Elangrill: le MPI non sono "polli"

Elangrill: le MPI non sono "polli"

Nel 1962 la fondò il padre, Ernesto Castiglioni, con il nome di Ercas. Poi arrivarono i figli, Elena e Andrea, e tutto si trasfornò in Elangrill, impresa leader nel settore dei girarrosti, churrasco, griglie e vetrine termiche. Sei dipendenti <che fanno il lavoro di 24, perché siamo una squadra affiatata e ci si dà un mano dall’ufficio alla produzione>, afferma Elena. Inoltre: un fatturato che supera di poco il milione di euro (e che proprio negli anni della crisi ha visto un aumento del 15-20%), affari in espansione sui mercati esteri, un’impresa che Elena vive da quando aveva 27 anni, studi in lingue e corsi professionali per la gestione dell’azienda. La politica? <Cosi com’è, è come se non ci fosse e non so quale tipo di aiuto mi possa dare. Il messaggio inviato alle MPI è sempre lo stesso: giù la testa e lavora!>. Di partenza per la missione in Spagna, a Barcellona, organizzata da Confartigianato Varese con la Camera di Commercio di Varese, Elena ci racconta la sua avventura imprenditoriale.

Il sito di Elangrill è tradotto in cinque lingue: un’anomalia per le microimprese?
Il 40-50% della nostra produzione è dedicata all’estero, quindi è più che naturale dover parlare le lingue straniere. Almeno quelle più conosciute.

Non è da tutti, ma i vostri prodotti sono particolari…?
Prodotti per il mercato professionale: supermercati, rosticcerie, hotel, ristoranti, navi da crociera. In pratica possiamo soddisfare qualunque richiesta proponendo churraschi che vanno da 8 a 35 spade e girarrosti per 4 polli sino ad un massimo di 126. E tutti con la possibilità di essere alimentati a gas, elettricità, legna. Posso affermare con orgoglio che Elangrill è tra i primi produttori a livello mondiale nel campo dei girarrosti: dalla progettazione tridimensionale alla produzione e commercializzazione. La celebrazione del “fai da te” per forza e perché è meglio: così si tiene tutto sotto controllo.

Come si può conquistare una nicchia di mercato specialistica e mantenerla nel tempo?
Sono indispensabili l’esperienza, l’ascolto dei clienti, le modifiche ai macchinari, le innovazioni, i brevetti. Qualche concorrente estero ha cercato di copiare i nostro prodotti, ma nulla di preoccupante. Per quanto mi riguarda, in questo settore c’è lavoro per tutti e il “pericolo Cina” non esiste: qui non si parla di tostapane o microonde, ma di prodotti per il settore industriale che mantengano le qualità tipiche del Made in Italy. I cinesi puntano alla quantità, non al ben fatto.

La qualità italiana è ovunque una certezza?
Certo! E sarà la qualità a salvare i prodotti italiani. Se poi a questa combiniamo la certificazione sui prodotti, nel nostro caso su quelli alimentati a gas, le opportunità aumentano. I mercati esteri ti escludono se non certifichi CE.

Uno strumento anticrisi, la certificazione?
In realtà, Elangrill non conosce crisi. Con le difficoltà economiche il consumo di pollo è aumentato, ed ad oggi è ancora la carne più richiesta, più economica e quindi quella più gettonata. Ben venga la carne di pollo: con pochi euro e un po’ di insalata, la cena è fatta. Poi mio fratello Andrea è un vulcano e continua a progettare prodotti nuovi. Insomma, non ci si ferma mai. E guai a farlo!

Quanto è importante l’export per un’impresa di micro e piccole dimensioni?
Molto, perché è uno sbocco in crescendo. Con la Spagna lavoriamo da circa quarant’anni, riforniamo grandi catene, ci troviamo ottimamente perché è un mercato vicino e la mentalità è più europea rispetto ad un Paese come il Brasile. Credo nelle missioni all’estero e, sinceramente, penso di poter raggiungere buoni risultati anche a Barcellona. Là cercheremo agenti mandatari per tutto ciò che riguarda la ristorazione industriale. Le saprò dire tra un mesetto.

Quali i vostri clienti?
Serviamo la maggior parte delle nazioni europee, ma abbiamo ricevuto richieste anche dal Vietnam e dalla Russia. Vendiamo dove capita, perché l’importante è vendere. Non mi piace solo la Cina, un mercato che le MPI potranno scoprire e “sfruttare” solo se decideranno di muoversi insieme con scopi precisi.

Lei pensa di poter rappresentare i principi del Made in Italy?
Eccome! Gli italiani sono creativi, se la cavano bene nella produzione ma sono un po’ gelosi della loro tecnologia e della loro cultura. Non si aprono facilmente al resto del mondo: questo è il vero problema.

Quali consigli darebbe ad un neoimprenditore alla ricerca di mercati esteri?
Prima di tutto determinazione, perché se uno ci crede trova sempre la soluzione. E poi il prodotto: idee e spalle larghe sono il segreto di ogni successo. Però, non è più come 40 anni fa: un giovane imprenditore a volte farebbe meglio ad acquistare un Gratta e Vinci e tentare la fortuna.

ELANGRILL SRL
Via Armando Diaz, 91
21057 - Olgiate Olona
Tel. 0331 643332
info@elangrill.it
www.elangrill.it

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