News

Vaccinazioni per i dipendenti delle aziende: dialogo con le istituzioni per l’avvio dell’iter

Vaccinazioni per i dipendenti delle aziende: dialogo con le istituzioni per l’avvio dell’iter

Vaccinazioni per le aziende: Confartigianato Varese e la società di servizi Artser proseguono nel dialogo serrato con le istituzioni locali e regionali competenti in materia con l’obiettivo di costruire la soluzione migliore a misura di piccole e medie imprese per l’accesso alla campagna di immunizzazione dei dipendenti. I riferimenti normativi in materia restano, ad oggi, il “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid 19 nei luoghi di lavoro” (siglato a livello nazionale e diffuso dal ministero del Lavoro il 6 aprile scorso) e le “Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid 19 nei luoghi di lavoro” (a firma di Inail, Conferenza delle Regioni, Ministero della Salute, Ministero del Lavoro e Presidenza del Consiglio dei ministri e datato 8 aprile 2021). Perimetro di riferimento, invece, è il “Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-CoV-2” elaborato da Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l’Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa, e adottato con Decreto del 12 marzo 2021.
I documenti delineano le prescrizioni necessarie per l’attivazione di tutte le formule di somministrazione, sia in azienda che in strutture pubbliche o private, attraverso il supporto delle associazioni di categoria. Strada, questa, che risulta garantire il minor numero di criticità dal punto di vista dell’organizzazione e della gestione sanitaria.
Premessa: l’avvio della campagna vaccinale nelle aziende è strettamente legata alla disponibilità delle dosi necessarie ad assicurare il parallelo proseguimento della campagna vaccinale in capo al Servizio sanitario nazionale. E le criticità, in tal senso, non mancano anche se, stando alle indicazioni fornite dal commissario straordinario, dovrebbero essere superate già a partire dal mese di maggio.
Ed è a quel termine che guardano Confartigianato Varese e Artser nella relazione con le autorità sanitarie locali per approntare location adatte ad ospitare i dipendenti delle imprese interessate ad accedere al percorso vaccinale. Sono già in corso, a tal proposito, trattative con laboratori privati di comprovata fiducia e con le strutture pubbliche di riferimento per la campagna vaccinale provinciale.
Tutte le informazioni in merito all’esito delle trattative, e le eventuali relative indicazioni sulle modalità e le tempistiche di accesso, saranno rese note nel più breve tempo possibile.
Più proibitivo, invece, il percorso vaccinale interno alle sedi aziendali, soprattutto per imprese di dimensioni piccole o medie. Le prescrizioni indicate dalle autorità sanitarie impongono di fatti il possesso di requisiti di efficacia, efficienza e sicurezza che rischiano di impattare in modo importante sull’organizzazione aziendale. Uno su tutti: la conservazione delle dosi vaccinali attraverso il mantenimento della catena del freddo.
Non meno rilevanti sono gli altri elementi, in capo al datore di lavoro: la presenza di una popolazione lavorativa sufficientemente numerosa; la possibilità di garantire una adeguata pianificazione delle somministrazioni (ad oggi complicata dai continui stop-and-go delle forniture); la disponibilità di personale medico e infermieristico qualificato e abilitato alla somministrazione; la presenza di spazi e di risorse strumentali indispensabili ad assicurare il massimo della sicurezza sia nella fase della somministrazione che in quella immediatamente successiva (medicinali e presidi sanitari).