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Profitto. Storia delle grandi aziende dall’antica Roma a Meta, William Magnuson. Ed. Il Saggiatore, euro 35 Una storia delle grandi aziende dall’antica Roma ai giorni nostri per comprendere il ruolo che hanno svolto e continuano a svolgere nel plasmare il mondo e il nostro modo di pensare: è questo l’obiettivo di William Magnuson, docente di diritto d’impresa alla Texas A&M School of Law, autore di numerosi articoli economici pubblicati da – tra le varie testate - Wall Street Journal e Washington Post. Dalle societates, formate da facoltosi cittadini, che contribuirono a salvare le truppe romane dall’avanzata dei cartaginesi nel terzo secolo a.C. a quel Banco Medici capace di influenzare guerre e trattati, dalle navi della Compagnia britannica delle Indie orientali a Meta, l’ex Facebook di Mark Zuckerberg, Magnuson ripercorre l’evoluzione delle corporation nei secoli per dimostrare come il profitto sia intrinsecamente legato alle maggiori conquiste dell’umanità. Banchieri, esploratori, uomini d’affari e imprenditori digitali sono i protagonisti di un testo – impreziosito nella versione italiana dalla prefazione di Lucia Annunziata – che racconta luci e ombre del fare impresa, che mostra successi e insuccessi di quelle attività che inequivocabilmente segnano il presente (e il futuro) di tutti. |
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Il sapere che conta, Annamaria Lusardi, Ed. Mondadori, euro 19 Come si risparmia? È importante investire? A cosa dobbiamo prestare attenzione e quali errori dobbiamo evitare prima di prendere decisioni sul nostro denaro? Annamaria Lusardi, economista e docente di finanza alla Stanford University, consulente del Dipartimento del Tesoro americano durante l’amministrazione Obama, è tra le più stimate esperte nel campo dell’alfabetizzazione finanziaria e della finanza personale: con questo libro, chiaro e accessibile a tutti, punta a fornire gli elementi di base che è necessario conoscere per sostenere il nostro benessere finanziario. Scrive infatti Lusardi: «I soldi sono un argomento di conversazione che può mettere in difficoltà, o persino procurare ansia. Ma se sgombriamo il campo dai dubbi, se riusciamo a definire i confini di quello che possiamo ottenere con il denaro, allora potremo scoprire che la finanza è un mezzo straordinario per migliorare la nostra vita e quella degli altri. E che è qualcosa di cui è importante parlare. Su cui è necessario confrontarsi e fare domande». Niente teorie astratte, ma concetti concreti spalmati su sette capitoli che ruotano attorno all’interrogativo “Che futuro voglio costruire?” compongono un testo pratico che spazia dal risparmio all’inflazione, dai mutui agli investimenti, per scelte informate in continuo equilibro tra rischi e opportunità. |
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Molto più di un mercato. Viaggio nella nuova Europa, Enrico Letta, Ed. Il Mulino, euro 15 «È stato il più bel viaggio della mia vita. Mi ha fatto innamorare definitivamente dell’Europa (…) È stato uno straordinario viaggio nella bellezza dell’Europa, una bellezza che è data soprattutto dalla diversità e dalla ricchezza di storie millenarie e tradizioni antichissime che si incontrano in un orizzonte sempre rinnovato» così scrive l’ex Presidente del Consiglio italiano e attuale presidente dell’Istituto Jacques Delors di Parigi Enrico Letta nell’introduzione del suo ultimo libro, una vera lettera d’amore all’Europa. Incaricato dal Consiglio dell’Unione Europea e dalla Commissione di preparare il piano di rilancio dell’integrazione economica, l’ex Premier ha trascorso otto mesi in viaggio attraverso il Vecchio continente, visitando i 27 stati membri e incontrando i rappresentanti dei singoli governi, delle istituzioni, della società civile, delle università e dei think tank. Il risultato non è stato solo il «Rapporto sul futuro del Mercato Unico Europeo» , ma anche una riflessione, corredata di storie e foto, sull’Europa di oggi e quella di domani, con proposte concrete per affrontare al meglio le sfide della contemporaneità: l’attenzione all’ambiente, le minacce alla democrazia, la libertà e l’innovazione, solo per citarne alcune. |
Pagina a cura di Caterina Chiara Carpanè