Manovra di Bilancio 2024: le misure su fisco, lavoro, credito, formazione e innovazione

Manovra di Bilancio 2024: le misure su fisco, lavoro, credito, formazione e innovazione

Confartigianato Imprese, nel complesso, dà un giudizio positivo alla manovra di bilancio 2024. Improntata alla prudenza, ma con tante misure che vanno a vantaggio degli imprenditori anche grazie ai numerosi interventi della Confederazione. Che mai ha mancato di inviare al Governo le proprie osservazioni sulle misure più delicate che interessano da vicino non solo la gestione quotidiana delle aziende, ma anche la loro programmazione futura. Positivo, dunque, l’approccio di una manovra che punta al rispetto delle regole di bilancio europee e alla tenuta dei conti pubblici.

LA MANOVRA DI BILANCIO IN NUMERI
Il testo del “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” entra in vigore dal 1° gennaio 2024. In linea con le stime già fissate dalla NADEF 2023-2024, il Governo e il Parlamento hanno anche votato il cosiddetto “collegato fiscale”, una serie di Decreti che hanno dato vita alla riforma fiscale 2024. Insieme al Decreto Semplificazioni 2023, il Decreto Accertamenti, lo Statuto del Contribuente, la riforma IRPEF 2024 e la riprogrammazione e spesa integrale delle risorse del Pnrr, la Manovra prevede interventi per 34,7 miliardi di euro, finanziati con 19 miliardi di risorse: ne risulta un maggiore deficit di 15,7 miliardi di euro.
Nel 2024, la manovra è espansiva per 0,7 punti di PIL di maggiore deficit e determina un impulso sul PIL di 0,2 punti di maggiore crescita.

MINORI SPESE, MAGGIORI ENTRATE E PIU’ DI 12 MILIARDI PER IL LAVORO
Il reperimento delle risorse è centrato sulle minori spese (+10,8 miliardi di euro) rispetto alle maggiori entrate (+8,3 miliardi, che scendono a 2,7 miliardi al netto degli effetti riflessi della decontribuzione e dell’aumento dei contratti pubblici). In tal modo è mantenuto il calo della pressione fiscale delineato nel quadro tendenziale del bilancio delle Amministrazioni pubbliche, che dal 42,7% nel 2022 passa al 42,5% nel 2023 per scendere progressivamente fino al 41,8% nel 2026, cumulando un calo di 0,9 punti in quattro anni.
Gli interventi sul lavoro nel 2024 ammontano a 12,4 miliardi di euro, pari al 40,2% degli impieghi del disegno di legge di bilancio.

PROSPETTIVE DI POLITICA FISCALE
La politica fiscale non è ancora normalizzata: agli ingenti interventi per contrastare la pandemia e la crisi energetica, seguono gli effetti della più intensa stretta monetaria della storia dell'Eurozona, con il costo del debito che si sbilancia rispetto alle altre componenti della spesa: nel 2023 la spesa per interessi vale il 58,2% della spesa sanitaria, nel 2024 sale al 66,9%, nel 2025 al 69,1% e nel 2026 al 74,5%.
Persistono i rischi legati al rallentamento della crescita e ai riflessi sul rapporto debito/PIL. Con la riattivazione delle riformate regole europee di bilancio, in contesto di bassa crescita, l’Italia è più esposta a politiche fiscali restrittive, presentando un livello degli indicatori di bilancio più critici: tra i maggiori paesi europei, l’Italia detiene, con la Francia, il più ampio rapporto deficit/PIL e risulta al 2° posto nell’Ue a 27, dietro alla Grecia, per rapporto debito/PIL.
 

