News

Pirati informatici, siamo tutti nel mirino: al Faberlab il 2 dicembre l'incontro per difendere dati e business

Pirati informatici, siamo tutti nel mirino: al Faberlab il 2 dicembre l'incontro per difendere dati e business
Cyber security

C’è una pandemia informatica che ogni giorno colpisce al cuore il business di centinaia di imprese nel silenzio di programmi tanto insidiosi quanto violenti che si nascondono, è l’esempio più comune, in mail anonime che in molti aprono nell’incoscienza di un mittente noto o della fretta quotidiana. E’ la pandemia dei cracker, i pirati che assaltano i sistemi aziendali derubando dati, fatture, scadenze, database, preventivi, progetti e tutto ciò che può essere monetizzato in richieste di riscatto e guadagno subdolo.

No, i pirati della rete non prendono di mira solo i pesci grossi. Accadeva qualche anno fa. Oggi, nella rete, ci finiscono tutti. Anzi, ogni mese, il 40% di aziende in più del mese precedente.

ULTIMO INCONTRO DEL CICLO FABERLAB MEETING

Cyber security

Sarà questo il tema al centro dell’ultimo incontro del ciclo “Faberlab Meeting” in programma il 2 dicembre all’Office Station di via Ferrari 21 a Saronno (Sala Lounge, terzo piano, scala C). L’innovation manager Angelo Bongio insieme a Cristian Cassina, chief executive officer di Noratech tratteranno il tema “Cyber Security: proteggere il business dell’azienda” partendo da un assunto che Cassina sintetizza così: «Quello che un tempo era prassi per i colossi, oggi è quotidianità anche nelle piccole e medie imprese, esposte come – o forse più – delle industrie al rischio di penetrazione dei sistemi aziendali».

«Fino a qualche anno fa, ad essere colpite erano le imprese con grande potere economico alle quali, dopo l’attacco, veniva chiesto un riscatto». E non solo. Talvolta al cracker passava pure per la testa di andare oltre, barattando con un’assunzione la certezza di riacquisire un sistema a prova di pirateria.

«Con il tempo – prosegue Cassina – la platea si è allargata: i pirati informatici non sono più informatici di primissimo livello, con competenze difficili da eguagliare. Oggi basta poco per bucare un sistema e mettere in scacco un’impresa». Impresa costretta a versare in Bitcoin il prezzo del ripristino di dati che non sempre avviene e che impone un costo altissimo in termini di reputazione, tempo, perdite di commesse e riordino della cassaforte informatica.

È per questo che al Faberlab non si parlerà di una anomalia, ma di una nuova “normalità” che non tutti, per pudore, sono disposti a raccontare.  

TUTTI POTENZIALI VITTIME

Cyber security

«Il problema oggi riguarda ciascuno di noi, dall’imprenditore al privato: siamo tutti vittime potenziali e dobbiamo proteggerci» ammonisce Cassina, ricordando che per le imprese la faccenda è più seria che mai anche in considerazione del Gdpr, il regolamento generale sulla protezione dei dati (General Data Protection Regulation) che disciplina il modo in cui le aziende e le altre organizzazioni trattano i dati personali.

«In presenza di una indisponibilità certa dei dati, infatti, l’azienda ha l’obbligo di comunicare il problema al Garante, con tutte le conseguenze del caso, essendo in presenza di un vero e proprio data breach (violazione dei dati personale)». Non c’è di che spaventarsi, ma di che stare in massima allerta sì. «Anche perché, il più delle volte, il malintenzionato minaccia pure l’imprenditore defraudato di rivelare il furto dei dati a clienti e fornitori, con rischio di richiesta danni anche da parte di questi ultimi.

Un danno nella beffa è poi quello della perdita di informazioni che, anche in caso di transazione con il cracker di turno, si può impiegare settimane a ripristinare, paralizzando produzione e business.

Tirando le somme, siamo tutti nel mirino. «Ma i modi per proteggersi ci sono, basta essere accorti e tutelarsi per tempo, come ormai hanno imparato a fare molti degli imprenditori vittime dei pirati informatici» assicura Cassina.

Appuntamento al Faberlab per saperne di più e acquisire conoscenze, strumenti e consapevolezza necessari a mettere una barriera all’assalto di chi, senza scrupoli, rischia ogni giorno di mettere in ginocchio imprese ed economia.  

ISCRIVITI ALL'EVENTO