News

Prosegue la crescita dei prezzi delle materie prime, e soffrono 641mila piccole imprese

Prosegue la crescita dei prezzi delle materie prime, e soffrono 641mila piccole imprese

Materie prime, è ancora corsa al rialzo, come più volte documentato da impreseterritorio.org. Le più recenti rilevazioni (giugno 2021) mostrano il proseguimento della crescita dei prezzi delle commodities: i prezzi in euro rilevati dalla Banca centrale europea indicano che le materie prime non energetiche segnano una crescita del 36,7% su base annua, di cui +52,1% per quelle non alimentari e +23,5% per le alimentari, che ritocca leggermente il +37,3% di maggio.

L’esame dei prezzi internazionali, valutati in dollari, del Fondo monetario internazionale mostra un aumento del +38,3% delle commodities non energetiche, inferiore rispetto al +44,1% di maggio. L’indice generale delle commodities cresce del 61,9%, trainato dal raddoppio dei prezzi dei beni energetici (+108,3% vs. +132,0% di maggio 2021).

AI MASSIMI STORICI

Materie prime

Particolari tensioni sui prezzi dei metalli di base, che a giugno 2021 crescono del 79,7% su base annua, e si collocano ai massimi storici, superando il precedente massimo di febbraio 2011. Nel dettaglio raddoppiano molibdeno (+114,6%), minerale di ferro (+108,8%) e stagno (+93,0%); sono elevati gli aumenti del rame (+67,4%), dell’alluminio (+56,0%), del cobalto (+51,8%), dello zinco (+45,7%) e del nickel (+41,3%).

Tra le altre materie prime non energetiche e le principali materie prime alimentari sono più che raddoppiati carne di maiale (+149,7%), pelle (+125,6%) e azoto fertilizzante (+121,5%), è raddoppiato il fosfato di ammonio fertilizzante (+106,9%) e si rilevano aumenti superiori al 20% per mais (+97,6%), semi di soia (+68,6%), olio di palma (+60,7%), gomma (+49,8%), lana fine (+46,1%), zucchero (+45,5%), carne di pollo (+44,5%), frumento (+40,7%), cotone (+39,4%), tronchi di legname di essenze non dure (+25,3%) e legname tagliato di essenze non dure (+20,2%, accompagnato dal +11,9% degli stessi prodotti di essenze dure).

LE IMPRESE SOTTO PRESSIONE
Si allarga il perimetro delle imprese che risentono delle tensioni sui costi di acquisto delle materie prime. Nei dieci comparti manifatturieri con i più alti saldi sulle attese dei prezzi a giugno 2021 – prodotti metallo, macchinari, mobili, gomma e materie plastiche, legno, tessile, apparecchiature elettriche, carta, metallurgia e prodotti da raffinazione petrolio – e nelle costruzioni, dove non si registravano tensioni sui prezzi così elevate da settembre 2004, si contano complessivamente 641.205 micro e piccole imprese con 2.141.503 addetti