FISCO

Misure fiscali per il Welfare aziendale
Incremento del limite di non imponibilità di fringe benefits e ulteriori benefici (pagamento utenze, affitto prima casa, interessi su mutuo prima casa) erogati ai lavoratori dipendenti:

• Limite di non imponibilità ordinario sale da € 258,23 a € 1.000 per tutti i dipendenti

• Incremento a € 2.000 in presenza di figli a carico e/o di età ≤ 24 anni con reddito ≤ € 4.000

Detassazione dei premi di risultato
Per i premi di produttività e le somme di partecipazione agli utili dell’impresa erogati nel 2024 entro il limite di € 3.000 lordi:

• Riduzione dal 10% al 5% dell’aliquota dell'imposta sostitutiva dell’Irpef e delle relative addizionali regionali e comunali

Rimodulazione aliquote IRPEF
Modificate le aliquote e gli scaglioni dell’IRPEF con accorpamento dei primi due scaglioni e conferma dell’aliquota minima del 23% anche per lo scaglione intermedio da 15.000 a 28.000 euro, che viene interamente assorbito nel primo scaglione.

Vengono mantenute le aliquote già vigenti del 35% per lo scaglione dai 28.000 euro ai 50.000 euro, e l’aliquota del 43% oltre i 50.000 euro.
Prevista una riduzione di 260 euro della detrazione in relazione a taluni oneri sostenuti dai contribuenti che possiedono un reddito complessivo superiore a 50.000 euro (esclusione delle spese sanitarie).

Positivo il commento di Confartigianato: serve un intervento di detassazione e decontribuzione delle prestazioni della bilateralità e bisogna chiarire l’esclusione dal reddito da lavoro dipendente della relativa contribuzione


Rideterminazione costo terreni e partecipazioni
Riapre la possibilità di rivalutare il costo dei terreni e partecipazioni negoziate, e non negoziate, posseduti al 1° gennaio 2024 e detenuti al di fuori dell’esercizio dell’impresa, sostituendolo con il valore normale degli stessi.

Per il 2024 quindi, sarà consentito a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia di rivalutare il costo, o valore, di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data dell'1.1.2024, al di fuori del regime d'impresa, affrancando in tutto o in parte le plusvalenze conseguite, allorché le partecipazioni o i terreni vengano ceduti a titolo oneroso.

Entro il 30 giugno 2024 è necessario:

• Presentare perizia di stima asseverata

• Versare l’imposta sostitutiva del 16% per l'intero suo ammontare, ovvero la prima delle tre rate annuali maggiorate degli interessi del 3% annuo

Positivo il commento di Confartigianato: in luogo delle imposte ordinarie dovute sulle plusvalenze, la norma consente il pagamento di un'imposta sostitutiva del 16%

 

Adeguamento delle esistenze iniziali di magazzino
Gli esercenti attività d'impresa, per il periodo in corso al 30 settembre 2023, possono adeguare le esistenze iniziali dei beni alla cui produzione, o al cui scambio, è diretta l'attività dell'impresa, delle materie prime e sussidiarie, dei semilavorati e degli altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione.

Adeguamento effettuato tramite il pagamento:

• Imposta sostitutiva delle IIDD e Irap (indeducibile) pari al 18%, da versare in due rate (entro 30/6/2024 e 30/11/2024)

• IVA in caso di eliminazione dei valori

Positivo il commento di Confartigianato: la misura consente di adeguare il "magazzino fiscale" alla relae giacenza, permettendo alle imprese di rendere aderente il proprio bilancio alla realtà economica. Migliora la significatività del bilancio verso terzi, soprattutto istituti di credito

 

Incremento della ritenuta bonifici “parlanti”
Aumenta dall’8% all’11% l’aliquota della ritenuta a titolo di acconto operata sui bonifici disposti dai contribuenti, per beneficiare di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d’imposta.

Negativo il commento di Confartigianato: la Confederazione ha denunciato in più occasioni gli effetti negativi di tale misura, che riduce ulteriormente la liquidità delle imprese edili e installatrici

 

Rinvio di Plastic Tax e Sugar Tax
Differita di un ulteriore anno l’entrata in vigore di Plastic e Sugar Tax

Positivo il commento di Confartigianato: il provvedimento va nella positiva direzione di evitare un incremento della pressione Fiscale. La Confederazione opererà per il superamento definitivo delle due misure

 

Proroga versamenti acconti
Il versamento della seconda rata di acconto è prorogato solo per le persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi/compensi ≤ 170.000 €.
L’acconto non dovrà essere versato il 30 novembre 2023, ma:

