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Over 50 e giovani in azienda: come trasformare le differenze in un mix vincente in azienda

Over 50 e giovani in azienda: come trasformare le differenze in un mix vincente in azienda

«In azienda, nessuno sopra i 50 anni entro il 2000». Luca Quaratino, professore di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane all’Università Iulm di Milano, apre questo podcast di Imprese e Territorio con uno slogan di Microsoft che, negli anni Novanta, fece la storia. Ma la storia del mercato del lavoro, in questi ultimi anni, è cambiata. E tanto.
I trend occupazionali sono sotto tensione, e se da un lato le imprese fanno fatica a portarsi in officina o nei laboratori giovani preparati, dall’altro alcuni imprenditori si rivolgono ai collaboratori in età pensionabile per rispondere alle richieste dei clienti. E i cinquantenni, ora, li si va a cercare.

La curva del turnover è più che mai agile perché a generazioni diverse – senior e junior – corrispondono obiettivi, aspirazioni, bisogni e visioni diverse. In più, social e globalizzazione hanno contribuito a innescare un trend completamente nuovo nelle relazioni sociali. Quindi, le due generazioni si devono parlare. Ma anche questo non basta. Soprattutto, devono confrontarsi per smantellare i pregiudizi che vivono l’una nei confronti dell’altra. Non barriere, ma ostacoli, alla costruzione di quel rapporto che, all’interno di un’azienda, può invece fare la differenza. Perché se i cinquantenni, e oltre, possono insegnare non è detto che non lo possano fare anche i giovani. Anzi, il professore ne è certo, e parlando di “reverse mentoring” sgombra il campo da qualsiasi dubbio: «I senior trasmettono saperi, professionalità, gesti e valori non solo tecnici ma anche spirituali; i giovani, con la loro padronanza della tecnologia, portano micro-azioni organizzative che danno una spinta in più all’azienda».

Quindi, nessuna concessione ai luoghi comuni. Anche se il problema di dover gestire tante generazioni compresenti in azienda, con caratteristiche diversissime fra loro, c’è. E deve essere affrontato. Luca Quarantino ci dice come, ma pone anche l’accento sul fatto che la contaminazione è più che mai necessaria per rendere, per esempio, il rapporto con i clienti più veloce e continuo.
E’ una questione culturale che sposta l’attenzione su quella che il professore dello Iulm definisce come «valorizzazione delle differenze». Nelle quali, un ruolo primario lo occupa il Welfare aziendale.

Over 50 e giovani in azienda: come trasformare le differenze in un mix vincente in azienda

«In azienda, nessuno sopra i 50 anni entro il 2000». Luca Quaratino, professore di Organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane all’Università Iulm di Milano, apre questo podcast di Imprese e Territorio con uno slogan di Microsoft che, negli anni Novanta, fece la storia. Ma la storia del mercato del lavoro, in questi ultimi anni, è cambiata. E tanto.
I trend occupazionali sono sotto tensione, e se da un lato le imprese fanno fatica a portarsi in officina o nei laboratori giovani preparati, dall’altro alcuni imprenditori si rivolgono ai collaboratori in età pensionabile per rispondere alle richieste dei clienti. E i cinquantenni, ora, li si va a cercare. Ma come mixare al meglio queste competenze?

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Report strategie d'impresa - Lavoro senza età

Report strategie d'impresa - Lavoro senza età

Aggiornato a giugno 2023

Il rapporto tra età e lavoro sta subendo profonde trasformazioni, come evidenziato nel nuovo rapporto "Lavoro senza età, Curare la sostenibilità generazionale" curato da Antonio Belloni, coordinatore del Centro Studi Imprese Territorio diretto da Mauro Colombo. L'età non è più un fattore discriminante, ma le differenze di ruoli, stipendi e benefit legati all'età persistono. Tuttavia, con la crescente carenza di personale giovane e l'aumento della longevità professionale, la tradizionale divisione tra giovani e over sembra non essere più sostenibile. Le imprese devono adattarsi a queste tendenze demografiche, valorizzando le competenze di tutte le generazioni e promuovendo una convivenza produttiva tra le diverse fasce di età.