In forme e in tempi diversi, per le imprese anche una crisi drammatica come quella epidemica può rappresentare un’opportunità di rimessa in moto. Luca Nicolini, titolare della Nicolini Edizioni Srl di Gavirate, parla di «evoluzione imprenditoriale».
Un cambio di marcia che è fatto di coraggio, ambizioni, prospettive che si realizzano nel presente ma con un occhio rivolto al domani. Specializzata nello studio grafico e nella realizzazione di espositori per grandi brand del Food & Beverage, la Nicolini Edizioni si è impegnata in una «riconversione aziendale con un prodotto alternativo: i pannelli di protezione realizzati in plexiglass trasparente o opalino», racconta il titolare.
Le barriere “myShield”, immediatamente pronte all’uso e in questo momento più che mai necessarie per cercare di tenere a debita distanza virus e batteri, «vengono proposte con diverse altezze e personalizzate con i loghi delle aziende che le richiedono. Una produzione di 250 pezzi giornalieri che, ad oggi, hanno già raggiunto alcuni studi professionali di avvocati e commercialisti dove i pannelli possono arrivare anche ai due metri di lunghezza per un’altezza di 80 centimetri. Ogni barriera risponde alle esigenze degli ambienti preesistenti, dà visibilità al proprio brand, veicola messaggi e contenuti e risponde alle esigenze di qualunque spazio. Infine, “myShield” può integrarsi con altri materiali ed essere dotata di illuminazione a led». Fantasia, ingegno e velocità: gli imprenditori rispondono ai nuovi bisogni, e all’urgenza del caso, con quel brivido del fare che li porta, ancora una volta, a reinventarsi. Di fronte all’inevitabile – la campagna per la Primavera/Estate dei brand del Food & Beverage è saltata così come è accaduto al settore Moda – Luca Nicolini sta studiando «quello che potrebbe essere. Cioè come cambierà la nostra vita all’interno dei luoghi di lavoro: Ramazzotti ha acquistato trecento pannelli; la Bialetti 150; altri si stanno organizzando. Abbiamo rifornito alcuni negozi di alimentari, ma non basta».
Per questo imprenditore non è sufficiente prendere coscienza di quello che sta accadendo oggi: «Ci sono attività che hanno già aperto; altre riapriranno nel tempo. Da qui ho pensato a come poter mettere in sicurezza anche i parrucchieri, con pannelli tra una seduta e l’altra che possano tutelare lavoratore e cliente senza, però, ostacolare il servizio. E per il posto cassa. Probabilmente ne produrremo anche per ristoranti e bar, per le reception degli studi dentistici e, studiando il cambiamento nei quali tutti saremo coinvolti, per i bus, i treni e gli aerei per schermare i singoli posti. Barriere in plexiglass ma sempre più leggere». Questa crisi, d’altronde, è anche un’occasione per riflettere: «Ti accorgi che nella vita si può sempre inventare: sembrava ci fosse tutto, e invece manca sempre qualcosa», sottolinea Luca Nicolini.