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Capitalizzazione e fiducia: partire da qui per mettere le basi del fattore ESG

Capitalizzazione e fiducia: partire da qui per mettere le basi del fattore ESG
Esg fiducia e capitalizzazione

L'evoluzione dell'investimento aziendale ha preso una svolta significativa negli ultimi anni, con sempre più imprese orientate verso criteri ambientali, sociali e di governance, i cosiddetti investimenti Esg (Environmental, social, governance). Nel contesto delle piccole e medie imprese la capitalizzazione e la fiducia emergono come fattori fondamentali per catalizzare questo genere di investimenti e rimanere competitive sul mercato. Ne abbiamo parlato con Alessandro Sancino, professore di Economia Aziendale alla Bicocca di Milano.

RISVOLTO PRATICO DELLA SOSTENIBILITA'

«Si tratta di criteri molto importanti perché rappresentano un risvolto pratico del concetto di sostenibilità – spiega Sancino – Pwc stima che in Italia ci saranno circa quattromila nuove imprese obbligate dal 2024 a redigere un bilancio di sostenibilità per rendicontare performance e intenzioni in ottica Esg».

Un compito non facile, ma fondamentale per continuare a sviluppare le proprie attività. E in questo sono fondamentali due aspetti:

  • capitalizzazione;
  • fiducia dei mercati

CAPITALIZZAZIONE E INVESTIMENTI ESG

Esg fiducia e capitalizzazione

La capitalizzazione delle Pmi gioca un ruolo centrale nell'apertura delle porte agli investimenti Esg. Le imprese con una solida base finanziaria sono in grado di implementare pratiche sostenibili senza sacrificare la redditività a breve termine, ma non solo. La capitalizzazione comunica anche agli investitori l'impegno e la stabilità finanziaria dell'azienda nel lungo periodo.

«La capitalizzazione dell'impresa contribuisce alla tendenza di adottare i criteri Esg nella rendicontazione, nonché nell'inclusione di tali standard nella programmazione strategica», afferma Sancino.

LA FIDUCIA DEI MERCATI

Insieme alla capitalizzazione, è fondamentale anche la fiducia dei mercati, sia tra gli stakeholder interni che esterni.

«Esiste un’equazione totale tra spinta verso i criteri Esg e fiducia dei mercati – prosegue Sancino - Tutto il mondo dell’impact investing tende a privilegiare aziende che abbiano performances Esg elevate. Occorre però che le imprese si muovano verso criteri Esg con un’interpretazione moderna e convinta e non solamente formale. Studi di strategia mostrano come vi sia un'intersezione sempre più significativa tra performances finanziarie, sociali e ambientali. Investire su criteri Esg alti e ambiziosi porta un beneficio anche dal punto visto finanziario ed economico».

INVESTITORI SEMPRE PIU' SELETTIVI

Esg fiducia e capitalizzazione

La mancanza di fiducia, sia da parte degli investitori che degli stakeholder, può comportare un rischio significativo di esclusione dal mercato per le Pmi. Gli investitori Esg sono sempre più selettivi nella scelta delle aziende con cui collaborare, evitando quelle percepite come poco trasparenti o poco impegnate nella sostenibilità.

«Fanno bene a essere sempre più selettivi, anche perché fenomeni di green washing e social washing sono molto diffusi – aggiunge Sancino - Le imprese che vogliono muoversi verso una responsabilità sociale e ambientale e una governance inclusiva in modo strategico possono coinvolgere stakeholder e adottare un bilancio di sostenibilità in cui si va a rendicontare le performances sociali e ambientali e anche integrare attività di governance nella programmazione strategica. 

Si parla di intenzionalità, misurabilità e addizionalità dell'impatto sociale e ambientale delle imprese che vogliono essere innovative su questi fronti e possono aderire a criteri e standard internazionali».

Ma non solo. Realizzare investimenti Esg mirati può aprire anche nuove strade sinora inesplorate, dando la possibilità alle Pmi di stringere alleanze con organizzazioni sostenibili e del cosiddetto terzo settore.

L'IMPORTANZA DI COMUNICARE L'ESG

Un aspetto fondamentale è anche saper comunicare correttamente le proprie iniziative ambientali, sociali e di governance.

«In generale rendere pubbliche iniziative Esg può avere un effetto molto positivo, aumentando la visibilità delle iniziative stesse e garantendo un giusto ritorno di immagine – conclude Sancino – Inoltre, può attivare meccanismi di controllo civico e sociale che verifichino che ciò che viene fatto non sia washing, ma rappresenti una vera assunzione di responsabilità nell’ambito strategico di questi criteri. Ciò porta a un rinnovamento del posizionamento delle imprese nei mercati nazionali e internazionali».

Insomma, un bene per le imprese, ma anche per la società. Tomaso Garella