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Manovra di Bilancio 2025: le novità per le imprese e come applicarle nel quotidiano

Manovra di Bilancio 2025: le novità per le imprese e come applicarle nel quotidiano

La Manovra di Bilancio 2025 introduce interventi concreti per sostenere le imprese, ridurre i costi e favorire gli investimenti, con un focus su misure che possono avere un impatto immediato sul sistema economico. Con risorse pari a 35,3 miliardi di euro, la manovra si concentra sulla riduzione della pressione fiscale, sull’innovazione tecnologica e sul miglioramento delle condizioni di lavoro.

Riduzione del cuneo fiscale
Cosa cambia: Riduzione dei contributi previdenziali, che abbassa il costo del lavoro per le imprese e aumenta il netto percepito dai dipendenti.
Esempio pratico: Un’azienda tessile che produce capi d’abbigliamento assume nuovi operatori per il controllo qualità. Grazie alla riduzione del cuneo fiscale, risparmia il 7% sui costi del lavoro per i dipendenti con redditi più bassi. I lavoratori, nel frattempo, percepiscono circa 200 euro in più al mese. L’azienda utilizza il risparmio per finanziare nuove assunzioni stagionali durante i picchi produttivi.

Nuova Sabatini e incentivi della Transizione 5.0
Cosa cambia: Rifinanziamento della Nuova Sabatini con 400 milioni di euro e crediti d’imposta fino al 45% per investimenti in tecnologia avanzata.
Esempio pratico: Una piccola azienda meccanica sostituisce vecchie macchine utensili con torni CNC di ultima generazione. La Nuova Sabatini copre parte del finanziamento con un tasso agevolato, mentre il credito d’imposta Transizione 5.0 restituisce il 45% dell’investimento. Risultato? Maggiore precisione nelle lavorazioni e un incremento del 30% nei volumi produttivi.

Premi di produttività detassati
Cosa cambia: I premi di produttività restano detassati al 5%, rendendo più conveniente incentivare i dipendenti.
Esempio pratico: Un’azienda che produce componenti in plastica introduce un sistema di premi trimestrali per i dipendenti che riducono gli scarti in produzione. Grazie alla tassazione agevolata, i premi costano meno all’impresa e spingono i lavoratori a migliorare la resa produttiva, riducendo i costi di smaltimento del 15%.

Formazione duale e apprendistato
Cosa cambia: Incentivi per le imprese che partecipano a programmi di formazione duale o apprendistato.
Esempio pratico: Un’azienda di stampaggio plastico inserisce giovani apprendisti nel reparto progettazione stampi. Con gli incentivi, risparmia il 60% sui contributi previdenziali e forma personale con competenze tecniche avanzate, riducendo la dipendenza da consulenti esterni.

Crediti d’imposta per la sostenibilità
Cosa cambia: Nuovi crediti d’imposta per investimenti in tecnologie green e per ridurre i consumi energetici.
Esempio pratico: Un’azienda del settore gomma-plastica installa un impianto di cogenerazione per alimentare i macchinari e recuperare il calore per i processi produttivi. Con il credito d’imposta, recupera il 40% dell’investimento e riduce del 25% i costi energetici, migliorando il margine operativo lordo.

Fondo di Garanzia per il credito
Cosa cambia: Accesso semplificato ai finanziamenti con garanzia fino all’80% per progetti aziendali.
Esempio pratico: Una PMI del settore della meccanica di precisione ottiene un finanziamento di 200.000 euro per automatizzare una linea di produzione. La garanzia statale riduce il rischio percepito dalla banca, che applica tassi più competitivi. L’investimento migliora l’efficienza produttiva e consente di ridurre i tempi di consegna del 20%.

Sgravi sull’IRES per reinvestimenti
Cosa cambia: Riduzione dell’IRES al 20% per le aziende che accantonano almeno l’80% degli utili a riserva.
Esempio pratico: Un’azienda tessile che produce tessuti tecnici reinveste gli utili in un nuovo impianto di tintura a basso consumo idrico. Con la riduzione dell’IRES, può accelerare l’acquisto del macchinario e posizionarsi come leader nel mercato sostenibile.

Estensione del welfare aziendale
Cosa cambia: Aumento del limite di esenzione per i fringe benefit fino a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico.
Esempio pratico: Un’azienda metalmeccanica utilizza il welfare aziendale per coprire parte delle spese scolastiche e dei trasporti per i figli dei dipendenti. Questo non solo migliora il clima aziendale, ma riduce il turnover e aumenta la fidelizzazione.

NELLE PROSSIME SETTIMANE APPROFONDIREMO OGNI PROVVEDIMENTO