E’ stata approvata la quota d’iscrizione all’Albo dovuta dalle imprese di autotrasporto per il 2024.
PAGAMENTO SU PIATTAFORMA PAGOPA DAL 7 NOVEMBRE 2023
Gli importi della quota sono gli stessi dello scorso anno, compresa la modalità di pagamento attraverso la piattaforma pagoPA, ormai obbligatoria per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. Il pagamento, a partire dal 7 novembre 2023, può avvenire con modalità alternative da attivare nell’apposita sezione “Pagamento quote” del sito dell’Albo (www.alboautotrasporto.it):
IL MANCATO PAGAMENTO COMPORTA LA SOSPENSIONE DALL’ALBO
Il contributo deve essere versato da tutte le imprese iscritte all’Albo Nazionale degli Autotrasportatori. Le imprese inadempienti saranno sospese dall’Albo con la procedura di cui all’articolo 19 della legge 298/74.
La ricevuta di pagamento, rilasciata telematicamente dal sistema o quella postale, dovrà essere conservata dall’impresa per qualsiasi controllo delle Autorità competenti.
LE QUOTE DA VERSARE PER L’ANNO 2024
Ai sensi della Delibera del Comitato Centrale per l’Albo Nazionale delle Persone Fisiche e Giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto di terzi n. 9 del 11 ottobre 2023, la quota da versare per l’anno 2024 è così stabilita:
1) Quota fissa di iscrizione da versare da parte di tutte le imprese comunque iscritte all’Albo: € 30,00
2) Ulteriore quota, in aggiunta a quella di cui al precedente punto 1, dovuta da ogni impresa in relazione alla dimensione numerica del proprio parco veicolare (compresi rimorchi, semirimorchi e veicoli con massa complessiva inferiore a 6.001 chilogrammi), qualunque sia la massa dei veicoli con cui esercitano l’attività di autotrasporto:
IMPRESE ISCRITTE ALL’ALBO |
|
Numero veicoli |
Quota di iscrizione |
Da 2 a 5 |
€ 5,16 |
Da 6 a 10 |
€ 10,33 |
Da 11 a 50 |
€ 25,82 |
Da 51 a 100 |
€ 103,29 |
Da 101 a 200 |
€ 258,23 |
Superiori a 200 |
€ 516,46 |
3) Ulteriore quota, in aggiunta a quelle di cui ai precedenti punti 1 e 2, dovuta dall’impresa per ogni veicolo (compresi rimorchi e semirimorchi) di massa complessiva superiore a 6.000 chilogrammi di cui la stessa è titolare: