Con il Decreto aiuti quater, il governo ha posticipato la fine del mercato tutelato per le piccole imprese, le microimprese e le famiglie al 10 gennaio 2024. Data in cui era già previsa la completa apertura del mercato elettrico.
Quali saranno le conseguenze per i clienti che ora pagano la luce e il gas a prezzo tutelato?
Le piccole imprese e le microimprese che entro i termini stabiliti non hanno ancora scelto un operatore sul mercato libero entrano nel Servizio a Tutele Graduali previsto e regolato dall'Autorità per l’energia elettrica e gas (Arera). La scelta di un nuovo fornitore di mercato libero è comunque possibile anche prima delle scadenze fissate.
Cosa è il Servizio a Tutele Graduali
È il servizio che è stato predisposto dall'Arera nel gennaio 2021 per accompagnare le piccole e microimprese
obbligate al passaggio a mercato libero:
Fino al 30 giugno 2021, il Servizio a Tutele Graduali è stato erogato dall'esercente la Maggior Tutela. Dal 1° luglio 2021, e per tre anni, il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente.
Cosa è il mercato libero?
Gli utenti possono scegliere in assoluta libertà l’operatore e le condizioni di acquisto delle forniture di luce e gas. Il venditore può essere cambiato, così come la tipologia di contratto, ogni qual volta sul mercato ci siano offerte più interessati o convenienti di quelle già accettate.
Cosa succede se non si passa al mercato libero?
Se nel 2024 non sarà ancora stato scelto un fornitore sul mercato libero, al cliente verrà assegnato un fornitore provvisorio per 6 mesi. Lo stesso che aveva in regime di maggior tutela, ma a condizioni contrattuali differenti: le cosiddette “offerte PLACET”. Allo scadere dei 6 mesi nell'ipotesi in cui il passaggio al mercato libero del gas naturale non sarà ancora avvenuto, arriverà una nuova proposta di contratto Placet con un altro fornitore, individuato tramite una gara nazionale.
Gli strumenti messi a disposizione dall’Arera
Per aiutare i clienti finali nel passaggio dal regime di mercato tutelato a quello libero, l’Arera mette a disposizione:
Cosa accade a chi rimane senza gestore
Può accadere che un cliente rimanga senza gestore, ma questo non deve preoccupare. Grande attenzione deve essere rivolta, però, alle forniture di gas: in questo caso, se non si intercetta velocemente un nuovo operatore, si rischiano tariffe particolarmente elevate.
Servizio di ultima istanza: quanto costa?
Per i primi tre mesi, le condizioni saranno quelle del mercato di tutela senza maggiorazioni. Una volta terminato questo periodo, a chi non ha ancora trovato un operatore nel mercato libero verrà applicato un rincaro in bolletta che può andare dai 10 ai quasi 19 centesimi/smc. I prezzi sono validi fino al 30 settembre 2023. Qui le tariffe nelle singole regioni:
E’ complicato passare ad un nuovo operatore?
Non lo è. Una volta individuate le offerte più convenienti e adatte ai propri bisogni, si tratta solo di stipulare un
nuovo contratto di fornitura che va a sostituire quello precedente. Il nuovo venditore attiverà la procedura di cambio venditore (switching) e la cessazione del vecchio contratto (recesso).
Quanto tempo serve per passare dal vecchio al nuovo venditore?
Per il passaggio effettivo al nuovo venditore occorrono normalmente da uno a due mesi. I cambi venditore (switching) vengono eseguiti di norma il primo giorno di ogni mese; se il nuovo venditore attiva la procedura di switching entro il giorno 10 di un dato mese, il cambio decorrerà dal primo giorno del mese successivo, altrimenti slitterà di un mese. La data prevista per il passaggio deve essere indicata nel contratto di fornitura concluso con il nuovo venditore.
Quanto costa cambiare l’operatore?
Gli unici costi sono quelli relativi alla sottoscrizione del nuovo contratto: imposta di bollo, se dovuta in base alla normativa fiscale, e deposito cauzionale o altra garanzia, se previsto dal contratto. In particolare, l'imposta di bollo è dovuta in caso di contratto non redatto sotto forma di corrispondenza commerciale, o di contratto redatto sotto forma di corrispondenza commerciale che necessiti di registrazione presso l'ufficio del registro.
Il cambio dell’operatore interrompe la fornitura?
No. Inoltre, non comporta interventi tecnici sul contatore o sugli impianti.
Nel passaggio tra vecchio e nuovo operatore si rischia di pagare due volte gli stessi consumi?
No, perché i dati del contatore letti durante il passaggio saranno utilizzati dal venditore entrante, per fatturare i consumi successivi al cambio, e dal venditore uscente – nella bolletta di chiusura - per fatturare i consumi precedenti.
