Una delle misure più attese del Decreto Rilancio è senza dubbio il cosiddetto Super Bonus al 110%, che rappresenta la versione potenziata degli attuali incentivi fiscali conosciuti sotto il nome di Ecobonus e di Sismabonus, che prevedono la possibilità di detrazioni fiscali, rispettivamente al 75% per l’ecobonus e all’85% per il sismabonus, delle spese effettuate per interventi di efficientamento energetico e di adeguamento sismico degli immobili.
COSA E' IL DECRETO LEGGE Il Decreto Rilancio è un decreto legge, e in quanto tale è immediatamente in vigore in attesa della sua conversione in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (quindi entro il 18 luglio 2020). Per la piena operatività delle misure previste per quanto riguarda l’Ecobonus si dovranno attendere:
SPESE AMMISSIBILI Sia per l'ecobonus che per il sisma bonus potenziati al 110% il testo del Decreto Rilancio fa riferimento a "spese documentate e rimaste a carico del contribuente, sostenute dall'1 luglio 2020 fino al 31 dicembre 2021".
I BENEFICIARI I possibili beneficiari del Superbonus 110 % sono persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni), Istituti autonomi case popolari (IACP) e simili, e cooperative di abitazione a proprietà indivisa, per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci. Gli incentivi si applicano a prime e seconde case in condominio e a prime case unifamiliari, mentre non possono essere attivati per immobili strumentali, immobili di onlus ed edifici unifamiliari diversi dall’abitazione principale.
I PROVVEDIMENTI Per tutti gli interventi ammessi, il contribuente può optare per la cessione della detrazione o l’applicazione di uno sconto diretto in fattura, ma il fornitore dei lavori non è obbligato a praticare lo sconto né ad accettare la cessione della detrazione.
La cessione può essere effettuata in favore dei fornitori che hanno effettuato gli interventi, oppure di altri soggetti privati, con la facoltà di successiva cessione del credito. È ammessa la possibilità di cedere il credito pari alla detrazione spettante anche in favore di banche e altri intermediari finanziari. i crediti d’imposta possono essere utilizzati, senza limiti, anche in compensazione in F24 sulla base delle rate residue di detrazione non fruite, con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione. La quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno non può essere usufruita negli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso.
Oltre agli interventi detraibili al 110%, il Decreto Rilancio stabilisce che possono essere oggetto di sconto o di cessione anche i lavori di ristrutturazione edilizia, ecobonus ordinario e bonus facciate.
Ecobonus
L’ecobonus al 110% fa riferimento a:
Per accedere all'ecobonus potenziato al 110% sarà necessario:
Sismabonus Il sismabonus al 110% fa riferimento ad una detrazione fiscale che comprende le spese sostenute per la classificazione e verifica sismica degli immobili, oltre agli interventi già previsti per il Sisma Bonus, ovvero per il miglioramento sismico mediante adozione di misure antisismiche (anche mediante demolizione e ricostruzione), con particolare riguardo all'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, realizzati sulle parti strutturali di edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente e comprendere interi edifici (ubicati sulle zone sismiche 1, 2 e 3) e, ove riguardino i centri storici, eseguiti sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari.
Prevista anche la possibilità di cessione del credito d'imposta. In questo caso, però, sarà obbligatoria la sottoscrizione contestuale di una polizza avente ad oggetto il rischio da eventi calamitosi. Il costo di questa polizza potrà essere portato in detrazione al 90%.