Lavoro senza età: come curare la sostenibilità generazionale. Il nuovo report

Lavoro senza età: come curare la sostenibilità generazionale. Il nuovo report

Il rapporto tra età e lavoro sta subendo profonde trasformazioni, come evidenziato nel nuovo rapporto "Lavoro senza età, Curare la sostenibilità generazionale", realizzato da Antonio Belloni, coordinatore del Centro Studi Imprese Territorio. L'età non è più un fattore discriminante, ma le differenze di ruoli, stipendi e benefit legati all'età persistono. Tuttavia, con la crescente carenza di personale giovane e l'aumento della longevità professionale, la tradizionale divisione tra giovani e over sembra non essere più sostenibile. Le imprese devono adattarsi a queste tendenze demografiche, valorizzando le competenze di tutte le generazioni e promuovendo una convivenza produttiva tra le diverse fasce di età.

Purtroppo, molte aziende non sono ancora consapevoli fino in fondo di queste sfide, e rispondono con soluzioni di emergenza ai problemi anziché con piani strategici ben congegnati. Questa mancanza di preparazione può, però, portare alla perdita di competenze preziose e di collaboratori indispensabili per il funzionamento quotidiano delle imprese.

Il report tra le altre cose, evidenzia inoltre l'importanza della "silver economy", un settore in crescita dedicato ai servizi per la popolazione che invecchia. In Italia, questo settore contribuisce per circa 300-500 miliardi di euro al Pil, un numero destinato a crescere con l'avanzare dell'età della popolazione.

Negli ultimi dieci anni, c'è stata una impennata significativa dei lavoratori tra i 50 e i 69 anni nelle posizioni di leadership aziendale. Allo stesso tempo, il numero di "under" sta diminuendo. Queste tendenze demografiche richiedono risposte strategiche da parte delle imprese, che devono adattarsi a una forza lavoro in età avanzata e trovare modi per trattenere e sviluppare talenti più giovani.

Infine, c'è da evidenziare l'importanza di tenere in considerazione i nuovi bisogni individuali degli occupati. I cambiamenti economici e sociali stanno influenzando le priorità di tutte le età, dagli over che desiderano o devono prolungare la loro vita lavorativa, ai Millennials che stanno ridefinendo le loro priorità di vita. Le imprese devono rispondere a queste nuove esigenze con flessibilità e innovazione, per assicurare un contesto sostenibile e produttivo per tutte le generazioni.

Report strategie d'impresa - Lavoro senza età

Report strategie d'impresa - Lavoro senza età

Aggiornato a giugno 2023

Il rapporto tra età e lavoro sta subendo profonde trasformazioni, come evidenziato nel nuovo rapporto "Lavoro senza età, Curare la sostenibilità generazionale" curato da Antonio Belloni, coordinatore del Centro Studi Imprese Territorio diretto da Mauro Colombo. L'età non è più un fattore discriminante, ma le differenze di ruoli, stipendi e benefit legati all'età persistono. Tuttavia, con la crescente carenza di personale giovane e l'aumento della longevità professionale, la tradizionale divisione tra giovani e over sembra non essere più sostenibile. Le imprese devono adattarsi a queste tendenze demografiche, valorizzando le competenze di tutte le generazioni e promuovendo una convivenza produttiva tra le diverse fasce di età.