
Energia alle stelle: le Pmi tra rincari e strategie per resistere
Il costo dell’energia in Italia cresce del 32% nel 2025. Le imprese reagiscono con rinnovabili, efficienza e nuove strategie per restare competitive: le loro testimonianze
Il costo dell’energia in Italia cresce del 32% nel 2025. Le imprese reagiscono con rinnovabili, efficienza e nuove strategie per restare competitive: le loro testimonianze
Le attività più esposte alla minaccia del lockdown energetico e addirittura della chiusura sono quelle energy intensive: ceramica, vetro, cemento, carta, metallurgia, chimica, raffinazione del petrolio, alimentare, bevande, farmaceutica, gomma e materie plastiche e prodotti in metallo. Le richieste di Confartigianato sono chiare e urgenti
Le previsioni di primavera della Commissione europea indicano per il 2022 una crescita del Pil dell’Italia del 2,4%, correggendo al ribasso di 1,9 punti il +4,3% stimato lo scorso novembre. Pesa il fattore energetico
Lo scoppio della guerra in Ucraina e l’alta dipendenza dall’import di gas russo accelerano la crescita dei prezzi delle commodities energetiche, con l’Italia più esposta ai conseguenti effetti recessivi. Il maggior utilizzo di gas per la produzione di energia elettrica spinge in alto il prezzo del chilowattora per famiglie e imprese
Caro energia, situazione non più sostenibile per le piccole e medie imprese: le nostre richieste per rinnovabili, trasporti e filiera delle costruzioni
Il gas a 2,10 euro al metro cubo e l'elettricità a 400 euro al megawattora: il conflitto russo-ucraino rende ancora più pesanti le bollette. L'unica soluzione alla crisi è il "fermo produzione"? Prosegue l'inchiesta di Confartigianato Varese tra le Pmi della provincia
«Le imprese rischiano il default». Andrea Gatti, trentunenne alla guida della fonderia Gea Srl di Castelseprio, va dritto al punto quando si tratta di scattare un’istantanea di quella che è «la più grave crisi energetica di tutta la storia». Qui proponiamo la sua storia e un sondaggio finalizzato a comprendere la situazione delle Pmi
Confartigianato chiede di eliminare gli assurdi squilibri che oggi penalizzano i piccoli imprenditori, costretti a pagare il 49% degli oneri generali di sistema per finanziare una serie di agevolazioni tra cui quelle agli energivori
Lo dicono le imprese intervistate da Confartigianato Varese: meccanica e fonderia sono allo stremo. E l'impennata dei costi dell'energia elettrica supera, a volte, anche il 50%. Le perdite sul margine operativo oscillano tra l'1,25% e il 2% e non è così remota l'ipotesi di fermare le macchine
Le piccole imprese pagano la maggior parte degli oneri generali di sistema in bolletta: le pmi sono penalizzate da una distribuzione iniqua di questi oneri, che finanziano per il 49%, pari a 4,7 miliardi di euro, e che sono dedicati, tra l’altro, alle agevolazioni per le aziende energivore