• Entro il 16 gennaio 2024
• Oppure in 5 rate mensili a decorrere dal 16 gennaio, oltre agli interessi del 4% annui

Positivo il commento di Confartigianato: la misura deve essere resa strutturale e applicabile a tutte le imprese

 

LAVORO

Maggiorazione della detrazione del costo del lavoro dei neoassunti
Per i titolari di reddito d’impresa e lavoratori autonomi:

• Incremento del 20% del costo del personale di nuova assunzione a tempo indeterminato
• L’incremento del costo del lavoro può essere elevato fino al 30% per l’assunzione di specifiche categorie svantaggiate

Positivo il commento di Confartigianato: l’intervento va però messo a regime e vanno equiparate le detrazioni spettanti ai lavoratori autonomi a quelle dei dipendenti

 

Proroga riversamento Ricerca & Sviluppo
Riversamento del credito d’imposta Ricerca & Sviluppo, indebitamente utilizzato in compensazione:

• Proroga del termine di presentazione dell’istanza all’Agenzia elle entrate al 30 luglio 2024 (anziché entro il 30 giugno 2024)

• Proroga del riversamento del credito al 16 dicembre 2024 (versamento unico o prima rata). Rate successive entro il 16/12/2025 e 16/12/2026
 

Positivo il commento di Confartigianato: misura sostenuta dalla Confederazione in quanto permette una valutazione più attenta dei casi in cui si rende necessario il riversamento

 

Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti
Per il 2024 viene confermato l’esonero parziale del 6% sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori con redditi fino a 35.000 euro annui.
L’esonero viene incrementato al 7% per i lavoratori con reddito fino a 20.000 euro

Non del tutto positivo il commento di Confartigianato: si apprezza la misura che conferma la riduzione del cuneo fiscale contributivo a beneficio dei lavoratori. Non interviene in modo strutturale sulla riduzione del costo del lavoro anche per i datori di lavoro incidendo in modo decisivo sulla riduzione della forbice tra  costo sostenuto dalle imprese e componente netta dei salari

 

Misure in materia di rischi catastrofali
Introduzione di un obbligo generalizzato, a carico delle imprese, di stipulare una specifica polizza assicurativa a copertura dei rischi legati ai danni cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale

Non del tutto positivo il commento di Confartigianato: si introduce un condivisibile principio generale di responsabilità civile con obbligo di assicurazione, ma i meccanismi applicativi appaiosono incerti

 

Misure di flessibilità in uscita: APE sociale
Viene prorogato il trattamento di APE sociale per tutto il 2024, con conferma della platea dei destinatari ed innalzamento del requisito anagrafico da 63 anni a 63 anni e 5 mesi.
Viene confermato l’impianto normativo precedente, per cui restano esclusi dalla misura i lavoratori autonomi impegnati nelle lavorazioni gravose.

Non del tutto positivo il commento di Confartigianato: valutazione positiva per la proroga di un ulteriore anno dell’Ape Sociale, ma si ribadisce la necessità di estendere la misura ai lavoratori autonomi

 

Misure di flessibilità in uscita: Opzione Donna
Viene estesa al 2024 Opzione donna: la soglia anagrafica unica di accesso, per dipendenti e autonome, è a 61 anni (elevata rispetto ai 60 anni previsti in precedenza) con un’anzianità contributiva pari, o superiore, a 35 anni. L’accesso alla misura è tuttavia riservato alle donne che si trovino in una delle seguenti condizioni:

  • Cargiver, invalide almeno al 74%
  • Licenziate o dipendenti da imprese in crisi

Non del tutto positivo il commento di Confartigianato: positiva la proroga di Opzione donna che conferma la soglia unica di accesso per lavoratrici dipendenti ed autonome, ma le condizioni di accesso individuate appaiono particolarmente restrittive perché limitano la platea delle possibili beneficiarie. Necessario rendere strutturale la misura e superare il diverso regime delle decorrenze tra lavoratrici dipendenti ed autonome

 

FORMAZIONE

Finanziamento formazione nel sistema duale
Per il 2024, si incrementano di 50 milioni di euro le risorse destinate ai percorsi formativi relativi ai contratti di apprendistato duale e ai percorsi di alternanza scuola - lavoro.

