In occasione di un controllo stradale, il conducente del veicolo munito di tachigrafo ha l’obbligo di esibire le registrazioni delle attività svolte nel giorno in corso e nei 56 giorni precedenti. Lo si legge nella circolare del Ministero dell’Interno datata 27 dicembre 2024.
ESTENSIONE DELL’ATTIVITA’ DA 28 A 56 GIORNI
L’obbligo è stato introdotto dal Regolamento UE 1054/2020 (il cosiddetto “Pacchetto mobilità”) che, modificando l’articolo 36 del Regolamento 165/2014, ha esteso il periodo dell’attività da 28 a 56 giorni a partire dal 31 dicembre 2024.
LE CARTE TACHIGRAFICHE NEL DETTAGLIO
La circolare del Ministero contiene anche alcuni chiarimenti sulle carte tachigrafiche:
MEMORIA PIENA? ECCO COSA FARE
La circolare, inoltre, ricorda che non sussiste alcun obbligo di sostituzione della carta la cui memoria non riesce a registrare tutte le attività svolte nei 56 giorni antecedenti a quello in corso. Nel caso in cui si dovrà mostrare agli organi di controllo le attività svolte negli ultimi 56 giorni, si consiglia di stampare le attività svolte per evitare che i dati vadano persi. La stampa deve essere fatta al termine dell’attività giornaliera, prima dell’inizio di un nuovo periodo di guida di 24 ore, con l’apposita funzione presente in tutti i modelli di tachigrafo digitale così come previsto dai Regolamenti CE n. 561/2006 e UE n. 165/2014.
LE PROVE MANCANTI: COME INTEGRARE I DATI
L’articolo 6 della Legge n.166/2024 stabilisce che in fase di controllo su strada sarà possibile acquisire le prove mancanti, che dimostrano il corretto uso del tachigrafo, attraverso la sede centrale dell’azienda, del gestore o altre entità competenti. Questo, però, dovrà avvenire prima che il controllo sia concluso. Dunque, l’autista potrà integrare le eventuali attività mancanti chiedendo all’impresa di trasmettere anche digitalmente i dati mancanti. Al fine di poter integrare le registrazioni mancanti, si suggerisce di continuare ad effettuare lo scarico dei dati tachigrafici in azienda ogni 28 giorni, così come è stato fatto fino ad oggi.
CONSIDERAZIONI OPERATIVE
Confartigianato sottolinea che: