Subcontratación, avanti tutta: per le nove imprese di Artser la meccanica diventa più europea

Subcontratación, avanti tutta: per le nove imprese di Artser la meccanica diventa più europea

Una fiera che conferma l’importanza decisiva della Lombardia nel settore manifatturiero. Si torna a casa col sorriso da Bilbao, subito dopo la conclusione della fiera Subcontratación, giovedì 8 giugno, dedicata ai processi e alle attrezzature di produzione. Con le nove aziende lombarde presenti (Meccanica Baldissara; Modelmeccanica Sfericad srl; Nordsinter Srl; Italiana Relè srl; AE. CAS.; Conti di Conti Giuseppe  & C.; Solzi Ingranaggi; Otm Srl; Tornova Srl) c’erano Matteo Campari, export specialist di Confartigianato Imprese Artser, interprete e mediatore, e Jacopo Brioschi, coordinatore area innovazione e sviluppo Artser.

Campari: «I visitatori provenivano quasi del tutto da Spagna e Paesi confinanti. Si è trattato, di fatto, di un consolidamento di rapporti per le nostre aziende con clienti già esistenti, e nell’approccio con tanti potenziali clienti sul mercato iberico. La fiera ha confermato il ruolo della nostra Regione come fulcro di un'attività manifatturiera importante, in particolare come componentistica e soluzioni tecnologiche offerte. Il risultato è buono, senza dubbio, e dinamico in termini di affluenza e contatti. Sì, a Bilbao si potrà tornare».

Per alcuni imprenditori era addirittura la prima volta che intraprendevano un percorso di internazionalizzazione. Altri, invece, erano veterani. Sullo sfondo scorreva Bilbao, città stranissima, basca e quindi non del tutto spagnola, con palazzoni arroccati come se fosse Genova, vie sontuose quasi a ricordare Milano, un museo imponente (il Guggenheim), vicoli stretti nel centro storico, un clima schizofrenico che può portare 20 gradi a dicembre e 15 a giugno, e le tapas migliori della nazione. Mentre Campari pensa già alla programmazione 2024 delle fiere. Adesso si lavora per gli eventi futuri, senza fermarsi mai.

Brioschi ritiene che questa fiera abbia permesso di incontrare tanti buyer interessati. «La presentazione in collettiva – spiega – è stata molto positiva perché per tante filiere lo stand era percepito come un “ecosistema” completo di fornitori. L’affiatamento ed il rapporto positivo che si è creato tra le imprese presenti in questo verso ha avuto un impatto molto positivo sui visitatori. Oltre agli spagnoli, tanto interesse da aziende portoghesi del settore aereospace e macchine utensili in cerca di partner qualificati. L’affluenza è stata buona in tutti e tre i giorni, soprattutto l’interesse è sempre stato alto. Molto interessante anche lo scambio di contatti, esperienze e consigli che avveniva tra le aziende partecipanti che credo continueranno e daranno i loro frutti anche dopo la fiera. Una esperienza che sicuramente riproporremo nella prossima edizione del 2025». Mancano due anni. Passeranno in fretta.