Confartigianato: “La Legge di Bilancio deve sostenere e valorizzare l’impresa”
Stabilità, realismo, efficienza: per Confartigianato, in linea con le proposte presentate al Governo durante un incontro a Palazzo Chigi, sono questi i principi che devono stare alla base della Legge di bilancio. Cioè, «puntare ad un approccio realistico e concreto centrato su stabilità dei conti pubblici, efficienza nella spesa e valorizzazione dell’impresa diffusa“. E questo lo si può fare adottando il “metodo artigiano”: usare bene le risorse disponibili, con visione di lungo periodo e attenzione ai territori.
LA RIPRESA CHE NON C’E’: CARICO FISCALE, LAVORO, CREDITO ED ENERGIA
Sono i quattro temi sui quali si concentra Confartigianato:
Carico fiscale
E’ il problema irrisolto del Sistema Italia: nel nostro Paese, rimane di ben 2,2 punti percentuali più elevato della media europea.
Cosa chiede Confartigianato:
Una riforma fiscale equa, con riduzione dell’Irpef per tutte le persone fisiche
Eliminazione dell’Irap per le società di persone
Stabilizzazione delle detrazioni edilizie per almeno un triennio
Misure per incentivare il passaggio generazionale delle aziende
Abolizione di adempimenti superati, come reverse charge e split payment
Semplificazione delle misure a sostegno degli investimenti, in particolare per le piccole imprese e nella Zes unica
Lavoro e produttività
Cosa chiede Confartigianato:
Rilanciare l’apprendistato con decontribuzione triennale
Incentivare l’alternanza scuola-lavoro
Rendere strutturali gli incentivi per l’assunzione di giovani e donne
Rafforzare il welfare bilaterale
Sostenere la formazione continua, eliminando il prelievo sui Fondi Interprofessionali
Sostegno concreto alla contrattazione territoriale, quale strumento efficace per valorizzare le specificità dei territori e migliorare la competitività delle imprese
Estensione dell’Ape sociale agli autonomi e maggiori risorse per la sicurezza nelle microimprese
Credito
Cosa chiede Confartigianato:
Riforma dei Confidi
Rimodulazione dell’intervento del Fondo centrale di Garanzia, per facilitare l’accesso ai finanziamenti da parte delle micro e piccole imprese
Energia
Cosa chiede Confartigianato:
Per ridurre i costi alle imprese manifatturiere non energivore serve una perequazione più equa della ripartizione degli oneri di sistema, a vantaggio di settori fondamentali per le filiere del Made in Italy
Misure, queste, che potranno essere realizzate solo con una nuova politica industriale, capace di sostenere l’intero ecosistema produttivo puntando su innovazione, sostenibilità e legame con i territori.
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