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Svolta nella legge di bilancio, il Governo apre alla proposta di legge "Aree di Confine"

Svolta nella legge di bilancio, il Governo apre alla proposta di legge "Aree di Confine"
Aree di confine

Nelle pieghe della Legge di Bilancio approvata alla Camera rispunta il progetto "Aree di Confine", fortemente voluto da Confartigianato Varese, avviato nel 2018 e raccolto da Matteo Bianchi, il deputato leghista che proprio nell'alveo della Manovra 2022 è riuscito a far accogliere un ordine del giorno che strappa un'apertura del Governo a valutare azioni relative all'introduzione di un regime fiscale incentivante per i lavoratori delle aree di confine.

Un provvedimento che, se in vigore, permetterebbe di incrementare gli stipendi degli occupati anche in quelle aree della provincia di Varese comprese entro i venti chilometri dal confine con la Svizzera dove le aziende denunciano una fuga costante, e onerosa, dei migliori professionisti verso le più remunerative latitudini del Canton Ticino.

Aree di confine

«Secondo una recente indagine della Camera di Commercio, le 59mila imprese del Varesotto hanno in programma di ricoprire oltre 23mila nuove posizioni nel periodo iniziale dell’anno. Queste assunzioni sono un’opportunità di crescita enorme che deve essere messa a sistema e deve avere ricadute durature. Abbiamo il dovere di prevedere tutto ciò che è necessario per aiutare le aziende a mantenere ed attrarre sui nostri territori la manodopera più qualificata possibile, evitando che la stessa venga attratta da catalizzatori - come quelli elvetici - che offrono stipendi più alti. Oltretutto, questa impostazione ridurrebbe la pressione del frontalierato sul vicino Canton Ticino, in un’ottica di reciproco vantaggio e di collaborazione tra aree di confine che non deve mai venire meno», le parole dell'onorevole Bianchi.

La proposta, tra l'altro, ha visto un apprezzamento trasversale, tant’è che il sindaco di Varese Davide Galimberti (PD) l'ha citata come azione necessaria, durante la recente campagna elettorale. 

Ora la palla torna nel campo del Governo e della politica parlamentare dove si dovranno cogliere le sollecitazioni che arrivano da più parti della filiera territoriale varesotta, da Confartigianato Varese, alle altre associazioni fino alle amministrazioni locali, concretizzando in provvedimenti legislativi quanto riportato.

Soddisfatto Matteo Bianchi: «Questo Governo si dimostra una grande opportunità per il mondo economico. Avere la possibilità di ragionare in concreto su qualcosa di interesse per la filiera economica delle aree di confine con la Svizzera è molto importante per evitare una desertificazione, oggi non tollerabile. Ora ci si aspetta che tutti, ognuno nei suoi ruoli, facciano la loro parte a prescindere dalle provenienze politiche o settoriali».