I 9 MILIARDI DEL CUNEO FISCALE CONTESI TRA CONTRIBUTI, IRPEF E IRAP
Approda al Consiglio dei ministri il Documento programmatico di bilancio. In mattinata si deciderà la destinazione dei 9 miliardi del cuneo fiscale contesi fra contributi, Irpef e Irap. Entriamo nel dettaglio della manovra con l’aiuto del Sole 24 Ore:
PER LA NUOVA SABATINI ALTRI 300 MILIONI
La dote complessiva della Sabatini ammonta, ora, a 725 milioni di euro: il governo, infatti, ha concesso un ulteriore stanziamento di 300 milioni. Si legge su Italia Oggi che, “dallo scorso 2 luglio, è stato riaperto lo sportello per la presentazione delle domande da parte delle imprese. Per le domande trasmesse in data antecedente al 1° gennaio 2021, per le quali sia già stata erogata in favore delle Pmi beneficiarie almeno la prima quota di contributo, il Mise procederà, secondo criteri cronologici, ad erogare le successive quote di contributo spettanti in un’unica soluzione”. Ricordiamo che la misura può essere utilizzata dalle imprese per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, ma anche in software e tecnologie digitali. Infine “il contributo, anche quando riconosciuto in un’unica quota, è sempre erogato all’impresa a seguito dell’ultimazione del programma di investimenti agevolato. Il Mise, infatti, eroga il contributo sempre ad avvenuta realizzazione, fisica e finanziaria, del programma di spesa”.
BRUSCA FRENATA PER IL PIL DELLA CINA
Lo scrive il Sole 24 Ore: “Rallenta la crescita della Cina, ai minimi da un anno. Nel terzo
trimestre il Pil cinese è salito del 4,9% su base annua rispetto al +7,9% del trimestre precedente”. Pesante la frenata della produzione industriale, +3,1% a settembre: su questa hanno inciso la crisi del colosso immobiliare Evergrande (l’edilizia assorbe un quarto del Pil cinese), le interruzioni di corrente imposte da alcune grandi province “per risparmiare energia e tenere a bada l’inquinamento in linea con la strategia Cina carbon free entro il 2060”, la carenza di materie prime, l’incremento dell’inflazione e le incertezze sulla ripresa globale. A diminuire sono anche gli investimenti: dal 7,9% di un anno fa all’attuale 7,3%. “La frenata della locomotiva cinese, insieme al calo della produzione Usa (-1,3% a settembre), spaventa gli investitori: in rosso le Borse asiatiche ed europee (Milano fa -0,83%)”, continua il quotidiano economico. Il rallentamento delle economie alimenta i timori di un rischio-stagflazione.
TUTELA GEOGRAFICA UE ANCHE PER I PRODOTTI ARTIGIANALI
La Commissione europea sta lavorando sulla proposta di introdurre “un nuovo sistema europeo per la protezione delle indicazioni geografiche artigianali e industriali, sul modello delle produzioni agricole e alimentari, protette dal marchio IGP”. I cristalli di Boemia, i vetri di Murano, le porcellane di Limoges potrebbero essere “protette e valorizzate con un marchio Ue”. E questo perché “molte grandi aziende commissionano agli artigiani processi di altissima qualità e precisione. E’ giusto che anche l’Europa abbia un’attenzione maggiore rispetto a quella avuta finora”. La proposta della Commissione europea dovrebbe essere presentata, al più tardi, entro fine anno.