E’ stato approvato dalla giunta di Regione Lombardia il documento che disciplina la somministrazione dei vaccini alle aziende e nelle aziende e le relative linee guida. A questo punto, non appena arriverà il via libera del Commissario governativo per l’emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, si potrà avviare la campagna vaccinale.
Un provvedimento atteso, sul quale si lavora dal 10 marzo scorso, data della definizione del un protocollo di principi operativi in tema.
«Con l'approvazione della delibera e del protocollo attuativo – dichiara l’assessore al Welfare di Palazzo Lombardia, Letizia Moratti - confermiamo e diamo ulteriore concretezza agli obiettivi che ci eravamo dati. Ovvero efficientare la campagna vaccinale e garantire sempre più sicurezza sui posti di lavoro, grazie alla collaborazione sinergica con il mondo delle imprese».
Il protocollo prevede che i vaccini siano somministrati dal medico competente o dal medico di una struttura sanitaria privata, in convenzione con le associazioni di categoria o con le imprese. La vaccinazione sul luogo di lavoro sarà rivolta a tutti i cittadini, titolari e/o lavoratori, a prescindere dal luogo di residenza/domicilio, che operano nell'azienda e/o anche appartenenti ad altre aziende che operano presso quest'ultima, o che hanno sede nell'immediato territorio limitrofo, previo accordo fra le parti.
«La somministrazione - spiega l’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi - avverrà all'interno dell'unità locale/sito interaziendale o nella struttura sanitaria privata in convenzione, in uno spazio idoneo alla somministrazione, in grado cioè di garantire l'accesso scaglionato e la permanenza post-vaccinazione».
«L'azienda che intende attivare la campagna di vaccinazione - aggiunge - deve disporre di una struttura organizzativa e logistica adeguata alla somministrazione e alla conservazione del vaccino. Le imprese che non dispongono di una struttura organizzativa e logistica adeguate possono avvalersi di altre, presso i siti interaziendali utilizzabili della propria Associazione di categoria, qualora questa lo preveda, o anche di strutture sanitarie private».
Nel dettaglio, nei grandi hub saranno disponibili delle linee vaccinali dedicate ai lavoratori.
Un provvedimento importante che, tuttavia, si concretizza in un momento di profondo avanzamento della campagna vaccinale da parte del sistema sanitario regionale, alla quale già da giovedì 27 maggio potranno accedere gli over 30, dopo che le prenotazioni sono già state fissate per i lombardi dai 40 anni in su. In questo senso le singole aziende dovranno valutare con estrema attenzione quanti e quali lavoratori potrebbero effettivamente confluire nelle linee vaccinali ad essi dedicate e quanti, alla luce della rapidità del processo di immunizzazione di Regione Lombardia, finirebbero per entrare nel piano comunitario. Una valutazione indispensabile per misurare la reale necessità di allestire un proprio piano operativo vaccinale.
Al netto delle scelte che saranno compiute dalle singole aziende, resta aperta la collaborazione avviata a inizio anno da Confartigianato Varese e Artser con Ats Insubria, Asst dei Sette Laghi e della Valle Olona e Camera di Commercio, alla quale va il ringraziamento per aver offerto la disponibilità all’attivazione di linee vaccinali ad hoc per le aziende nel contesto dell’hub di MalpensaFiere nell’ipotesi di rallentamento della campagna regionale.
Una collaborazione, e un dialogo, nell’ambito del quale Confartigianato Varese e la società di servizi hanno ribadito a più riprese la necessità di salvaguardare il diritto del lavoratore a compiere una scelta libera e consapevole nel merito della vaccinazione, a fronte nella non obbligatorietà legislativa.
E ora, forti delle rassicurazioni di una immunizzazione di massa da concludersi entro il mese di settembre, si guarda già ai richiami dell’autunno, con la messa a punto di un canale di comunicazione diretto a cui tutti i dipendenti delle imprese di Artser potranno accedere autonomamente e direttamente per trasmettere al medico competente i propri dati nel pieno rispetto della privacy.