Un piccolo imprenditore ha tanto successo tanto quanto è solida la sua reputazione. Ma cosa è la reputazione? Significa essere considerati bravi nel proprio lavoro, onesti e corretti. Sicuramente una risorsa necessaria per lavorare oggi. Anche se non sempre data è scontata…
Ma si può fare qualcosa di più? Grazie al Personal Branding sì. Fare Personal Branding significa imparare l’arte di farsi un nome e non essere considerato solo un bravo imprenditore, ma anche quello giusto. Significa generare straordinarie aspettative ed essere conosciuti come la persona di riferimento. Quello a cui paghi il prezzo giusto perché sai bene che le aspettative saranno confermate. Non ci saranno problemi.
Ma come fare a posizionarsi in modo forte sul mercato con un Personal Brand? È possibile partire da zero? Lo abbiamo chiesto a Luigi Centenaro, massimo esperto di personal branding in Italia, docente internazionale e autore di numerose pubblicazioni, come Digital You scritta con il guru americano William Arruda.
Alcune regole chiave:
Il secondo passaggio è: come far conoscere il proprio nome? Fare Personal Branding, infatti, non significa semplicemente scimmiottare il comportamento di influencer, motivatori e guru di turno. Anzi: la maggior parte delle volte è dannoso e controproducente, soprattutto per chi lavora in ambito business.