Come capire se la propria fornitura è nel mercato libero
In bolletta deve essere presente l'indicazione "servizio di tutela" oppure "mercato libero".
Si tratta di contratti nei quali il prezzo del gas varia automaticamente, a scadenze prefissate, in base alle variazioni di un indice o di un prezzo di riferimento, che solitamente riflettono le variazioni di prezzo nei mercati all'ingrosso. Di solito le altre componenti (trasporto del gas e gestione del contatore, oneri di sistema) seguono gli aggiornamenti tariffari stabiliti dall'autorità. Verificarle sul contratto è sempre una buona prassi. Nel contratto devono essere indicati il prezzo o la componente indicizzata, ma anche la frequenza delle possibili variazioni della tariffa. Inoltre, nel contratto e nella scheda di confrontabilità devono essere indicati anche il meccanismo d'indicizzazione adottato, il prezzo massimo raggiunto negli ultimi 12 mesi e il periodo in cui questo prezzo massimo è stato applicato.
La scheda di confrontabilità
Dev’essere consegnata dall’operatore ai potenziali clienti: permette un confronto tra la stima della spesa annua che un cliente-tipo, con determinati livelli di consumo, sosterrebbe se aderisse all'offerta, rispetto a quella che lo stesso cliente-tipo sosterrebbe in base alle condizioni regolate dall'autorità.
Il documento contiene anche l'indicazione di eventuali costi per servizi aggiuntivi, diversi dalla fornitura di energia elettrica/gas, previsti dal contratto; eventuali modalità di indicizzazione/variazione del prezzo e le modalità di calcolo della variazione; eventuali sconti e/o bonus previsti dall'offerta; eventuali ulteriori dettagli sull'offerta contrattuale e la loro modalità di applicazione.
Le offerte a prezzo fisso
Qui il prezzo della componente energia, o gas, viene mantenuto fisso per un certo periodo di tempo e varia da contratto a contratto: 12, 24, 36 mesi. Di solito, le voci relative al trasporto dell'energia o del gas, la gestione del contatore e gli oneri di sistema seguono gli aggiornamenti tariffari stabiliti dall'Autorità. E’ fondamentale verificare le condizioni inserite nel contratto e nella scheda di confrontabilità.
Le offerte congiunte
Ci si rivolge allo stesso operatore per le forniture di luce e gas. Anche in questo caso valgono le regole a tutela del cliente su trasparenza, scelta del contratto, cambio di venditore, diritto di ripensamento. Il cliente deve essere informato degli eventuali vincoli previsti per l'erogazione congiunta delle due forniture.
Le regole di trasparenza e correttezza definite dall’Arera
Si tratta di regole che devono essere rispettate dai venditori quando promuovono le loro offerte di mercato libero, stipulano un nuovo contratto o propongono modifiche di un contratto esistente. I clienti devono essere informati su tutti gli aspetti del contratto proposto e devono essere in grado di confrontare prezzi e caratteristiche delle diverse offerte.
Nuovo contratto: informazioni e documenti
E se il venditore modifica le condizioni di contratto?
Il cliente è libero di accettare, oppure no, le modifiche proposte. Il termine di preavviso per le modifiche del contratto garantisce al cliente il tempo necessario per scegliere un diverso contratto e cambiare fornitore prima che entrino in vigore le modifiche proposte.
Deposito cauzionale o garanzia equivalente
Possono essere richieste dal venditore al momento stesso della conclusione del contratto se questo le ha previste. Per i clienti del mercato libero l'importo del deposito cauzionale, se richiesto, è indicato nel contratto.
Il cliente ha la possibilità di cessare il contratto di fornitura, per cambiare venditore e stipulare un nuovo contratto, oppure di interrompere la fornitura. Il diritto di recesso può essere esercitato in qualsiasi momento, e non può essere sottoposto a penali né a spese di chiusura. Il recesso deve essere comunicato in forma scritta con preavviso non superiore a un mese. Il recesso decorrerà dalla data in cui il venditore riceve la comunicazione.
Le voci in bolletta: la Guida di Artser e CEnPI per mettersi al riparo dalle super-tariffe
Scegliere l’offerta più conveniente sul mercato libero non è semplice. E’ per questo che è sempre più importante saper entrare nel dettaglio delle singole voci della bolletta energetica: le spese per il trasporto e la gestione del contatore, le spese per gli oneri di sistema, il “totale imposte e Iva”, le quote fisse, l’applicazione delle variazioni delle tariffe ed, eventualmente, l’entità del bonus gas. Per aiutare le imprese ad affrontare nel modo più efficace questo momento di crisi, Artser e CEnPI hanno realizzato la “Guida per affrontare il caro bollette". Uno strumento semplice e concreto per analizzare punti deboli e punti di forza dell'azienda in tempo reale.