News

Contro la mancanza di manodopera arrivano i fondi per attrarre i giovani

Contro la mancanza di manodopera arrivano i fondi per attrarre i giovani

In fondo alla classifica regionale per capacità di generare ricchezza, per percentuale della popolazione giovanile, per contrazione demografica (che riduce la quota di popolazione disponibile sul mercato del lavoro) e per riduzione della dinamicità economica. Questa la descrizione della provincia di Varese nel Tableau de bord presentato nel 2022, ma ancora attuale, da The European House Ambrosetti: uno studio commissionato da Confartigianato Imprese Varese per fissare un punto, e trovare eventuali soluzioni, ad un territorio orgoglioso della sua vocazione manifatturiera che però, da alcuni anni, vede una preoccupante diminuzione della propensione all’imprenditorialità. Eppure, capace di esprimere una grande spinta all’innovazione e una propensione all’export che lo pone ai vertici della classifica lombarda. Valori e capacità imprenditoriali che non solo vanno mantenuti, ma implementati.

SEIMILA EURO PER CHI VIENE A VIVERE A VARESE
E’ da questi presupposti che prende il via l’iniziativa “Vieni a Vivere a Varese” di Camera di Commercio: un voucher del valore netto di 2mila euro annui, per un totale di tre annualità, di cui potranno beneficiare persone under 40 che trasferiscano la propria residenza in provincia di Varese a seguito di un nuovo contratto di lavoro con un’impresa locale. La sfida? Senza persone non si ha benzina per lo sviluppo, quindi si deve fare di tutto per rendere la provincia sempre più attrattiva per giovani, lavoratori e famiglie.
 Dalla prossima settimana, il bando sarà a disposizione sul sito di Camera di Commercio di Varese.

NUOVE LEVE CONTRO LA MANCANZA DI MANODOPERA
Il problema accomuna molte aree geografiche, ma da tempo sono gli stessi imprenditori intervistati da Confartigianato Imprese Territorio a sottolineare quanto la mancanza di manodopera stia impattando negativamente sul “fare impresa”. Se da un lato incide la terziarizzazione del territorio, una mancata “cultura manifatturiera”, una comunicazione che non sempre riesce a raccontare le opportunità lavorative, formative e di carriera offerte dalle imprese, la vicinanza della Svizzera (che fa leva sul dumping salariale) e Milano come “calamita”, dall’altro l’”inverno demografico”, che rischia di trasformarsi in una glaciazione economica e sociale, potrebbe mandare in secco le attività imprenditoriali. Chiamate ad affrontare le sfide delle transizioni digitale e green in un mondo globalizzato che genera incertezze. Un mix di fattori depistanti che trova la sua massima sintesi nella “fuga dei cervelli”.

IL CIRCOLO VIRTUOSO CHE NASCE DALLA RETE
L’iniziativa di Camera di Commercio lavora proprio su questo: attrarre giovani, studenti e famiglie su un territorio dove potranno trovare le migliori condizioni per realizzare il proprio progetto di vita. D’altronde, la scelta residenziale è spesso legata alle opportunità lavorative e alla qualità della vita, e il voucher potrebbe dare il via ad un circolo virtuoso capace di dare una scossa alla nostra provincia con il coinvolgimento non solo delle imprese, ma anche delle istituzioni, compresi i Comuni. Sono questi, infatti, a poter dare un solido contributo per migliorare la capacità di accoglienza implementando i servizi a sostegno di chi già lavora sul territorio.