Positivo il commento di Confartigianato: la misura coglie le indicazioni di Confartigianato per ridurre il gap tra scuola ed impresa, e sostiene gli strumenti cardine del sistema duale (alternanza scuola lavoro e apprendistato duale)

 

CREDITO PER LE IMPRESE

Contratti di sviluppo
Rifinanziamento dei contratti di sviluppo: spesa complessiva di 190 milioni per l’anno 2024 e di 210 milioni per l’anno 2025.
Necessarie le direttive del Ministro delle imprese e del Made in Italy per l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse.
Nuova Sabatini
Rifinanziamento della cosiddetta “Nuova Sabatini”. L’incremento previsto di 100 milioni, insufficiente a coprire il 2024. L’ulteriore rifinanziamento andrà garantito con le risorse del PNRR.
Fondo Crescita Sostenibile
Rifinanziamento del Fondo per la Crescita Sostenibile, in tal caso incrementato per il biennio 2024 e 2025 con 110 milioni per l’anno 2024 e 220 milioni per l’anno 2025.

Positivo il commento di Confartigianato: si tratta di rifinanziamenti volti a garantire continuità a misure apprezzate già in essere; la riprogrammazione del PNRR dovrà garantire il reperimento di ulteriori fondi per rafforzare la dotazione della Nuova Sabatini, messa in sicurezza per il primo trimestre 2024

 

Riforma del Fondo Centrale di Garanzia
Approvato a margine della legge di bilancio un emendamento al cosiddetto DL Anticipi che fissa le nuove regole per il Fondo di Garanzia per le Pmi che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2024, primo passo verso una revisione ormai non più procrastinabile della disciplina della garanzia pubblica.
Numerosi gli aspetti da evidenziare: dalla gratuità del costo della garanzia per le microimprese; costituzione di un Comitato di indirizzo costituito dai rappresentanti delle associazioni rappresentative dell’impresa; riconoscimento di una maggiore complementarietà tra la garanzia pubblica e quella privata dei Confidi.

Positivo il commento di Confartigianato: la valutazione della riforma è positiva perché consente una transizione graduale dal regime emergenziale al ritorno al regime ordinario ante COVID

 

Rifinanziamento del Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche
Complessivi 11.630 milioni, in ragione di 780 milioni per l’anno 2024, 1.035 per l’anno 2025, 1.300 per l’anno 2026, 1.780 per l’anno 2027, 1885 milioni per l’anno 2028, 1.700 per l’anno 2029, 1.430  per l’anno 2030, 1.460 milioni per l’anno 2031 e 260 per il 2032.

Positivo il commento di Confartigianato: misura indispensabile per contrastare l’aumento dei costi delle materie prime e per il corretto proseguimento delle opere pubbliche

 

INNOVAZIONE

Transizione 5.0 nel PNRR
Positiva l’indicazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy di revisione del programma in «Piano Transizione 5.0», con il ripristino dell’aliquota del 40% del credito di imposta e con l’innalzamento dei limiti agevolabili portati da 20 a 50 milioni. L’intervento assorbe complessivamente quasi 15 milioni del PNRR.

Positivo il commento di Confartigianato: come auspicato da Confartigianato, la parte più importante della manovra per il sostegno agli investimenti privati è contenuta nella riprogrammazione delle misure legate al programma Transizione 4.0 contenute nel PNRR

 

Dieci milioni annui, a decorrere dal 2024, per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e dei luoghi della cultura nazionale, attraverso interventi di manutenzione ordinaria e programmata.

Positivo il commento di Confartigianato: l’intervento raccoglie l’indicazione della Confederazione di stanziare in modo strutturale risorse per gli interventi di manutenzione del patrimonio culturale pubblico. Andrebbero estesi gli interventi anche ai beni privati di rilevanza culturale pubblica

 


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