annui, percettori di reddito o pensione di cittadinanza.
  • Infine, un nuovo articolo prescrive che per i contratti di fornitura e quelli derivati, si applichino le norme della legge sulla concorrenza anche per le forniture o le consegne da Stati extra-Ue, ma direttamente interconnessi con l’Italia da reti elettriche o gasdotti.

Da sottolineare che, secondo dati Confartigianato, l’aumento della bolletta è il risultato di 12,5 miliardi di importazioni di energia (+53,1%), compensato da un aumento di 3,4 miliardi di esportazioni (il 51,7% in più). L’aumento del valore degli acquisti di energia dall’estero è una combinazione di una salita del 40,8% dei valori medi unitari e un aumento del 10,4% dei volumi importati. Ci calcola, infine, che l’incremento del valore dell’import di prodotti energetici sia per l’87,1% determinato dallo shock dei prezzi, mentre il restante 12,9% è dovuto all’incremento dei volumi connesso con la ripresa economica in corso.