Il Made in Italy parte per l'Oman con Confartigianato Artser: tre giorni per fare rete e business

Il Made in Italy parte per l'Oman con Confartigianato Artser: tre giorni per fare rete e business
 Design & Build Week 2022 Oman

Stabilità politica, conoscenza dell’inglese (era la lingua coloniale), un mercato già in espansione con la sensibilità verso le eccellenze del Made in Italy. E alla fiera Design & Build Week 2022 in Oman, nella capitale Muscat, ci sarà anche una nutrita rappresentanza di aziende aderenti a Confartigianato Artser nei settori edile, arredamento e design, finiture d'interni, tessile, casa. Sono Ambassador’s Style e Teckel, di Gallarate; Fratelli Rovera – Massimo e Maurizio a Gavirate, Manufatti Epis di Arcisate. Poi altre realtà da tutto il Nord Italia: Modenese Gastone Interiors (Casale di Scodosia, Padova); Quid: 1964 – Wood Floring, Milano; la bergamasca Multidesign. L'Oman Design & Build Week (ODBW), che incorpora The BIG Show e Oman Real Estate Exhibition (OREX), è l'evento di maggior rilievo per il networking e sourcing per il settore edilizio, design-arredo e immobiliare in Oman per incontrare e sviluppare opportunità d’affari. I tre giorni dell'evento offrono innumerevoli opportunità per fare rete con operatori del settore, trovare distributori, stabilire nuove connessioni direttamente con operatori e partner locali. Oman Design & Build Week offre anche un’occasione d’incontro per i produttori per mostrare materiali e soluzioni da costruzione ad architetti, consulenti, ingegneri, appaltatori, distributori, responsabili degli acquisti e decisori.

VALUTEREMO TUTTE LE PARTNERSHIP

 Design & Build Week 2022 Oman

Come “export specialist” del servizio IBS - International Business Staff per Confartigianato Varese e Artser, in qualità di “intermediario”, ci sarà Matteo Campari. Per lui è la seconda volta in Oman. «Sarò e saremo in Medio Oriente – anticipa – per tastare il terreno su ogni partnership possibile: designer, studi di architettura, tutto quello che è la filiera dell'edilizia fino all'arredamento. Rispetto al 2019, quando ero stato, la cosa importante è stato l'avvicendamento del sultano, mancato per una lunga malattia. Come ci assicurano i referenti locali, il successore Haytham bin Tariq Al Sa'id ha garantito una continuità di stabilità politica che conferma la bontà della nostra scelta di guardare a questo mercato, abbastanza piccolo ma in posizione geografica privilegiata. L’Oman è equidistante, non solo in senso geografico, tra Iran, Arabia Saudita, Emirati Arabi. Stabiliremo nuovi rapporti, rafforzeremo quelli in atto con operatori locali. Rappresenterò le 7 aziende che ci incaricano di essere il loro rappresentante: svolgerò l’incarico di facilitatore di contatti in loco e starò vicino alle due ditte che hanno scelto di inviare un loro agente». Un “ponte tra oriente e occidente” in un contesto serio e attendibile come quello omanita.

L'IMPORTANZA DELL'AVVICINAMENTO

La “delegazione” italiana presenterà alla fiera una propria brochure elettronica, che ha già veicolato con le caratteristiche distintive delle aziende e di quel che propongono. Si tratta di una cosa relativamente nuova da abbinare alle caratteristiche degli interlocutori. Poi non mancheranno piccole campionature, e c'è chi esporrà i suoi manufatti come degli arredi. «Si tratta – prosegue Campari – di un mix di preparazione che può incuriosire e confermare il gusto e la bellezza del made in Italy. L'ex sultano Qabus era un grande amante del Rinascimento ed è partita un'onda di amore e gusto verso l'Italia. Quel che ci aspettiamo da questa missione è aprire nuovi rapporti, rafforzare la presenza. Segnare un’importante tappa di avvicinamento a questo mercato con azioni mirate di produzione del design. Compiere azioni commerciali ma anche di collaborazione tra istituzioni. Ccrediamo molto in un gioco della 'squadra Italia' in contesti che non così usuali. Entrare in Paesi complessi necessita di azioni di avvicinamento. Abbiamo iniziato con l’Oman, stiamo ragionando su Abu Dhabi o sull’Arabia Saudita, mercato importante ma particolarmente complesso. Piazze aggressive come Dubai sono indubbiamente interessanti, ma dobbiamo pensare che un mercato è troppo vasto non fa per le nostre aziende piccole e micro».

L’Oman: popolazione dotata di gentilezza e accoglienza, senso dell'ambiente del paesaggio. Uno Stato che si preserva e non potrà mai diventare come una Dubai. La legge valorizza la salvaguardia della maestosità ambientale. Da una parte il mare, dall'altra i monti, e il deserto.

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