
Partecipa al convegno del 10 dicembre a Gallarate e scopri perché collaborare localmente è oggi un vantaggio strategico. Esperti e imprenditori si confronteranno su come le filiere corte e il legame con il territorio aumenterà la resilienza, favorirà l'innovazione e aiuterà le imprese a superare le crisi globali. Un appuntamento pensato per chi vuole capire come trasformare la collaborazione tra aziende vicine in una vera opportunità di crescita competitiva.
📍Location: sala convegni Confartigianato Gallarate | Via Milano 69
🕖 Giorno e ora: mercoledì 10 dicembre | H. 18.30
Perché collaborare con chi è vicino è diventato un vantaggio competitivo
Filiere corte = resilienza che nasce dal basso
La pandemia, la crisi energetica, i dazi: gli ultimi anni hanno messo alla prova le lunghe catene globali. Ma qualcosa di sorprendente è emerso: le filiere corte radicate nei territori hanno retto meglio .
Non per "pianificazione perfetta dall'alto", ma perché nascono da:
I distretti italiani (ceramica, mobile, meccanica) non sono stati "progettati". Sono emersi organicamente da centinaia di attori che collaborano per risolvere problemi comuni.
Se gestisci un'impresa , devi capire che il tuo territorio non è uno sfondo nostalgico: è una leva strategica . Collaborare con chi è vicino significa:
Se lavori in policy o associazionismo , devi sapere che il ruolo delle istituzioni non è "pianificare perfetto", ma creare condizioni abilitanti : infrastrutture relazionali, piattaforme di connessione, semplificazione burocratica, formazione trasversale.
Perché filiere corte = competitività?
Perché la resilienza è sopravvivenza economica . In un mondo sempre più instabile, i sistemi più resilienti non sono quelli pianificati al centimetro, ma quelli sanno che si adattano, collaborano e auto-organizzarsi.
Le filiere corte sono il modello che combina entrambe le cose: coordinamento consapevole + capacità di risposta spontanea.
Non è autarchia, è robustezza intelligente .